Cari Host,
benvenuti in questo post tutto dedicato...
Ultima risposta
Cari Host,
benvenuti in questo post tutto dedicato a... alle cose rilassanti che ci fanno sorridere.
Alle volte d...
Ultima risposta
Dovete sapere che io li catalogo gli host, li guardo con gli occhi dell’antropologa, a volte mi riconosco (come uno scimpanzè riconosce un suo simile), e prendo le distanze allo stesso tempo. Dopo cinque anni di assidua frequentazione di questo tipo di attività, credo di essere riuscita a tracciare una fenomenologia più o meno esaustiva (sicuramente esistono molti altri tipi di host che la mia ricerca non ha intercettato).
C’è l’host degradato, quello che ha perso il badge e la qualifica di superhost ed è in analisi da due mesi: solo la qualifica di superhost pentastellato alimenta la sua sete di visibilità e gratificazione. Mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa.
L’host cacciatore: considera il guest come preda. La sua azione è finalizzata alla sopravvivenza della sua prole: segue i principi della competizione con gli altri host che “battono” il suo stesso territorio.
L’host ansioso, la solita partita contro il futuro lo fa entrare nel panico (altro ospite inatteso). Prima attiva una prenotazione immediata, poi alle tre di notte si alza per rimuoverla, ma è troppo tardi perché è stata confermata e non può più rimuoverla. Torturandosi nell’incertezza, non riesce più a prendere sonno. Stressato, stressa chi gli sta vicino.
L’host-gazzella: salta da un appartamento all’altro, tutta presa nella sua ansia da risultato. Un host si sveglia e sa che dovrà correre…e corre, corre, si affanna, sempre in ritardo sui tempi, sul check-in, sulle pulizie, sul figlio da andare a riprendere a scuola, sul marito che si sente trascurato e la sera le chiede: “E’ biondo o moro?”: questa Bolt della locazione breve è a forte rischio burn-out (insidiosiosa sindrome che colpisce gli host-gazzella).
Gli host a grappolo. Si sono conosciuti per caso al parco e si muovono in branco, parlando solo di recensioni, furti di asciugacapelli, piante assetate a cui dare da bere, biancheria sozza, svotamenti di portacenere e piante: spesso organizzano “bicchierate”, “pizzate tra host”, “apericena”, rigorosamente senza i patner. Si presentano a grappolo, come le emorroidi.
L’host total control. Le sue Regole non sono quelle di una casa, ma di una caserma. Il turista è contemplato solo se mattiniero. Alzabandiera. Sveglia alle 5:30 (sono in vacanza i turisti, porcogiuda). Bagno tra le 6:15 e le 6:20. Sono previste punizioni corporali per i trasgressori, per chi nasconde l’apriscatole e per chi rimette in frigo il cartone del latte vuoto.
L’host Ambra Angiolini. Eterodiretto, in costante contatto radio con il coniuge oppure con un host a grappolo, per l’aiutino: “Senti un po’, Erminia. Ci ho qui dei giapponesi che vorrebbero sapere se possono giocare a poker sul tavolino del salotto, non sarà un azzardo?”
L’host iperorganizzato, un vero stakonivsta, iperefficiente, sempre attaccato al suo iPhone connesso alla rete. Ha una borsa concepita come una tabella di Excel: dentro ci trovi di tutto, dallo Svitol per ovviare al fastidioso cigolio della porta del bagno che il suo prossimo guest svizzero sicuramente le farà notare, alle pile del telecomando del cronotermostato che possono andare kaput.
L’host Mourinho. Arriva al check-in e divide i guest come Mosè con le acque. Tu fa questo, tu fa quello, espelle, motiva, e se il guest lo fa incazzare, va via portandosi dietro la palla, e scrivendo recensioni pessime, piene di parolacce.
L’host tassonomico. Da bravo allievo, ha letto per filo e per segno tutto quello che è scritto sul sito ufficiale di AIRBNB. Ha letto che al guest va spiegato tutto, usando una terminologia appropriata. “Vede, Mr. Wilkins, lo scivolo in giardino funziona secondo la legge dei piani inclinati. ““Signorina Gemma, non mi stia troppo vicino al fulcro dell’altalena, per favore.”
Nei momenti di noia estrema, azzardo anche incroci tra le categorie, sogno una host-gazzella con un host tassonomico, una Ambra Angiolini insieme ad un Mourinho, una iperorganizzata con un total control.
Chi host sei tu? Se qualcuno vuole contribuire, ben venga.
Io aggiungerei l’host chioccia: quello che adotta i suoi ospiti come se fossero fuori di casa per la prima volta e bisognosi di tutto; che messaggia ogni giorno per sapere se va tutto bene, e magari li invita a cena “così almeno mangiano sano”
@Emily352 molto, davvero molto divertente. Anche stavolta però ti ho spostata in Lifestyle, spero vada bene.
__________
Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
Affermativo, capo. 😉
Su questo argomento, per quanto mi riguarda, ho certezze granitiche. Mio padre era un host e un padre padrone total control. In casa, mia madre (che v edrei bene tra le host-gazzella) lo chiam ava "Il Colonnello".
@Emily352 però non ci hai detto tu che tipo di host sei (o sei stata). Lumi?
__________
Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
Come scrissi qualche tempo fa, @Jim1, io non sono mai stata un host né un co-host Airbnb: ho gestito per tanti anni, per conto di mio padre (lui sì host Airbnb) alcuni suoi appartamenti sparsi in alcune città.
Per cui, nel mio caso, la domanda dovrebbe essere posta nei termini: che tipo di facenti funzioni di host sei stata tu, Emily? Facile. I primi mesi sono stata, giocoforza, una facente funzioni tra un host-gazzella e una spiralidosa Mary Poppins, iperorganizzata, con un borsone che pesava come una mucca Frisona, ci tenevo dentro di tutto, dal portafogli alla raccolta punti del supermercato, dalla manopola del gas ai filtrini del rubinetto (hai visto mai che un giorno mi servano: la borsa di un host Airbnb ha da essere riempita), poi quando ho capito che diventava troppo impegnativo per me seguire tutti i cambi, mi sono affidata ad una persona fidata in loco, gestendo personalmente solo gli immobili nel raggio del facilmente raggiungibile, trasformandomi in breve in un tipo di host difficilmente catalogabile: azzardei dire un incrocio tra un i-Host, sempre attaccato al suo iPhone (io l’ospite ci uotzappevamo in continuazione) e un host “guests just want to have fun”: host che dispensa consigli sulla vita notturna e indirizzi stravaganti, non i soliti locali da pantofolai suggeriti dalle guide: happy hour bar Navigli = baretto in cui tra le 17 e le 18 vengono servite bevande a € 10,00 invece che a € 10,50; lounge bar Peacock = uguale identico al bar di prima, ma con lampadine a basso consumo comprate da Leroy Merlin; TNT indie rock live show = concerti di gruppi musicali sconosciuti: loro credono di essere a Londra o a Berlino, ma all’anagrafe sono tutti di Busto Arsizio; The Swan onenight shiatzu etnochic = arredamento in bambù, qualche palma in cartapesta e una pensionata INPS che vi gratta la schiena per cinque minuti.
@Emily352 non sapevo ci fosse anche la possibilità di incroci, grazie per l'illuminazione! A quanto pare quindi ti sei districata in più vesti, e noto anche una certa scioltezza nel soddisfare i requisiti propri di ogni categoria. A dir la verità, io farei parte di quei "guests just want to have fun", ma rinuncerei volentieri agli aperi-cena e simili per dedicarmi agli indie rock live show. Tu che preferenza hai tra i due (ambienti)?
__________
Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
Sempre @Diego313! 😄
Locali dalle tue parti che vale la pena visitare?
__________
Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
Hai capito!? Tutti rockettari qui dentro, ehh… Be’, sentite @Jim1 e @Diego313, io ero una indie rock live show host a tempo pieno.
Il guaio, però, è che di guests just want to have fun a me ne capitavano davvero pochi, credete. Il destino ha voluto punirmi: mai un Big Jim che faccia boxe olimpica e si pettini col grasso di foca, ascoltando i Led Zeppelin o i Metallica o squinzie con l’ombelico di fuori e col calzino di lamè, ma sempre ranocchi con il cervello di tufo e turiste moribonde, col golfino di lana, che fanno l’uncinetto, andando in estasi per i Pooh e il coniglio al marsala.
Beh @Emily352 rientrano sempre nell'alternative, no?! :))
__________
Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
Aggiungiamo anche L'host all you can eat: che mette un intero appartamento di 60 - 100mq su due piani con balcone vista mare, giardino con piscina, colazione tutte le mattine con brioches preparate la sera prima ed accompagnamento stazione treno / aeroporto a 27€ a notte fino a tre persone.