Benvenuta Catherine, sono il padre di Simone [***Email rimossa in accordo alle Linee Guida della community ***]
lo dico come disclaimer verso mio figlio. Sono stato ad Orlando, a Disney World nel 1988,ma dal tuo viso giovanile... penso che ancora non eri ancora nata. Ho viaggiato 32 anni come guest, dal lunedì al venerdì, negli alberghi d’Italia e nel mondo per la Ford Motor Company gestendo la rete dei dealers. A questa attività primaria aggiungevo un’attività di Giornalista Gastronomico (L’espresso e Slow Food).
Retired, aiuto mio figlio Simone (gratis naturalmente) dal 2014. Mi è piaciuta nel tuo discorso l'accenno alla “Trasparenza” così come il "Ritorno alle Origini" nonché il “Mantenimento delle promesse”.
Sulla Trasparenza rilevo che nella procedura di assegnazione dei contributi a fondo perduto ai Superhost siete incorsi in grossa contraddizione perché avete stabilito dei principi per gli eleggibili (max 2 strutture e Superhost da almeno un anno), ma poi la scelta è stata fatta per vostra aperta ammissione "A VOSTRA DISCREZIONE".
Avendo a mia volta gestito dei network (Automotive Dealer) ritengo che non si possa applicare un parametro come la "Discrezione" nei confronti di un network che ha le stesse provvigioni, gli stessi costi, gli stessi diritti e gli stessi doveri .. se no i criteri di eleggibilità che li avete messi a fare? Magari sarebbe stato più opportuno aumentare questi criteri con, ad esempio, il tasso di occupazione .. perché è evidente che chi lavora di più, dopo il Covid sta perdendo di più. Mio figlio è Superhost da 13 trimestri consecutivi, ha due strutture (a Settembre apriremo la terza), lavora col 92% di tasso di occupazione. Spesso su AIRBNB apparivamo per PRIMI in Italia e spessissimo lo eravamo a Roma, tra gli annunci per 6 ospiti. Ho gli screenshot inconfutabili. Qual è quindi il principio di Discrezione? Altezza, magrezza, occhi azzurri o brown eyes?
E comunque il principio della “Discrezione” non mi è andato affatto giù! Dei soldi non mi interessava molto, anche un dollaro o il solo invito mi avrebbe fatto molto piacere. In Italia siamo abituati ad essere SCHIACCIATI dal principio di “Discrezione” da parte dei nostri politici , speravo che Airbnb fosse diverso!
Sempre sulla Trasparenza dici che avete parlato con centinaia di Host ..., ma come si fa a parlare con voi? Il call center è un muro di gomma che shifta ogni richiesta non elementare ..., il management è blindato, se scrivi una mail il sistema genera un “grazie (generico)... ma non possiamo rispondere a tutti .." Di conseguenza anche nella scelta di parlare con ALCUNI evidentemente c’è DISCREZIONALITA’.
Il secondo argomento è il "Ritorno alle Origini", benissimo, mi riferisco precisamente alla piattaforma che gli Host utilizzano molte volte al giorno. Un cambiamento rutilante ed assiduo, a volte solo di facciata, che spesso vanifica i programmi e l'organizzazione creata dagli Host in base agli items proposti da Airbnb. Mi riferisco alle recensioni, alle visualizzazioni etc etc. Se cambiare è fondamentale per i Guest (bisogna intercettarne le tendenze) per gli Host suggerirei una piattaforma con gli items più importanti ( Prenotazioni, Recensioni, Cronologia delle transazioni etc, consultabile immediatamente con un di click, senza dover ogni tre giorni andare a cercare prima dov’era e dove è stato spostato l’item, se sta in Scrivania che è stata spostata sotto il profilo dell’account, ma prima bisogna cliccare su Annunci e se non ha cambiato nome da Performance a Prestazioni …
La piattaforma per gli Host di 6 anni fa era stata sicuramente creata da qualcuno che il lavoro dell'host lo conosceva bene, poi è arrivato un marketing dilagante che ci ha riempito di suggerimenti con immagini di fiorellini e rotoli di carta igienica , tanti consigli non sempre applicabili, ma qualificanti per voi... Ecco cosa intendo per Ritorno alle Origini: offrire agli Host una piattaforma operativa STABILE (almeno per sei mesi) e concreta che tralasci gli ultimi orientamenti dei Master di Harvard, ma ci faccia lavorare in pace.
Un’ulteriore riflessione: la “Pressure” sui prezzi eseguita in maniera così puntuale ed asfissiante , credo abbia prodotto più danni che benefici alla immagine di AIRBNB presso la sua rete di Host. Nel mio palazzo lavoravamo in cinque con Airbnb, oggi quattro sono passati a Booking (non mi dispiace affatto !) perché non tolleravano questa pressione. E' inutile spingere sulla comparazione dei prezzi perché le situazioni degli Host sono diversissime, c'è chi sta in affitto e deve correre e chi ha avuto la casa regalata dalla Zia Notaio a Roma ed è evidente che la seconda può fare il prezzo anche a zero profitti.
Anche sul mantenimento delle promesse … c’è da dire che prima avete invogliato gli Host a diventare Superhost (molti sacrifici e soldi), poi avete introdotto i Plus, a seguire avete introdotto i De Luxe , ma a mio avviso il vero metro di giudizio sugli tutti gli Host, Plus o meno, è dato dal livello di recensioni a 5 stelle correlato al tasso di occupazione, ed i Superhost SONO QUELLI che spingono il Business di Airbnb verso l’alto.
Se mi risponderai mi farà piacere, se sarò invitato, mi farà piacere ancora di più perché ho moltissime notazioni che potrebbero essere utili alla collettività,(anche se le chiavi vere del successo non si dicono agli Host concorrenti), ma considera comunque che ho 70 anni e quindi non sono proprio in target.
Antonio
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