[ GUIDA ] Host e Airbnb: ricevute, fatture e a chi intestarle

Emily352
Level 10

[ GUIDA ] Host e Airbnb: ricevute, fatture e a chi intestarle

Questo è uno di quei “tormentoni” che  suscitano dubbi e ansie in coloro che si dedicano agli affitti brevi gestendo, tutto in prima persona, le c.d. “esperienze”, una delle tante creazioni artificiali di AIRBNB che se, innestate su un rapporto locativo puro, possono avere effetti dirompenti.

 

Come sempre scrivo e dico, so di non possedere la verità, e so altrettanto bene che posso commettere errori, dai quali nessuno è esente.

 

Perché dico questo? Perché ognuno sul tema “ricevute & fatture” dice la sua, che potrebbe rivelarsi un’emerita fandonia o la stupidaggine del secolo: i commercialisti, i CAF, le Case che Avanzano e adesso, ossignore, pure quella (antipatica) saputella della Emily… Sadiciiii! Non  si torturano così gli host italici…😏

 

Inizio col dire che c’è chi dice che AIRBNB agisca in intermediazione, forte di un mandato senza rappresentanza (art.1705 cod. civ.) che sarebbe desumibile dai “Termini di utilizzo”, cioè come se locasse a nome proprio per conto dell’host, perciò tutto (comprese le somme pagate da terzi al mandatario) ricadrebbe su AIRBNB, esonerando l’host (mandante) dal rilasciare qualunque tipo di ricevuta o fattura.

 

C’è, invece, chi – come Vasco Rossi - dice no, in quanto, ove un debitore (guest) richieda formalmente, in forza dell’art.1199 cod. civ., al creditore (host), a totale liberazione di una obbligazione pecuniaria, una quietanza del solo corrispettivo concordato in contratto, al netto di ogni tipo di commissione fatturatagli dal mandatario (trattasi di due transazioni economiche distinte – non sovrapponibili -  che non vanno assolutamente confuse), il creditore è tenuto, comunque, a rilasciare quietanza, anche se il pagamento è stato veicolato dal mandatario con modalità tracciabile.

 

Riguardo le “esperienze” a pagamento (controllate sempre le regole che disciplinano le attività e rispettatele: alcune sono rigidamente normate, occorre avere un titolo/patentino/certificato, altre no), gli adempimenti sono analoghi a quanto previsto per i corrispettivi dei contratti di locazione.

 

Si parte sempre da lì. Da lì dove, scusa? Dalla tipologia di appartenenza dell’host.

 

Perché?  Perché lo svolgimento dell’attività in forma non imprenditoriale o in forma imprenditoriale implica l’emissione di documenti differenti a seguito dell’incasso concordato con l’ospite (ripeto: del solo prezzo concordato), che sia semplice affitto o “esperienza”.

 

“Devo emettere fattura?”

 

Se siete dei privati, la risposta è no: a richiesta (art.1199 cod. civ.) del guest, dovreste emettere, in duplice copia, una ricevuta semplice, con data e luogo di emissione, l’oggetto per il quale voi emettete quel documento, i dati del vostro ospite, l’importo totale pattuito con lui (non quello che riceviete da AIRBNB, al netto delle sue commissioni, che è un altro tipo di transazione economica) in cifre e in lettere, firma ecc.

 

Nel caso l’importo totale superi € 77,47, sulla copia del cliente, a suo carico, dovrà essere apposta un identificativo telematico (ex marca da bollo) da € 2,00 per ogni percepiente (guest), indipendentemente dal tipo di pagamento intercorso a monte: alcuni commercialisti sostengono, a torto, che sulla ricevuta non va applicata la marca da bollo perché il pagamento non è stato effettuato in contanti, dimenticandosi che l’imposta di bollo non è legata alla modalità di pagamento, ma al documento stesso, vale a dire ciò che viene attestato su quel determinato pezzo di carta, in questo caso la quietanza.

 

La norma non rileva il tipo di pagamento (contanti, assegno, bonifico, forme di parmigiano-reggiano stagionato 36 mesi ecc.) o la forma (potrei benissimo rilasciare le mie ricevute anche su un tovagliolino di carta!), ma la funzione: è la funzione che sostanzia il contenuto: l’imposta di bollo non rileva il tipo di pagamento a monte, l’imposta di bollo colpisce la carta scritta (quietanza) attestante un negozio giuridico, a differenza dell’imposta di registro che colpisce, invece, il negozio giuridico, o meglio il contenuto patrimoniale dello stesso.

 

Non è finita.

 

Se l’attività è occasionale, sareste esonerati da tutti gli obblighi dovuta alla natura imprenditoriale di un’attività, come l’iscrizione alla Camera di Commercio e l’apertura della partita IVA, ma voi capite bene che, se mi cominciate ad offrire lezioni a pagamento di motoslitta acrobatica, come coltivare la cannabis sul terrazzo di casa, escursioni alla ricerca dei tartufi bianchi nel basso Cuneense, fotografia subacquea in Val di Non 🙃, magari servendovi di collaboratori, dipendenti ecc., vale a dire delle attività aggiuntive, dei servizi accessori ulteriori non congruenti con il rapporto locativo e le esigenze abitative (se brevi, vedi circolare 24/E/2017, pag.7), rischiate di “cadere” nell’ambito imprenditoriale, assoggettabile ad IVA, tanto più se tali attività le esercitate in modo sistematico con carattere di stabilità.

 

Le attività economiche che determinano  ricavi aventi un certo carattere di stabilità sono, infatti, “attratte” nella sfera impositiva dell’IVA (vedi art.4 del DPR 633/1972).

 

Diametralmente opposto il percorso se operate come imprenditori (ad es. gestori di CAV): se l’ospite (non titolare di partita IVA) non richiede la fattura (la fattura è obbligatoria solo se l’ospite la richiede)  – ai sensi del primo comma dell’articolo 12 della legge 413/1991 - dovreste rilasciare una semplice ricevuta fiscale in duplice copia all’atto del pagamento, descrivendo il servizio prestato e l’importo totale.

 

La voce IVA non compare su una ricevuta fiscale, perché su un siffatto documento l’IVA non può essere scorporata dall’importo totale: i campi “IVA”, “imponibile” e “imposta” non sono valorizzabili.

 

La fattura, richiesta soprattutto dai titolari di partita IVA, dai dipendenti in trasferta di società, consente, invece, non solo la deducibilità della spesa, ma anche la detraibilità dell’IVA per i soggetti che possono detrarla: i campi “IVA”, “imponibile” (importo sul quale si calcola e si applica l’IVA) e “imposta” (importo IVA calcolato sull’imponibile) non possono rimanere vuoti.

 

Riguardo i contribuenti residenti che accedono al regime forfetario, ora anche in formato extra large con la nuova legge di Bilancio (nuovo tetto a 65 mila euro, no addebito dell’IVA, no fattura elettronica B2B e B2C, salvo Pubblica Amministrazione destinataria della fattura, no obbligo di tenuta delle scritture contabili e aliquota flat del 15%, ridotta al 5% per i newbie applicata sul reddito determinato in modo forfetario applicando i coefficienti di redditività: rivolgetevi ad un bravo commercialista per valutare la convenienza economica: deduzioni e detrazioni fiscali pesanti, costi d’esercizio elevati ecc. possono rendere il regime sconveniente), il discorso cambia: ai fini IVA costoro non applicano l’IVA, ossia non esercitano la rivalsa e non detraggono l’imposta.

 

Sono esonerati dagli obblighi di versamento e di liquidazione dell’imposta nonché da tutti gli obblighi dichiarativi e contabili previsti dal DPR 633 sopracitato.

 

Pertanto, occorrerà emettere fattura, ma senza addebito d‘imposta, Obbligatoria una marca da bollo da € 2,00 sulle fatture di importo superiore a € 77,47. Sulla fatture emesse dovrà essere indicata l’annotazione “Operazione in franchigia di IVA, ai sensi dell’articolo 1, commi 54-88 della legge 190/2014”, non “Inversione contabile o reverse charge IVA articolo 7-ter DPR 633/1972”, che è un’operazione fiscale del tutto diversa in cui l’IVA la integra chi la riceve (non fate confusione!).

 

“A chi devo emettere la ricevuta o la fattura?”

 

Ed eccoci arrivati finalmente al problemone che – dopo la fornitura di carta igienica ai guest -  di più angustia gli host italici: il destinatario del documento.

 

Riguardo le “esperienze” (anche qui è AIRBNB che gestisce il pagamento), gli adempimenti fiscali richiesti – ripeto - sono del tutto analoghi per gli host di “esperienze” a quanto previsto per i corrispettivi dei contratti di locazione.

 

Il rapporto che lega host, guest ed AIRBNB, che è un semplice intermediario di home-booking, si basa su due tipi di “negozi” giuridici diversi.

 

Il primo scaturente dalla principale prestazione gravante sul guest nei confronti dell’host in conseguenza del corrispettivo della c.d. ’“esperienza”, il cui pagamento viene accertato dalla ricevuta/fattura (commissioni escluse) rilasciata direttamente dal creditore-host a favore del debitore-guest, non a favore dell’intermediario: concentratevi sul rapporto che vi lega all’ospite, rimaniamo in questo ambito per un attimo: chiedo. “Sul corrispettivo voi applicate forse delle commissioni!?”).

 

Il secondo negozio coinvolge, invece, l’host, in virtù non della “esperienza” con il suo guest, ma del rapporto di intermediazione (lasciamo perdere se con rappresentanza o senza rappresentanza) che lo lega ad AIRBNB, il quale, posto che gli addebita i costi del servizio per le “esperienze”, emetterà la sua fattura, riaccreditandogli ia somma concordata, tenuto conto del servizio offertogli (commissioni incluse).

 

Conclusione di questo lungo predicozzo: mai confondere l’obbligazione che sorge a carico dell’ospite per effetto dell’esperienza o dell’affitto con l’obbligazione che sorge a carico dell’host nei confronti del portale per effetto del rapporto di intermediazione.

 

Il post è finito, andate in pace! 

33 Risposte 33
Loredana177
Level 2
Rome, Italy

@Beau-Sejour---0 @Susanna0 

esatto Susanna, anche a Roma ora Airbnb riscuote la tassa di soggiorno, e confermo che il costo per l'host "professionale" è del 15% tutto a carico suo, quindi attenzione ai prezzi. Io sono stata poco attenta haime.

E' vero poi scarichi la fattura di Airbnb e l'iva va in compensazione, la cosa che non capisco se qualcuno può condividere con me è che calcolano il 15% di commissioni sul totale (comprese le tasse di soggiorno, su cui noi non abbiamo alcun guadagno e neanche transitano nelle nostre casse)...Grazie e buona giornata!

@Susanna0 @Loredana177 

Caspita, queste cose non le sapevo, vado a ricontrollare tutto allora! 

 

Grazie

Giovanni866
Level 2
Gallipoli, Italy

@Valeria365

 

in relazione alla Sua richiesta di interpello all'Agenzia delle entrate per le modalità di fatturazione dell'importo del bonifico di Airbnb, vorrei gentilmente sapere se L'agenzia delle Entrate ha risposto, non ho letto alcun post a riguardo.

 

Grazie tante per la risposta!

 

 

Anonymous
Non applicabile

@Emily352grazie, mi hai tolto tanti dubbi!

Nicoletta137
Level 2
Macerata, Italy

 

@Emily352 @Beau-Sejour---0 @Anonymous @Marcello8 avrei bisogno di aiuto per capire cosa e come dichiarare gli incassi come host in Italia

airbnb emette qualche fattura a me per le provvigioni?

e io come dichiaro quanto incassato?

grazie

( scusate, ma sono una novellina) 

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Nicoletta137 

ho aggiunto le menzioni a partecpanti all adiscussione.il post è un poco datato, dunque ti consiglio sempre di "chiocciolare" (@) le persone a cui ti rivolgi per attirare la loro attenzione (loro ricevono una notifica se nominati). Farlo è semplicissimo: prima del nome inserisci un @: ti si aprira' una tendina dal quale puoi scegliere le persone coinvolte nella discussione.
Se vuoi inserire una persona esterna alla discussione ricorda di inserire il nome e i numeri e dovrebbe andare in automatico. 

Fra

 


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Anonymous
Non applicabile

scusate mi sbaglio o la percentuale relativa alle commissioni di Airbnb applicata agli ospiti quest'anno è salita a circa il 15-18 così com'è sempre stata per altri siti di prenotazioni?

se non ricordo male Airbnb applicava sempre una commissione più bassa. alzando la commissione i prezzi per gli ospiti sono aumentati in maniera particolare

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Anonymous ,

per attirare le persone coinvolte in questa conversazione, ti suggerisco di "chiocciolarle": digita @ e poi scegli il nome dal menù a tendina che si genera poco dopo. 

Ad esempio, @Emily352 @Giovanni866 @Beau-Sejour---0 @Loredana177 

 

Quanto alla tua domanda, io ho trovato questo: "La maggior parte degli ospiti paga costi del servizio inferiori al 14,2% del subtotale della prenotazione (il prezzo medio per notte più le spese di pulizia e gli eventuali costi per ospiti aggiuntivi, escludendo i costi di Airbnb e le tasse). I costi variano in base a una serie di fattori di prenotazione e vengono mostrati agli ospiti, anche durante la fase del pagamento, prima che prenotino." nel Centro Assistenza, dunque direi di no, non sono a 15/18. Però aspettiamo conferma da altri host esperti!
Fra

 


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Anonymous
Non applicabile

@Francesca 
grazie per la tua risposta. in effetti tra 14.2 e 15 siamo abbastanza vicini.

Se non ricordo male avevo provato a fare una simulazione con l'account di un amico e rispetto agli anni passati (2020 ... 2019) a fine anno scorso per riprogrammare le tariffe e ho notato che le commissioni sono aumentate. non ricordo di aver ricevuto una comunicazione di Airbnb in tal senso.

Ricordo che anni fa scelsi Airbnb anche perchè applicava una aliquota più bassa agli ospiti rispetto ad altri siti di prenotazioni. Mi spiace notare che le commissioni si stanno allineando al resto del mercato costringendo noi host ad abbassare il prezzo richiesto per restare competitivi

il periodo è già difficile ... aumentare i costi proprio adesso ...

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Anonymous , 

non so se sono aumentati: ne avete sentito parlare @Emily352 @Angela1056?

Hai forse cambiato le politiche di cancellazione?

 


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Salve a tutti. 

Io non ho capito una cosa, @Emily352  @Giovanni866 @Beau-Sejour---0 @Loredana177 potrestE aiutarmi? 

Io sono guida turistica, partita iva con regime forfettario. 

Per le mie esperienze Airbnb a chi devo intestare la relativa fattura, al cliente o ad Airbnb?

Grazie a chi mi risponderà

Federica578
Level 2
Campania, Italy

@Emily352 

 

Salve a tutti,  qualcuno è riuscito a capire come inserire nella dichiarazione i redditi provenienti unicamente dalle esperienze? Qualcuno che fa lavoro occasionale oppure guida turistica con p.i che è riuscita a sbrogliare la matassa? Non si riesce a venirne a capo! Il mio commercialista non sa come fare e l'assistenza Airbnb non è stata utile a riguardo.

 

Io ho fatto delle esperienze con Airbnb come prestazioni occasionali (che devo cercare in qualche modo di far quadrare nella dichiarazione) e poi adesso aprirò partita iva regime forfettario. Quindi cercavo informazioni su entrambi i fronti per capire come emettere ricevute e fatture. Grazie 

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Cara @Federica578 ,

benvenuta nella community! 
TI sei accodata a un post un po' vecchio: inizia una nuova conversazione e avrai più visibilità.

Puoi usare il link qui sotto, in rosso!

 

Per curiosità che esperienza fai?
A presto

F

 


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Federica578
Level 2
Campania, Italy

@Francesca grazie mille! Ho al momento due esperienze attive, un food tour a Napoli e un tour speciale di Pompei. Ora riposto la mia domanda e spero qualcuno possa aiutare! 

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ah, come vorrei... "testarne la qualità" 😄  😄 

 


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