Alla fine ho trovato qualcosa: non la discussione nella community, ma gli articoli di legge.
Si tratta della legge 37 del 1974, poi integrata dalla legge 60 del 2006.
In sostanza, entrambe dicono la stessa cosa, ovvero che:
"Il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l'animale alcun biglietto o sovrattassa. Al privo della vista è riconosciuto altresì il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida." (Eventualmente munito di museruola, se richiesto esplicitamente da altri passeggeri o dal conducente).
C'è anche un regolamento europeo (n. 1107/2006) che ribadisce il diritto dei disabili a viaggiare con il loro cane guida specificatamente anche su trasporti aerei.
Quindi:
La legge tutela la presenza di un cane-guida nei luoghi aperti al pubblico.
Questo significa, oltre ai mezzi di trasporto, anche negozi, spiagge, uffici pubblici, e alberghi.
Mai, in nessun articolo di legge, ma neppure negli articoli delle associazioni ciechi, è indicato che il proprietario di un appartamento in locazione sia obbligato ad accettare un cane-guida.
Sicuramente la battaglia di Airbnb sull'inclusione è lodevole - tanto è a scapito degli host - ma ricordiamoci che non siamo esercizi pubblici, e neppure aperti al pubblico; e in casa nostra, se non vogliamo accettare animali, qualunque sia il motivo, il cane-guida non rappresenta un'eccezione.
Ne' in Italia ne' in Europa esistono leggi che impongano di accettare cani a privati che affittano un appartamento. Com'è logico, del resto: un albergo ha tante camere, e ne destina probabilmente alcune a chi ha animali, così come ai fumatori. Noi non abbiamo questa possibilità.
Per concludere: finchè la prenotazione ci arriva da Airbnb, dobbiamo accettarne le regole.
Ma siccome non c'è solo Airbnb, è giusto essere informati sui nostri diritti.
