Cara signorina @Francesca ,
chi le scrive è un albero di Natale. Sì, ha capito bene, proprio uno di quei poveri disgraziati che tutti gli anni a Natale sono costretti a subire ogni genere di angherie da parte vostra.
Fino a dicembre me ne stavo libero e nudo in un vivaio ad oziare all’aperto insieme ai miei amici, a prendere quella bella brezza che a noi Pinaceae piace tanto.
Poi una notte buia e tempestosa, alcuni esseri (dis)umani mi portarono via deportandomi all’interno di quattro mura domestiche e vestendomi come un pirla. Avete mai provato a stare un mese accanto ad un calorifero con addosso delle palle colorate, fili dorati, lucine intermittenti e con un puntale sulla testa? Ci si sente deficienti, lo sapete!?
Bastaaa! Imparate da ARBNB e dalla sua politica di non discriminazione. Basta discriminazione: noi abeti sì e tutte le altre piante no. E’ una vergogna!
Noi abeti siamo piante serie. Se proprio volete rendere fashion la vostra festicciola (compleanno di Gesù) con la vostra mania di agghindare i vegetali, cercatevi qualcun altro! Un olivo, un fico d’India…che ne dite di lanciare la moda del “limone di Natale”?
Un non cordiale saluto
Pino