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[Aggiornato il 3 maggio 2023]
Il Community Center fa parte della piattaforma di Airbnb e il relativo utilizzo è soggetto ai...
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Ciao a tutti, cari Host,
nell'ultima Web-chiacchierata di community, abbiamo commentato gli annunci degli Host. Molta attenzione è stata dedicata alle fotografie: sono queste il vero biglietto da visita di un alloggio: chi ha detto "un'immagine vale più di mille parole?"... be' probabilmente aveva ragione.
Una riflessione sulle immagini da usare in un annuncio è d'obbligo: è quella che appare nella ricerca e deve essere in grado di "acchiappare" l'attenzione dei possibili host.
> Come va scelta una buona immagine di copertina?
Non vedo l'ora di leggere i vostri consigli: grazie mille!
Fra
Ohh, @Francesca …
abbiamo assaggiato la nostra prima Violina dell’orto e, dato che ancora non si può cenare co’ ‘na vellutata (secondo me la migliore ricetta per gustare la zucca) ho preparato i Paccheri con crema e Gamberoni 😋
oggi invece ratatouille 😞
I sali presto, i saliiii... (ma anche paprika, timo o pepe nero ci sta bene)
ed il bello deve ancora venire 🤩
Bene @Francesca, intanto che @Roberto1055 preparava la cena anch’io non sono stata mica con le mani in mano...ho spellato quasi 2 kg di fichi raccolti nel giardino della casa sul lago e adesso li metto a marinare con il limone per fare la marmellata!
Comunque scegliere la foto di copertina nel mio caso è stato facile: volevo far capire l’unicità della casa e quindi ho messo l’immagine della casa dall’esterno. Per una casa singola penso comunque che farla vedere dall’esterno, magari inserita nel giardino o nel contesto del paese o paesaggio, possa essere la scelta più giusta. Se c’è la piscina anche quella potrebbe essere una buona foto di copertina oppure anche una vista straordinaria può attirare l’attenzione. Quando si tratta invece di un appartamento bisognerebbe individuare qualche angolo particolarmente bello o significativo per distinguersi.
Secondo Mr. G00gle un utente dedica 50 millisecondi per immagine quando scrolla o clicca alla ricerca di un sito e, in quei 0,05 secondi, l’unico gancio per “entrare” ed approfondire è offerto proprio dall’immagine di copertina (o Header per i siti).
50 millisecondi... Per questo dicevo che trovare l’Header giusto è paragonabile al Sacro Graal, @Francesca
Certo, chi effettua la ricerca su questa piattaforma ha già ristretto il campo (Casa/Villa/Appartamento/Loft) e, come dice giustamente @Angela1056 , ci sono casi in cui sarà più “semplice” mostrare tanto con poco. Ma, a prescindere dall’esempio specifico, il tema è tutto qui: quell’immagine deve colpire l’immaginario, deve evocare sensazioni e, se possibile, “mostrare” qualcosa di più di un letto o di una cucina: dovrà raccontare una Storia, riflettere una personalità o illuminare un desiderio.
Per questo, secondo me, quell’immagine deve anche cambiare, perché non è un logo (che i creativi invitano a posizionare in alto a sx), ma qualcosa di vivo, di connesso alle stagioni, ai colori che le contraddistinguono, ai clienti/ospiti a cui ci vogliamo rivolgere (target), ai trend del momento, al mondo che ci circonda (Non troppo spesso, però, altrimenti non riesci nemmeno a realizzare una statistica di visualizzazioni e comprenderne l’efficacia).
Tra l’altro questo permette di “aggirare” almeno in parte la difficoltà di un’immagine non responsive, perché se ne scelgo solo una orizzontale, che offrirà il massimo su Desk (PC), so per certo che sarà appena meno leggibile su Tablet ma inesorabilmente tagliata su mobile...
Inoltre, le ultime tendenze individuano nelle “storie” di Inst@grm la leva più forte del momento per far visitare un sito web, per cui le animazioni (slide-show), i GIF o i video dovrebbero essere utilizzati in quel fondamentale primo “contatto” (e qui non si può fare). Per questo credo che una sola immagine, almeno oggi, non è più abbastanza.
Addirittura i guru del Social Media Marketing lo hanno capito; loro che hanno per anni individuato in queste 4C i contenuti fondamentali per fare posizionamento di un brand: Clarity, Credibility, Consistency, Competitiveness (Chiarezza, Credibilità, Coerenza, Competitività) poi, dall’inizio della pandemia si sono trovati a fare i conti con un cambiamento importante, che ha fatto evolvere quei contenuti in: Community, Contactless, Cleanliness, Compassion (Comunità, No Contatto, Igiene, Empatia).
Quindi, non so dirvi in pratica cosa metterò nell’immagine di copertina del Village (quanto mi piacerebbe il lettone disfatto della domenica mattina), di certo ad ottobre cambierò le illustrazioni alle pareti (e spero che Debora 😍 si convinca a lasciarmi il suo ciclo degli Avi sardi, tutto terre, ocra e marron) ma so per certo che tutto cambia ed anche molto velocemente ed io intanto mi sto allenando...
