@Fabiana254 Non so se vuole che risponda io (deve per favore inserire il nome di chi vuole contattare con la "chioccola" davanti se vuole che si veda la sua domanda) ma il concetto - purtroppo - non è quello che noi gradiamo fare o che venga fatto, quanto quello che possiamo e dobbiamo fare per la legge italiana.
E noi che affittiamo non professionalmente i nostri appartamenti per uso turistico (quindi senza partita iva, senza essere impresa, senza essere né albergo o bed and breakfast o casa vacanza o altro che presuma una professione in ambito turistico) RIGOROSAMENTE NON POSSIAMO FORNIRE ALCUN SERVIZIO ai nostri ospiti. Pena multe notevoli oltre all' obbligo di passare a una forma imprenditoriale di accoglienza se non vogliamo vederci sopprimere la possibilità di affittare.
Io, fossi in lei, non rischierei davvero. Perché anche se lei pensa non possa accadere nulla, qualche sorpresa arriva sempre.
Se, come pare, è neofita, si informi presso il suo commercialista che le confermerà che non può fornire ai suoi ospiti se non:
- biancheria iniziale per il soggiorno (magari prevedendo diversi cambi a seconda della durata)
- attrezzature per la pulizia
- wifi
E a loro lei deve garantire:
- appartamento pulito e elettrodomestici funzionanti e sicuri
Il concetto è che non c'è, per noi "non imprenditori", alcuna differenza fra l'affittare 3 giorni o 4 anni. E così deve essere.
Non possiamo quindi fornire alcun servizio aggiuntivo che si configuri e presupponga una forma di organizzazione.
Eccole qui i riferimenti giuridici:
"Servizi Aggiuntivi Alla Locazione Non Permessi!
Il D.L. n. 50/2017 ha radicalmente modificato la disciplina dei servizi non ammessi nelle locazioni brevi turistiche. Tale decreto, infatti, ha ampliato i servizi che il gestore può includere oltre al mero affitto dell’abitazione. E’ prevista, infatti, l’espressa inclusione, tra i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, anche dei servizi “che prevedono la fornitura di biancheria e di pulizia iniziale dei locali”. Attualmente, invece, la fornitura di altri servizi, come ad esempio la prima colazione, sono in grado di far configurare l’attività, come di tipo imprenditoriale. Tale attività richiede l’apertura di una Partita Iva, l’iscrizione in Camera di Commercio, e la presentazione di una SCIA in Comune per comunicare l’inizio dell’attività. Costituendo il turismo (le locazioni turistiche hanno durata inferiore ai 30 giorni) materia di competenza legislativa residuale regionale ex art. 117 Costituzione, si riscontra peraltro una classificazione alquanto disomogenea tra le varie leggi regionali con riguardo alla tipologia di servizi offerti in forma non imprenditoriale."
Ad esempio: non si possono fornire pulizie intermedie, non si possono ritirare, lavare, stirare e riconsegnare lenzuola o asciugamani durante la permanenza dell'ospite, non si possono offrire alimenti che siano nella forma di una prima colazione o di un omaggio di cortesia (una bottiglia di vino, un barattolo di marmellata) o addirittura il sale, il pepe e il caffé, non si possono offrire biciclette, non si possono andare a prendere gli ospiti al treno o simili, non si possono organizzare gite turistiche o fare da guida turistica per arrotondare... la casistica è ampia e riflette tutto ciò che un albergo o una struttura imprenditoriale può invece legalmente fornire.
In questa Community abbiamo spesso parlato di questo argomento. Troverà molti spunti e molti commenti.
Ma davvero non può fare altro che consegnare le chiavi ai suoi ospiti e, se ne ha l'abitudine (come sarebbe meglio fare), rivederli per il check-out.
Del resto, poiché non c'è differenza - per noi "non imprenditori" - fra l'affittare 3 giorni o 4+4 anni (se non nella diversa registrazione del contratto di affitto), lei cambierebbe le lenzuola a un suo affittuario che ha con lei un contratto 4+4?
E' molto importante assolutamente non confliggere con le categorie che al momento ci vedono come "antagonisti" (gli albergatori) e far capire che non siamo loro e non vogliamo rubare la giusta professionalità a chi questo lavoro lo fa con i permessi e i documenti (e il mestiere) sudati e conquistati sul campo e pagando ogni balzello che la legge impone.
Se intende affittare per molti giorni spiegherà ai suoi ospiti PRIMA del loro arrivo che la legge italiana ci impedisce di fornire servizi aggiuntivi alla locazione e che possono andare - se loro non vogliono o se lei non gradisce che lavino lenzuola - nella tale lavanderia di zona.
Altro non può e non dovrebbe fare.
Si confronti con un legale, un commercialista o un'Associazione di riferimento del suo territorio (l'Italia è ormai ben coperta da Associazioni a tutela e in aiuto dei privati locatori turistici) e vedrà che l'aiuteranno e la illumineranno.
In bocca al lupo.