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oggi voglio raccontarvi qualcosa delle Chiacchierate di community: qui nella community italiana, abbiamo ini...
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Muffin fatti in casa, uova, caffè e tè: ci piace quando gli host vanno oltre le aspettative per far sentire a casa i loro ospiti. Tanti host Airbnb arricchiscono i soggiorni nei loro alloggi offrendo prodotti per la prima colazione che vanno dalle barrette di cereali alla colazione continentale e ai buffet fatti in casa con ingredienti locali. Naturalmente non è obbligatorio, ma aggiungere i dettagli della colazione ai vostri servizi e alla descrizione dell'annuncio può aiutarvi a mostrare il vostro stile di ospitalità, migliorare l'esperienza dell'ospite e far distinguere il vostro alloggio nelle ricerche.
A partire da questa settimana, aggiungere i dettagli della colazione sarà ancora più importante perché Airbnb ha dei nuovi criteri di classificazione dei tipi di alloggio come i bed and breakfast. Molti host ci hanno chiesto di aiutarli a distinguere i loro annunci da quelli professionali come hotel e bed and breakfast tradizionali, poiché queste strutture richiedono licenze specifiche e hanno diverse implicazioni fiscali, a seconda di dove si trovano. Abbiamo quindi deciso di rispondere a questa richiesta. Se avete selezionato "Bed and breakfast" come tipo di alloggio, vi chiediamo di confermare la vostra licenza commerciale o di modificare il vostro annuncio nei prossimi 30 giorni per aiutarci a distinguerlo chiaramente e definire le aspettative degli ospiti.
Ecco una guida dettagliata su come modificare il vostro annuncio e sfruttare al meglio il servizio di prima colazione di Airbnb, nonché alcuni consigli di altri host.
3 semplici passaggi per aggiungere i dettagli della colazione
Andate su Airbnb.com e cliccate sul vostro annuncio. Accanto a "Camere e ospiti", cliccate su "Modifica". Se avete una compagnia d'ospitalità, visualizzerete una notifica per esaminare il vostro annuncio e inserire le informazioni sulla vostra attività. Se non avete una licenza, cambiate il tipo di alloggio da "Bed and breakfast" ad "Appartamento", "Casa" o un'altra categoria elencata nel menu a tendina.
Sotto "Servizi", accanto ad "Aggiuntivo", cliccate su "Modifica". Quindi selezionate "Colazione" se offrite queste servizio. La colazione non è un requisito obbligatorio, ma alcuni host ritengono che possa aiutare gli ospiti a sentirsi a casa:
Accanto a "Titolo e descrizione", cliccate su "Modifica" per aggiungere qualsiasi informazione o foto di ciò che gli ospiti possono aspettarsi. Quando scrivete ciò che offrite, sfruttate questa opportunità per mostrare la vostra personalità di host, dicendo agli ospiti cosa c'è nel menu, specificando a che ora è disponibile la colazione o, se non la offrite, facendo sapere che ci sono negozi di alimentari o bar nelle vicinanze. Questi host offrono alcuni ottimi esempi**:
Quando siete pronti, cliccate su "Pubblica".
Con gli aggiornamenti delle classificazioni dei tipi di alloggio, gli host hanno l'opportunità di stabilire le aspettative e distinguersi dai potenziali ospiti confermando o modificando i loro annunci. Inoltre, l'aggiunta di dettagli sulla colazione può aiutare a favorire i legami personali con gli ospiti e gettare le basi per un soggiorno a cinque stelle.
Basta prendere esempio da Alan, host a Angaston, Australia: "È raro trovare alloggi (nella Barossa Valley, nell'Australia meridionale) che non offrano dei prodotti cucinati per la colazione. Un po' di lavoro in più per l'host rende felici gli ospiti: il loro sorriso lo dimostra!"
*Foto degli annunci per gentile concessione degli host.
**I consigli degli host sono stati modificati per motivi di lunghezza e chiarezza.
***Se preparate dei cibi fatti in casa per i vostri ospiti, consultate le norme locali sul servizio di ristoro e sulla sicurezza alimentare.
Non mi stancherò mai di scrivere,qui ma anche nei feedback di ritorno ad Airbnb che la vera ‘innovazione’sarebbe ‘capire’che ogni singolo Paese(Stato,città,ecc)ha le proprie ‘leggi’che a mio modesto avviso vanno incentivate al rispetto,ma a volte è come se da un orecchio non si volesse sentire..a me personalmente piacerebbe tantissimo lasciare ‘un sacco di cose da mangiare’ma mi limito ad essere bordeline lasciando cose confezionate proprio come buona parte degli Host come kit d’emergenza..da viaggiatrice apprezzo gli Host che mi fanno trovare acqua e magari un pacco di pasta:-)ma non posso e non voglio far trovare altro..le uova mi fanno paura(da infermiera dico è se sono contaminate?Che succederebbe se un Ospite si sentisse male)..insomma forse la situazione che mi piacerebbe sarebbe di qualcuno(Essere Umano)che tenesse le fila di quel che si può e non si può fare per ogni singolo Paese e realtà locale..faccio veramente fatica a leggere un magazine per Host pensato all’americana per Host italiani e di tutto il mondo..ma pagine ‘Local’no?Come sempre poi adoro Airbnb e buona parte della sua filosofia..ma please siamo in Italia..colazione NON POSSIAMO..ma magari potessimo:-))))!
Affitto casa vacanze dal 2004 e di esperienze me ne sono fatta tanta ( anche se poi mai è abbastanza ) Ero una delle primissime in Italia tanto che per 2 anni ero presente sui siti gratuitamente richiesto da loro .
Sono convinta che la gentilezza , l'educazione e disponibilita con consigli è la cosa principale .
Non vedo tutta questa necessita di regali e regalini non richiesti. I vacanzieri sono un po come i bambini.
Piu si da a loro piu pretendono.
Mi sono scritta sull'Airbnb solo quest anno e leggendo i loro consigli ( comunque graditi ) mi viene da sorridere . Di tutto quello che consigliano di fare e dare agli ospiti tra poco ci ritroviamo a dare i soldi alla loro partenza per il viaggio. ( scherzo ma !.... )
Ogni uno di noi affitta perche ha la necessita di incassare. PUNTO. Se poi incontra persone carine con chi nasce un amicizia che resta nel tempo non puo che far piacere. MA, non è uno scambio di cortesia e di regali. Loro non vengono da noi perche abbiamo due bei occhi....ma perche quel prezzo , in quel posto che hanno scelto per quell'appartamento nelle ricerche è risultato il piu conveniente per loro . Idem da parte nostra . Siamo contenti che hanno scelto la nostra casa , offriamo la casa totalmente attrezzata , il posto bello etc , etc ,... etc. Nessuno lo fa per cortesia ma per convenienza . Se poi si puo venire all'incontro per rendere la loro vacanza serena, ok. Vi dico una cosa. Quelli che corrono a fare la recensione sono sempre quelli che hanno da lamentare . Quelli che se ne sono andate definendo la loro vacanza " SUPER " una volta fuori se ne fregano di scrivere cose buone. Io credo che dare e chiedere le cose GIUSTE è quello che poi nel tempo paga .
i commenti pro e contro il welcome kit/prima colazione sono interessanti: la conclusione non puo' essere che la madre dei cretini e' sempre incinta.
nella presentazione dell' appartamento chiedo se l' ospite ha qualche intolleranza alimentare: questo in parte per cautelarmi soprattutto perche' chi cucina puo' lasciare, senza saperlo, tracce di glutine che potrebbero recare danno all' ospite successivo.
detto questo, continuero' a lasciare in frigo delle bottiglie di acqua minerale lauretana, delle confezioni piccole di succo, delle bottigliette di latte, delle vaschette singole di nutelle, delle porzioni singole di burro e del pane (in busta, chiusa) morato.
aggiungo due piccoli barattoli di marmellata fatta in casa..... oltre a te', caffe', zucchero, sale, olio, aceto, pepe....
la mia esperienza e' che nessuno si aspetta questo gesto, molti ne approfittano, qualcuno ignora il tutto.... e a volte ne viene fatto cenno nelle recensioni....
pero' riflettendoci bene forse togliero' il ferro per stiro.... magari incontrero' l' ospite che riesce a bruciarsi...
togliero' anche il forno a microonde.... non vorrei che qualche ospite ci asciugasse la propria biancheria intima...
e che dire della televisione, le cui trasmissioni potrebbero turbare il sonno di qualche anima sensibile.........
sono provocazioni, sto scherzando, ma non si puo' pensare di essere di fronte a persone male intenzionate.....
auguri a tutti
Visto che si continua a dire che in Italia è illegale senza motivare e confermare con normative l' affermazione mi sono informata direttamente alla Questura di Venezia e alla Citta Metropolitana di Venezia. Le case vacanze non posso somministrare alimenti; esempio: non possono servire la colazione al tavolo come non posso riassettare l'appartamento giornalmente e fornire altri tipi di servizi, in sostanza le case vacanze rientrano nelle strutture ricettive senza" prestazione di servizi". Il kit di benvenuto, starter kit, kit cortesia si può chiamare in mille modi diversi ma è sempre un "omaggio" e non una somministrazione di servizio ed limitato all' accoglienza, per esempio posso decidere di far trovare un kit colazione se l' ospite arriva all' una di notte da Londra in una città che non conosce e sarà strafelice di trovare il minimo per una colazione. Altresì posso decidere di omaggiare con un Kit aperitivo l' ospite che arriva alle 18 del pomeriggio. Non è vietato e non è illegale. Ovviamente tutti gli alimenti che si vogliono omaggiare devono conformi con le normative sull' etichettatura, conservazione, evidenza degli ingredienti, data di scadenza etc. etc. Ora se nelle vostre regioni applicano normative diverse sinceramente non lo so e non sta a me informarmi, la mia struttura è iscritta alla Città Metropolitana di Venezia e faccio riferemento a loro. Vi consiglio di approfondire con le vostre Questure e con i vostri comuni prima di scoraggiare questa bella iniziativa di accoglienza. E poi se non vogliamo omaggiare i nostri ospiti siamo liberissimi di farlo.
Ok
Essendo viaggiatrice, propongo ai miei ospiti, ai quali faccio trovare lenzuola e asciugamani immacolati, una colazione ad invito all'arrivo fatta di prodotti confezionati e sigillati, succhi e bevande preparabili con acqua calda della bull . Ultimamente ho esteso qesto servizio anche nei giorni successivi della permanenza . I costi sono veramente esigui e il gradimento è alto. Certo è una deroga alle aspettative degli ospiti, ma visto che è gratuito non credo che violi malcun regolamento, poichè non è menzionato nell'offerta. Io cerco solo di mettere e proprio agio persone che si rivolgono ad un circuito "airbb " di cui hanno grande fiducia .Tiziana
Grazie, non pensavo, comunque se non è illegale lasciare una dotazione per una colazione di the o caffè mi pare il minimo. Grazie per la risposta.
Già infatti, se è gratuita non può essere illegale, mi pareva strano. Ciao
Il problema non sta nel fatto che sia gratuita o meno.
Innanzi tutto perché non esiste la gratuitá in un affitto a pagamento (nel senso che puoi anche non evidenziarla specificamente nel “conto”, ma se la offri é comunque compresa nel prezzo... spero che questo concetto sia chiaro).
Ma non é questo il punto.
Il punto é, ripeto: o fai AFFITTO (beneficiando di tutti gli aspetti positivi dell’affitto, dal fiscale al normativo) e quindi concedi unicamente l’utilizzo della casa e basta, oppure fai ATTIVITÀ RICETTIVA, che sconta altri aspetti fiscali e normativi.
Non é che uno sia meglio dell’altro in assoluto: ognuno deve valutare quale strada prendere e poi però, una volta presa, seguirla correttamente, non scantonando a destra e a manca a seconda delle proprie voglie.
Se offri la colazione (facendola pagare a parte o “gratuita” in quanto compresa nel prezzo) stai facendo concorrenza sleale alle attivitá ricettive, perché, ad esempio, puoi beneficiare del trattamento fiscale della cedolare secca al 21% che i B&B non hanno.
Deve essere chiaro un punto: se si affitta la casa, non si possono fornire servizi aggiuntivi DURANTE il soggiorno, cosí come non li offriresti all’inquilino a cui la stessa casa, invece di affittarla per cinque giorni l’affittassi per 4+4anni (non credo che andresti a preparare la colazione tutte le mattine per 4 anni).
Ma se piace tanto fare “l’host”, nulla di più facile: basta registrarsi come Bed&Breakfast o come “Casa vacanza” (cosa diversa dall’affitto di appartamento ammobiliato per turismo) e rispettare le relative normative.
Grazie, molto chiaro ed esaustivo, se offrire del caffè o del tè è concorrenza sleale, siamo all assurdo, è chiaro che non è la colazione di un bed and breakfast, ma una gentilezza, non capisco questo se piace tanto fare accoglienza " e i dubbi sulla gratuita'. Pagare le tasse secondo il proprio modello di ricezione è giusto, ma non vedo il motivo di tanto scalpore,
Non c’é nessuno scalpore.
Ho solo cercato di parlare chiaro, anche se a quanto pare non serve a molto.
Il “piace tanto fare accoglienza” vuol dire che se si tratta di una vocazione all’ospitalità, allora ci sono le forme adatte allo scopo, sia dal punto di vista normativo che fiscale.
Diversamente c’é l’affitto, che diverse normative e diverso profilo fiscale.
Non so come spiegarlo meglio.
Il dubbio sulla gratuitá: nell’ambito di un servizio a pagamento (l’affitto e/o l’accoglienza), che il prezzo di uno specifico aspetto sia esplicitato in chiaro o meno, non é importante: chi lo fornisce lo ha sicuramente messo in conto (e nel conto), consciamente o inconsciamente.
Non puoi dire: faccio una cortesia ad andare a prendere gli ospiti all’aeroporto, non é un servizio che faccio pagare ma solo un favore; per accompagnare gli ospiti in macchina ci vuole una specifica autorizzazione, che qualcun’altro ha, e che giustamente fornisce a pagamento.
Stesso discorso per le colazioni.
Se poi ci vogliamo fare le leggi e le regole a nostro piacimento, allora é un altro discorso.
Grazie Salvatore sei stato esaustivo e prezioso, ma credo che la gratuita di certe azioni resti un fattore determinante dell accoglienza e non parlo solo di biscotti o caffè e succhi lasciati per colazioni come anche viene suggerito da airbnb, ma di gentilezze che fanno sentire gli ospiti a casa. Trarre un guadagno dall affitto è una cosa, monetizzare ogni singola gesto di offerta è un altra.
" I fiori non si mangiano" , e anche se son compresi nel prezzo, per me non si tratta di voler
concorrere ad una gara ma "cercando "di stabilire relazioni con gesti concreti e immediati e nel farlo
credo ci siano sfumature , fattori di sensibilità, e per ognuno è diverso.
comprendo bene il tuo discorso e ti ringrazio perché lo ritengo molto utile, solo mi stupisce un po' la maniera tranchant che sicuramente è anche una forma di onestà intellettuale , ma questo appartiene più al metto del tuo giudizio ciao salvatore
Scusa @Beatrice1 , ma devo avere dei seri problemi di comunicazione, perché nonostante mi sforzi di essere più chiaro ed esplicito possibile, non riesco a farmi capire.
Colpa mia sicuramente.
Di certo il titolo del post é fuorviante.
O meglio, poteva essere perfetto in un forum riservato alle attivitá ricettive come i bed&breakfast, che la colazione la DEVONO FORNIRE.
Le locazioni turistiche (cioé chi semplicemente affitta, e fiscalmente ha accesso alla cedolare secca al 21%) NON LA POSSONO FORNIRE.
Che che ne dica Airbnb, che si rivolge ad un vasto panorama (almeno in Italia) di strutture e modalità di ospitalità.
Forse Airbnb dovrebbe dividere la community in sezioni omogenee, perché mettere tutti in un unico calderone, può portare fuori strada chi magari non é particolarmente addentro alle normative e rischia di lasciarsi trascinare da questo afflato di ospitalitá.
Io non ho parlato di monetizzare ogni gesto, magari di cortesia.
Il fatto é che ci sono cose che si possono fare e altre che NON si possono fare, pena lo sconfinamento in altre categorie, con possibili conseguenze negative qualora la cosa fosse accertata dalla GdF.
Nella locazione turistica sono vietati i servizi alla persona DURANTE il soggiorno, che siano gratuiti o a pagamento. Sono obbligatori i contratti scritti di affitto (che i b&b invece non devono fare, essendo i loro contratti atipici come quelli degli hotel).
Non far firmare il contratto per non “disturbare l’ospite, magari straniero che non capisce”, (ho letto anche questo su queste pagine) non é un atto di cortesia, ma un mancato rispetto delle leggi e delle normative, che insieme ad altri elementi (ad esempio la fornitura di colazioni) ti può far vedere da chi deve controllare, più come una attività ricettiva che come una semplice locazione.
Per concludere, non si discute di quello che si desidera o meno fare, ma di quello che SI PUÒ e quello che NON SI PUÒ.
Passo e chiudo.
ps: se non “tagghi” la persona (usando la @ ) rischi che la tua risposta non venga letta.