Ciao a tutti,
forse avrete notato che esiste un'opzione per ...
Ciao a tutti,
forse avrete notato che esiste un'opzione per contrassegnare la migliore risposta.
Desideriamo spiegare lo sco...
Di recente, abbiamo annunciato che a partire dal 1° agosto 2018 la funzione per condividere i compensi con i co-host non sarà più disponibile. Molti di voi la utilizzano e la apprezzano e capiamo perfettamente che questa novità possa influire sullo svolgimento della vostra attività in quanto host. La nostra intenzione è quella di migliorare la vostra esperienza in ogni modo possibile e siamo spiacenti per l’eventuale disagio causato da questo cambiamento. Desideriamo quindi fornirvi alcune informazioni per spiegarvi le ragioni di questa modifica e vogliamo darvi dei suggerimenti per inviare i compensi ai vostri co-host.
Innanzitutto, ci teniamo a sottolineare che il programma di co-hosting non sarà cancellato. Il nostro obiettivo è aiutarvi ad avere successo e questo programma rappresenta uno strumento importante per molti di voi. Quindi, perché stiamo rimuovendo la possibilità di condividere i compensi sulla nostra piattaforma? Al momento del lancio della funzionalità, il numero di co-host era relativamente ridotto e il nostro sistema poteva gestire tranquillamente questo volume. Ma affinché questa funzionalità continui a soddisfare le necessità di una community di host più ampia e a operare senza problemi su una piattaforma in continua evoluzione, dovremmo riprogettarla del tutto per permettere ad essa di adattarsi alle vostre esigenze e ai nostri standard interni di affidabilità. Al momento, non stiamo creando una nuova funzionalità per rimpiazzare quella obsoleta, ma siamo coscienti della sua importanza per alcuni host e co-host. Di conseguenza, continueremo a riflettere sulle strategie per migliorare e sviluppare il programma di co-hosting.
La buona notizia è che stiamo progettando un metodo per introdurre una nuova funzionalità ancora più performante. Non possiamo ancora comunicarvi una data, ma vi terremo informati. Intanto, potete ancora inviare i compensi ai co-host tramite la piattaforma di Airbnb modificando le Preferenze di pagamento per dividere le vostre entrate con altre persone. Una volta ricevuto il consenso del vostro co-host, inserite i suoi dati nella sezione apposita delle Preferenze di pagamento e specificate la percentuale dei compensi che desiderate condividere. Nel caso il vostro co-host non voglia comunicarvi i suoi dati o se ritirasse l’autorizzazione, potete inviargli un pagamento al di fuori di Airbnb tramite delle applicazioni per l’invio di pagamenti sicuri o con bonifici, contanti o assegni.
Ci scusiamo sinceramente per il disagio e ringraziamo ognuno di voi host e co-host per il vostro contributo alle economie locali. Non vediamo l’ora di creare una funzionalità che sia utile a tutti voi e che permetta di soddisfare al meglio le esigenze della nostra community in continua crescita.
Ciao @Luisa64,
se vuoi avere la certezza che l'utente (o gli utenti) a cui ti rivolgi ricevano una notifica - e dunque possano venire a leggerti - aggiungi la @ davanti al nome, in caso contrario la persona potrebbe non leggere il messaggio.
Una volta digitata la @ ti si apre un menù a tendina dove puoi scegliere l'utente (o gli utenti) già coinvolti nella discussione e menzionare il nome corretto. Dunque @Patrizia16
Spero sia utile,
Francy
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Linee guida della community
Mi spiace @Luisa64 ma hai dichiarato gli importi sbagliati; qualsiasi componente del canone è imponibile, anche se effettivamente tu poi la 'spenda' in un servizio collegato. La situazione dal punto di vista fiscale rimane immutata
probabilmente non hai letto con attenzione il mio post... se sei un privato e hai dichiarato solo ciò che hai ricevuto da ABB hai commesso un errore in quanto avresti dovuto dichiarare il totale degli affitti indipendentemente da ciò che ABB ha stornato al tuo co-host..
Diverso è il discorso per chi recupera le spese tipo lavanderia, pulizie ecc.ecc.. Cmq se il tuo commercialista ti ha detto che va bene continua a fare cosi..anche se credo che non gli hai raccontato esattamente e per bene tutta la storia...
😎
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Buongiorno,
leggo molte lamentele e poche soluzioni.
Scrivo quel che ho capito io, ma mi piacerebbe che qualcuno più preparato di me sulla materia desse un parere più autorevole.
Se ho ben capito le possibilità sarebbero due:
1) dare il compenso pattuito, con le spese di pulizia, al co-host come collaborazione occasionale, trattenendo il 20% di ritenuta d'acconto, da pagare allo Stato come credito di imposta;
2) dare direttamente il netto al co-host (caso del figlio), decurtato del 21% della cedolare secca che si andrà a pagare;
È corretto? Qualche alternativa?
Avete ricevuto risposta da airbnb? A me sembra di no.
Lo split del pagamento non e' utile in quanto posso suddividere solo una percentuale del pagamento e non il caso di parte fissa (cost odi pulizia) + % sul pagamento, che credo sia il modello piu' usato.
ti rispondo a distanza di tempo perchè non essendo stata taggata non mi è arrivata la notifica...
se sei un privato è fa Locazione Turistica l'importo che devi dichiarare al fisco è il totale che scaturisce dalla somma di tutti i contratti che hai fatto con i tuoi ospiti...indipendentemente dalle somme che hai stornato al co-host, in quanto nessuna somma, a qualsiasi titolo versata, viene riconosciuta in detrazione... vedi spese per pulizie, lavanderia ecc.ecc. tra cui anche le spese per il co-host non vengono riconosciute... altro discorso per le partite iva..
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Luisa : “quest'anno ho dichiarato ovviamente solo gli importi che ho incassato”
mi spiace dirtelo, ma ovviamente hai sbagliato.
la dichiarazione per pagare le imposte si chiama “Dichiarazione dei REDDITI”, non “Dichiarazione degli INCASSI” né tanto meno dell’utile netto.
Le imposte sull’utile la pagano le imprese, che presentano un bilancio con ricavi e costi, non i privati, che invece dichiarano il reddito e poi possono portare in detrazione, negli appositi quadri previsti dalla dichiarazione, solo alcune precise spese in misure ben definite.
L’ammontare da dichiarare, se parliamo di AFFITTO, é l’ammontare dell’affitto stesso, per intero (al 95% se non si desidera beneficiare della cedolare secca).
Se per realizzare quel reddito, hai sostenuto delle spese varie (le più svariate: dalle commissioni del portale alla donna delle pulizie o la lavanderia o una persona che ti aiuta - co-host -, ecc.) é un problema che non puoi scaricare sulla dichiarazione dei redditi.
Non stiamo a disquisire se é ritenuto giusto o sbagliato; le motivazioni ci sono e chi ha impostato il sistema fiscale le conosceva bene.
Quindi la cosa é cosí. (non si discute, e non perché lo dico io, se non ci credete, informatevi con chi ne capisce).
Dichiarare solo l’incasso, e autoridursi artificiosamente il reddito (e quindi l’imposta da pagare) é una evasione fiscale.
Parziale certamente, ma si tratta di una irregolarità che se emergesse da un accertamento (a posteriori, anche a distanza di 3/4 anni) potrebbe determinare delle sanzioni.
ps: come, mi accorgo solo ora, ha già chiarito benissimo @Patrizia16
Buongiorno, vorremmo sapere se ci sono novita' riguardanti nuovi metodi per la suddivisione dei pagamenti ai co-host specialmente per quanto riguarda le spese di pulizia.
Buona giornata.
Andrea e Cristina
Ciao @Cristina928 & Andrea,
volevo essere certa che voi siate a conoscenza che questo è il forum di Airbnb e non l'assistenza. Avete provato a contattare direttamente Airbnb?
Fra
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Linee guida della communityBuongiorno, sono da poco diventata co-host. Vorrei sapere se sulla piattaforma esiste ancora una sorta di suddivisione dei compensi. Grazie
Ciao @Alessandra664
se vuoi avere la certezza che l'utente o in generale gli utenti a cui ti rivolgi ricevano una notifica - e dunque possano venire a leggerti - aggiungi la @ davanti al nome, in caso contrario la persona potrebbe non leggere il messaggio.
Una volta digitata la @ ti si apre un menù a tendina dove puoi scegliere l'utente (o gli utenti) già coinvolti nella discussione e menzionare il nome corretto. @Alessandra664 @Cristina928 @Salvatore199 @Patrizia16
Spero sia utile,
Francy
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Linee guida della community@Patrizia16 @paola4 @Luisa64 @Airbnb
Buongiorno a tutti, in periodo di dichiarazione dei redditi mi accordo a questo post che tratta di compensi host/co-host per evidenziare un aspetto a mio avviso importante del quale mi sono appena resa conto e rispetto al quale mi pare non vi siano discussioni aperte (se così invece fosse me ne scuso), cioè il compenso LORDO del co-host.
Come sapete, sino al 31 luglio 2018 era possibile suddividere i compensi tra host e co-host, opzione poi eliminata a partire dal 1 agosto e sostituita dalle regole di routing. Bene, dovendo portare le carte al commercialista (il periodo di imposta è il 2018 quindi ovviamente è incluso il periodo dal 1.1.18 al 31.7.8 in cui operava la suddivisione dei compensi), mi sono messa a leggere con attenzione le tabelle dei compensi di host e co-host e vi sottopongo quanto segue. Premetto che si tratta di LT, con un host principale, proprietario dell’immobile, che dichiara i redditi con cedolare secca e un co.host che per i compensi percepiti rilascia all’host una ricevuta fiscale.
Prenotazione di aprile 2018.
- Importo lordo indicato nella cronologia del host (cioè canone+pulizie+commissioni host - “Gross Earnings”): € 271,00.
Su questa cifra, ben sappiamo, verrà calcolata e versata la cedolare secca da parte dell’host.
- Commissioni host Airbnb (“host fee”): € 13,22
In base ai loro accordi interni, host e co-host si dividono i compensi in una certa percentuale e dunque: € 33,42 vanno al co-host ed € 224,36 vanno all’host. Queste sono le cifre che host e co-host ricevono sui propri conti correnti.
Ripeto, oramai dato trito e ritrito, che l’host principale LT, in sede di dichiarazione dei redditi, dovrà dichiarare € 270,00, anche se materialmente ha percepito € 224,36. Non mi soffermo ora ulteriormente su questo aspetto che è pacificamente così, piaccia o non piaccia.
Ciò che invece mi ha stupito è vedere che esistono ulteriori commissioni di pertinenza del co-host, cioè un lordo e un netto, che non so bene dove collocare. Ovvero, tornando all’esempio di prima, andando nella tabella dei compensi del CO-HOST è indicato sia l’importo netto (“Amount”) già visto, di € 33,42 (quello materialmente accreditato in banca) sia un importo lordo (“gross earnings”) pari a € 35,13. E la differenza tra i due importi, pari ad e € 1,71, è chiamata “Host fee”. Evidentemente io sbaglio qualcosa, ma non capisco da dove salti fuori, perchè le commissioni host erano già state trattenute “a monte” sulla cifra complessiva della prenotazione (€ 271), prima della divisione dei compensi, ed erano ciò quei famosi € 13,22. C’è una doppia commissione? Mi sono persa qualcosa? E quindi, che cifra deve dichiarare l’host? € 271 oppure € 271 + € 1,71 (ma mi pare strano!)? Ma soprattutto, che cifra deve indicare il co-host nella ricevuta fiscale che rilascia all’host? € 33,42 (come pensavo), oppure € 35,13? E, in questo secondo caso, a che titolo si giustificano gli € 1,71? Commissioni sulle commissioni? Boh?!
Capisco che nell’esempio che ho fatto si parla di importi molto bassi e trascurabili, ma a mio avviso è un aspetto importante da chiarire perché si rischia di incorrere in sanzioni oppure di pagare tasse non dovute (e, onestamente, eviterei volentieri questo rischio).
Grazie a chi di voi vorrà rispondermi.
Un caro saluto.
no...non è una doppia commissione, l'importo di 35.13 (“gross earnings”) è il lordo spettante al co-host, viene indicato cosi ai fini della sua denuncia dei redditi, che al pari di te deve indicare il suo compenso lordo ...infatti non gli vengono tolte ulteriori commissioni a lui gli viene accreditato il netto di 33.42 (già detratto della commissione ABB pari a 1.71)...
Se rifai i calcoli vedrai che i conti tornano...
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@Patrizia16 Grazie molte Patrizia. Forse sono io (anzi sicuramente!) ma continuo a non capire a che titolo vengono addebitate delle commissioni al co-host e perchè lui debba pagare le tasse sopra tale commissioni e non solo sull'importo che riceve per la sua prestazione d'opera. Comprendo bene perchè il lordo che deve dichiarare l'host-proprietario dell'annucio comprendano anche le commissioni di Airbnb perchè il fisco le considera come spese. Cioè se Tizio ha un immobile che dà in locazione, immaginando che il canone sia 100 e le commissioni airbnb 10, il fisco dice "caro Tizio, tu devi pagare le tasse su 110 perchè i 10 sono spese con cui ti fa pubblicità, al pari di quelle che spendi per le bollette o la carta igienica". Benissimo. Ma se Tizio chiede a Caio di occuparsi di gestire il suo immobile e per questa prestazione gli riconosce una percentuale del, chessò, 20% sul lordo, e quindi Caio per percepisce 22 euro (20% di 110), mi sembrerebbe giusto che Caio dovesse dichiarare quei 22 euro nella propria dichiarazione (come reddito da prestazione di lavoro, non da locazione di immobile), non vedo proprio da dove saltino fuori le ulteriori commissioni Airbnb a suo carico, nè che ragione abbiano di esistere. Le commissioni host le paga già l'host, perchè e a che titolo le addebitano anche al co-host?
benedetta donna....
la matematica non è un opinione vediamo se cosi lo comprendi meglio...
dividiamo i compensi ed a ognuno facciamo pagare le commissioni di sua spettanza...
con i numeri che tu hai esposto significa che il tuo co-host percepisce un compenso del 13% (pochino nhè )...
13% di 271 = 35.23 compenso lordo co-host
87% di 271 = 235.77 compenso lordo Host
35.23 - 4.88% = 33.51 compenso netto co-host pagate le commissioni di ABB
235.77 - 4.88% = 224.26 compenso netto host pagate le commissioni di ABB
a te ti hanno bonificato 224.36
al co-host hanno bonificato 33.42
ci sono delle differenze di centesimi dovute agli arrotondamenti, ma i numeri sono questi.
Come vedi i conto tornano ancora... non hanno rubato nulla a nessuno....
l'unico che ruba su questa transazione è lo stato che fa pagare le tasse su parte del compenso 3 volte una volta sul tuo compenso lordo
una seconda volta sulle commisioni di ABB dove tu già hai pagato le tasse e una terza volta sul compenso del co-host dove tu hai gia pagato le tasse...