Rispondo anch'io prima schematicamente ai 3 punti proposti:
1. Numero dei viaggi: 10 viaggi OPPURE 150 notti negli ultimi 365 giorni, invece degli attuali soli 10 viaggi.
RISPOSTA: No a 150 notti. Oltre ad escludere chi affitta stagionalmente, come già ben detto da @Paola4 e @Rossella87, airbnb abdicherebbe in modo palese alla logica di mercato degli affitti imprenditoriali. Diventerebbero Superhost soltanto chi si può permettere di affittare professionalmente e non più chi cerca di arrotondare i propri introiti familiari. Quindi qui lascerei anch'io tutto invariato.
2. Numero di cancellazioni: 0 cancellazioni durante le ultime 25 prenotazioni (con un massimo di 1 cancellazione all’anno) invece delle attuali 0 cancellazioni nei precedenti 365 giorni.
RISPOSTA: Troppe 25 prenotazioni e questo per gli stessi motivi del punto 1. Mentre bene considerare un bonus di una cancellazione all'anno, fatta peró a distanza di tempo tale da non causare alcun danno all'ospite, ad esempio 30 giorni prima.
3. Media totale delle valutazioni: escludere dal calcolo generale una recensione estremamente bassa ottenuta nei passati 365 giorni.
RISPOSTA: Anzitutto, abbasserei la media a 9.5 perché è troppo alta l'attuale 9.8 che poi non fornisce agli ospiti adeguate informazioni sul criterio di valutazione che, come dice @Paola4, è incoerente poiché per airbbnb 4 stelle equivale a scadente, non a buono.
La media andrebbe calcolata su tutte le recensioni, eliminando però la peggiore e la migliore recensione, ad esempio se si hanno dieci recensioni 5 stelle, tre recensioni 4 stelle e una 2 stelle, dal calcolo per la media si eliminano una recensione da 5 stelle e quella da 2 stelle.
PROPOSTA: la cosa che però vorrei fosse presa seriamente in considerazione da airbnb, ma già so che non la farà mai, è di eliminare tutti gli irregolari dalla propria piattaforma oppure, visto che qui si parla di SH, prima di assegnare il titolo di Superhost, di svolgere una breve indagine per verificare se l'aspirante host affitta in modo regolare oppure no, vale a dire se rispetta la normativa dello stato italiano, della sua regione e del comune dove affitta. Troppo difficile e costoso?
Allora basterebbe richiedere semplicemente qualche "carta" che attesti una regolare comunicazione d'inizio attività, ad esempio anche un codice identificativo regionale o un n. di protocollo, una pec.
Non è possibile dare un titolo di SH a gente irregolare e quindi anche potenzialmente pericolosa per le conseguenze che derivano dagli affitti irregolari.
Solo così avrebbero motivo di esistere tutte le altre argomentazioni e considerazioni che si vanno facendo, altrimenti per me il titolo di SH non vale niente.