Cara @Francesca, e cari tutti, ho letto con attenzione la vicenda dell'amico spagnolo e - purtroppo - le conclusioni amarissime sono che è infinitamente preferibile non capitare mai in uno situazione del genere (guest affetto da Covid19 all'interno del nostro appartamento).
E ciò non solo o non solamente perché sei obbligato a ospitare un povero disgraziato (quasi) incolpevole (nel senso che naturalmente la sua positività al Covid19 dipende comunque dai suoi comportamenti, e questo detto senza voler gettare discredito su nessuno, ma è così che funziona la pandemia) pressoché in perdita. E questo passi, è questione che comunque si risolve nell'arco di due-tre settimane.
Ma soprattutto perché devo aver a che fare con l'assistenza Airbnb che sembra davvero del tutto impreparata (benché gentilissima, ci mancherebbe) a fronteggiare le necessità dell'host abbandonato del tutto non solo nell'aiutare il povero guest (e questo fa onore all'amico spagnolo) ma anche a parare i colpi avversi di Airbnb che pensa esclusivamente a cancellare l'annuncio e ritardare le proprie risposte o non comprendere i bisogni del proprio host.
Unica nota positiva: l'aiuto economico (ma mi piacerebbe sapere in che misura) per le operazioni costosissime di sanificazione dell'alloggio. E questo è davvero positivo, un piccolo contributo non scontato.
Ma è troppo poco e la sensazione che l'amico spagnolo abbia perso quasi più tempo a dover gestire la poca o nulla preparazione del servizio assistenza che il proprio ospite confinato (il quale, grazie al cielo, era in buona salute comunque) è fortissima.
Ho appena ricevuto la mail da parte di Brian che illustra importanti novità circa il rapporto fra Airbnb e i propri hosts. Sono contenta e ne vorrò sapere di più. Spero anche di poter partecipare, perché c'è molto da dire ma soprattutto da fare.
In primo luogo perché (e anche il caso spagnolo riportato da @Francesca , che ringrazio, lo urla) è necessario essere aderenti anche alle realtà locali.
In un periodo come questo si vede la capacità di un struttura internazionale solo se è in grado di far fronte all'emergenza, con anche una poderosa diversificazione dei centri assistenza. Le esigenze italiane non possono essere comparate con quelle americane, eppure - ho la sensazione - l'Italia ha un peso enorme nel giro di affari di Airbnb, o mi sbaglio?
Un caro abbraccio a tutti e speriamo di non incorrere mai nella situazione capitata all'amico host spagnolo.