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Ciao a tutti!Ho appeso una cornice all'ingresso e vorrei mettere un qr code per poter scaricare una mini guida della casa, co...
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Ciao a tutti,
In tutto il mondo, in questo momento, le persone sentono l'effetto della crisi energetica e pensano a modi per essere efficienti.
L'ospitalità, ovviamente, non fa eccezione. Sia che pensiate alla sostenibilità, ai contatori intelligenti, ai vostri servizi o al calcolo dei costi complessivi, molti host hanno condiviso alcune idee su come far funzionare la vostra attività di Host nonostante l'aumento dei costi delle utenze. Spero di poter vedere qualche consiglio anche qui.
>Avete apportato qualche modifica al vostro annuncio, all'inserzione o allo stile con cui ospitate per essere più redditizi?
Spero che tutti noi si possa condividere suggerimenti e trucchi che andranno a beneficio di tutta la nostra meravigliosa comunità di Host, mentre ci adattiamo al nostro mondo in continua evoluzione.
A presto,
Fra
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Linee guida della community@Stefano327 Caro Stefano, capisco il tuo sconforto. Ma è proprio questo il punto: siamo tutti sulla stessa barca e sarebbe molto meglio che tutti cambiassimo i nostri comportamenti prima possibile.
Alzare le tariffe sarà INEVITABILE ma non è la soluzione, la soluzione è cambiare il modo di consumare energia e chiedere di farlo a tutti quelli che vengono in casa nostra.
Tu fai già molto e in realtà fai esattamente come e come molti altri qui: cartelli, avvisi, richieste, preghiere. Ma - lo sappiamo - serve a poco con chi non vuole sentire.
E' per questo che è necessario che la piattaforma intervenga da protagonista: il suo potere di "persuasione", se così si può chiamarlo, è infinitamente più efficace del nostro, singolo e frammentato.
Se preventivamente alla prenotazione Airbnb chiede l'impegno al guest di osservare le leggi degli Stati in cui va a soggiornare, particolarmente quelle relative al risparmio energetico (ma anche tutte le altre!), la metà del lavoro è già fatto.
E' il momento giusto, altro momento non esiste.
Vedremo poi se chiudere o meno durante l'inverno, ma certamente con consumi intelligentemente calmierati e persone avvertite FORSE POTREMMO RIMANERE APERTI!
Conviene a tutti e alla Terra.
@Cristiana19 Airbnb non fara una piega, ha troppo paura di perdere dei clienti (e quindi soldi) se preventivamente alla prenotazione chiede l'impegno al guest di osservare le leggi degli Stati in cui va a soggiornare, particolarmente quelle relative al risparmio energetico.
Il cliente avra "paura" e riservera per esempio in un Hotel credendo che potra fare quello che vuole con la temperatura, allora che tutti sanno che l'hotel senza comunicarlo alla clientela limita automaticamente la temperatura
@Adriano78 Io non credo che il cliente andrà necessariamente in albergo, perché l'ospitalità in casa è molto meglio in certi casi, e se si è in famiglia o in gruppo certamente non ci sono confronti in termini di costi. Io non credo che noi ne avremmo degli svantaggi, caro Adriano.
Ho notato invece negli ultimi tempi (perché ho iniziato dall'anno scorso a chiedere di fare attenzione al risparmio energetico e a usare un comportamento attento alla Terra) molti miei ospiti si sono complimentati con me per le indicazioni che davo, ed erano molto felici di entrare in un appartamento che sta attento a queste istanze.
Molto più di quanto non si creda, la gente è già pronta per cambiare, tranne alcuni purtroppo. Ma la maggioranza, secondo la mia esperienza, è felice di fare quel poco che le si chiede per contribuire.
E, udite udite, malgrado AC in tutte le stanze senza (ancora) regolatori, io non ho avuto particolari problemi e al check-out abbiamo notato che non molti lasciavano tutto acceso e non molti ancora non differenziavano la spazzatura. E i costi non sono stati stellari come invece temevo.
Ma, certo, ho fatto un tale battage che non ho mollato sino a che non ottenevo risposta chiara e precisa: messaggi prima dell'arrivo in chat Airbnb, indicazioni già inserite nell'annuncio, indicazioni nel contratto (spedito prima dell'arrivo, così se hanno qualcosa da ridire, hanno il tempo per cancellare la prenotazione), cartelli in appartamento, ecc.
Vedo per la prima volta da quest'anno invece la felicità di chi si sente con la coscienza a posto per quel poco che si può fare.
Io ci conto.
Cara @Cristiana19 , ma noi vogliamo sapere cosa dici, quali info offri agli ospiti e via dicendo: li ipnotizzi? 😉
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Linee guida della community@Francesca Cara Frenci, in uno dei post precedenti qui ho scritto la frase che da un poco mando all'interno dei messaggi precedenti l'arrivo dei miei ospiti. Non pretendo sia Vangelo ma per me può andare bene (adattata alla stagione, naturalmente). Il messaggio è preparato in tre lingue (italiano, inglese e francese) che uso abitualmente per i miei dialoghi con i guests.
Energia elettrica e gas: negli appartamenti ho attaccato cartelli infiniti con le indicazioni più svariate: non andare oltre i 20° (oggi 19°) perché è proibito dalla legge; in sette lingue di fianco al termostato generale di casa e, nell'altro appartamento che va a pompe di calore in un bel cartello - con anche i limiti per l'aria condizionata - plastificato sotto ogni telecomando per ogni split (io ne ho uno in ogni stanza). Non puoi non vederli. Spegni sempre la luce quando esci, o l'aria condizionata, oppure abbassa quanto puoi il riscaldamento (in un appartamento) o spegnilo addirittura (in quello con le pompe di calore) perché tanto si rinfrescheranno/riscalderanno in fretta (ed è vero).
Acqua: da una parte invito a bere l'acqua potabile di casa e non comprare acqua in bottiglie di plastica per evitarne il consumo e, anche se sembra contraddittorio, ma non lo è, invito a non sprecare acqua lavandosi chiudendola sotto la doccia fra un'insaponata e l'altra e mentre ci si lava i denti (non c'è bisogno di avere l'acqua aperta mentre ci si strofina lo spazzolino sui denti!).
Nelle regole della casa, delle quali chiedo la lettura rigorosa, ci sono indicazioni precisissime su come fare la raccolta differenziata della spazzatura. Anche questo, tranne pochi casi incredibili, ha funzionato. A Venezia, fra l'altro non è semplicissima.
Ho anche inserito in casa alcune borse a rete molto classiche e "vintage" (ma ne avevamo già parlato in un altro post, mi ricordo bene, siamo sempre qui a battere il chiodo e io sono disposta a batterlo fino a che scompare nel muro...) per andare a fare la spesa, consigliando di andare al bellissimo mercato di Rialto e acquistare il meno possibile prodotti confezionati in supermercati, che a Venezia - fra l'altro - non sono tantissimi.
Poche cose ma che contano.
I risultati ci sono, ci sono.
Ci sono sempre i folli che credono che la Terra sarà per sempre a loro disposizione, ma la maggioranza sta cambiando ed è contenta di farlo.
Dà un senso compiuto a quello che stai facendo e ti fa sentire parte di una comunità anche se non è la tua.
@Debora1454 grazie per il tuo post sul CC di lingua inglese! Sei stata bravissima, complimenti!
Carissimi @Adriano78 e @Cristiana19 è utile a tutti sapere i dettagli della situazione e delle difficoltà a cui tutti andiamo e andremo incontro.
Però trovo che il tono che ha preso la conversazione non interessi e sia utile a nessuno qui nella community. Siamo sempre host, cioè ospitiamo e nessuno ci costringe a farlo, scusate ma la generalizzazione che ho letto sui i guests non fa onore all'intelligenza vostra e della community. Come ci sono guest scorretti e poco sensibili, altrettanto ci sono host che mettono in difficoltà e i feedback sono sacrosanti sempre.
Qui siamo una community pacifica che collabora per migliorare la situazione collettiva dell'ospitalità. Il lavoro utilissimo del messaggio di feedback che stiamo inviando, la sollecitazione ai community manager, e ogni altra iniziativa che porteremo avanti confrontandoci serenamente, servirà. Noi siamo i clienti di Airbnb, se chiudiamo noi, chiude la piattaforma.
Grazie alla nostra community manager @Francesca che ha sempre la parola giusta per tutti e ci guida nel modo migliore.
Un saluto
@Francesca @Mira63 @Debora1454 @Adriano78 @Angela1056
Cara Mira, hai sollevato un'importante questione.
Noi hosts siamo clienti di Airbnb? perché se davvero lo siamo, allora abbiamo anche dei diritti non solo doveri. Ma io non credo che noi hosts siamo clienti di Airbnb, perché Airbnb ha regole tali per cui noi veniamo giudicati e siamo anche passibili di ricatto per un feedback positivo. E allora non sono un cliente di Airbnb, questo è certo...
Airbnb dovrebbe essere una neutrale piattaforma di annunci: mettere in contatto ospiti con proprietari, ottenere commissioni, offrire assistenza in caso di controversie (sino a un certo punto) e mai, dico mai, permettersi di inserirsi in un eventuale contenzioso (cosa che fa spesso e volentieri e in modo molto arbitrario quando non addirittura illegittimo) fra ospiti e proprietari.
Definire neutrale Airbnb è oggi un'ipocrisia. Airbnb si distingue dalle altre piattaforme di mediazione alloggi proprio perché ha fortemente personalizzato la sua politica e il suo business, indicando addirittura un sistema di viaggi, un'idea di tempo libero, un parametro del viaggiatore... Ha indotto dei comportamenti e indirizzato i gusti e chi non lo riconosce o vive su un altro pianeta o fa finta di nulla perché va bene così (io accetto questa realtà senza condividerla del tutto, perché per me discutibile, ma se non l'accettassi, non sarei qui). Ma allora Airbnb, se vuol fare il maitre à penser del viaggio del Terzo Millennio, ha anche delle responsabilità.
Il sistema dei feedback in astratto, come ci siamo detti diverse volte, non è in discussione di per sé. E' utile e forse è l'unico che dà davvero l'idea di dove si sta andando o di chi stai ospitando, al netto delle parole di convenienza. Quello che non mi piace è il sovrasistema del Superhost, che per me non ha senso. Ma questa è personalissima opinione...
I nostri appunti e le nostre richieste sono PER AIRBNB non soltanto (e di certo non in questi termini perentori) per i nostri ospiti.
Se affittiamo le nostre proprietà, significa che c'è soddisfazione e molte volte qui è stato detto che è un'esperienza che ha arricchito tutti noi (non solo economicamente :)), me, in particolare, anche più di quanto io stessa immaginassi.
Non c'è alcuna generalizzazione ma la constatazione di come sono e certamente andranno le cose, o credi che non avremo problemi quest'inverno per la mancanza di energia e per i costi che diventeranno insopportabili se non conterremo i consumi?
Qui non si sta parlando di educazione o di comportamenti sgraditi, ma di quello che la legge impone a noi (che non siamo clienti dello Stato e questo è sicuro) e che le politiche di Airbnb non riconoscono quando incappiamo in guests che, o perché pensano di ricavarne un beneficio economico (alla massima) o semplicemente se ne infischiano (alla minima), le eludono.
Il tentativo di coinvolgere Airbnb è proprio perché non vogliamo che gravi tutto sulla fallace, complessa, a volte difficile, comunicazione host/guest.
Tutto parte dal post della cara Francesca: cosa farete voi per comunicare agli ospiti come contenere i consumi? E noi abbiamo risposto, più o meno tutti, molto precisamente a questa domanda. Ma ora siamo noi a chiedere: cosa fa Airbnb in proposito?
Che si chiede ad Airbnb? Di prendere posizione per la causa giusta: di informare i guests preventivamente che andranno in un Paese con le proprie leggi in materia di turismo e - oggi più che mai - di risparmio energetico.
Nessuno punta una pistola alla tempia di alcun altro. Quindi, va da sé, Airbnb non è tenuta neppure a rispondere. Qui qualcuno, poco ottimista, dice che non lo farà mai. E forse ha ragione.
Ma se non partecipi a questo che è il giro di boa della nostra esistenza (e credo che molti di noi l'abbiano capito), non ci sarà più spazio né per Airbnb, né per hosts e guests, né per il viaggio in sé fra qualche anno.
Quindi: ognuno di noi adotterà quello che ritiene meglio per aiutare, senza aggredirli, i propri guests a comportarsi in modo responsabile, ma che Airbnb (data la statura delle sue capacità mediatiche) si accolli almeno il MINIMO compito di INFORMARE e PREVENIRE i problemi che di certo avremo quest'inverno di fronte a ospiti che protesteranno e chiederanno rimborsi o ci metteranno in croce chiedendo di portare il riscaldamento a temperature che non ci possiamo più permettere di utilizzare. E che non dobbiamo più per legge utilizzare.
Ma ognuno la può pensare come crede, naturalmente. Un saluto a te.
@Cristiana19 grazie per la risposta.
Io credo che la pandemia da Covid-19 abbia segnato un punto di non ritorno sul tema emergenziale. Credo quindi che ci sia una memoria nell'azienda sulle eventuali conseguenze che lo stop di tante piccole attività possa portare ad Airbnb. Che in pandemia è praticamente fallito ed è rinato dalle ceneri di una situazione che nessuno avrebbe potuto immaginare. Rimango dell'idea che senza host, i "clienti" di Airbnb rimarrebbero a piedi.
Questo detto, concordo con l'esigenza che è stata espressa di ricevere supporto da Airbnb su quanto discusso. Certamente ci sono diverse situazioni nel merito degli host che devono cambiare e che la piattaforma esita a fare, per comodità. Mi sono permessa di esprimere perplessità su alcuni punti della discussione, ma non ho messo in discussione la sostanza degli interventi.
Il problema c'è e stiamo cercando di attivarci con l'azienda e di rendere edotti tutti gli ospiti che avremo.
A mio avviso il messaggio programmato pre o post prenotazione, spiegazioni al check-in, e manuale della casa con tutti gli alert possibili e immaginabili, il controllo da remoto-smart di termostati riscaldamento o sistemi di spegnimento condizionamenti/pompe di calore, sistemi di controllo di illuminazione, riduttori sprechi idrici, e tutto quanto la tecnologia aiuta a fare per contenere il consumo energetico aiuteranno ad affrontare l'inverno pieno di incertezze che ci aspetta.
Ho trovato interessante, per chi può farlo, anche il contatore che si azzera ogni volta. Il pagamento extra per l'ospite è un discorso delicato, ma se trasparente fin dall'inizio, può essere una strada di condivisione del problema tra host e guest.
@Mira63 nessuno qui vuole fare di tutta l'erba un fascio in tema di ospiti, sappiamo tutti che ci sono persone civili più attente e persone che se ne fregano, il punto è che anche mettendo in campo tutte le buone pratiche possibili non saremo al riparo da bollette stratosferiche, depotenziamento dei contatori, distacchi programmati, limitazione delle fornitura di gas e addirittura coprifuoco dell'energia nelle ore notturne, perchè questo è ciò che accadrà molto presto. Anche il contatore che si azzera ogni volta serve relativamente, perchè quando anche hai stabilito che l'ospite ha diritto a un tot di energia al giorno e deve pagare la differenza del consumo, non sarà sempre semplice farsi pagare, il rischio di contestazioni è sempre dietro l'angolo, tutto ciò che implica una gestione dell'ospite post-soggiorno è complicato e in ogni caso, quel tot di energia compresa avrà comunque costi altissimi. Inoltre, sarebbe auspicabile avere soluzioni che funzionano per tutti, non solo per chi è dotato o meno di certi strumenti. La questione è complicata, quindi un aiuto da parte di Airbnb per fornire qualche tutela e qualche strumento utile sarebbe auspicabile.
@Debora1454 condivido l'idea di soluzioni che funzionino per tutti, ma a livello di comunicazione siamo tutti d'accordo sulla urgenza da parte di Airbnb di attivare gli ALERT per la comunità italiana. Sul lato pratico forse è piu complicato, avevi in mente qualcosa? Ognuno ha il suo sistema di riscaldamento e caratteristiche costruttive dell'alloggio, trovare soluzione comune al momento mi sembra la cosa più complessa. Ma avanti chi ha idee in merito.
Sarebbe utile condividere il messaggio di invio del feedback ad airbnb con i nostri guest che sono anche host. Magari qualcuno ci ha già pensato. Io vado a controllare e taggherò sul messaggio precedente o quello in inglese per gli stranieri.
@Mira63 delle soluzioni a breve termine ne abbiamo parlato diffusamente in tanti post, potremmo forse decidere di adottare una nuova regola della casa, come suggeriva anche @Alberto1535 , per declinare qualunque responsabilità su limiti del riscaldamento imposti per legge ed eventuali disservizi dovuti alle forniture. @Alberto1535 potresti studiare la formula più adatta?
Grazie @Mira63 per le tue parole gentili!
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