Vantiamoci delle nostre delizie di Pasqua!

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Vantiamoci delle nostre delizie di Pasqua!

 

 

 

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Cari host, 

sono felice di ritrovarvi a pancia piena 🙂

Molti di noi durante queste feste hanno approfittato per cucinare deliziosi manicaretti e soprattutto si sono dedicati al nobile esercizio dell'abbuffata. Io stessa mi sono dedicata a uno dei miei piatti preferiti: la pizza! 

 

Ora, io non sono neanche una super esperta, però se fate il paragone con la media intorno a me io faccio sempre un figurooone! :D, fra gli host ci saranno sicuramente dei maestri/e e dei capolavori! Vi va di mostrare i vostri piatti di Pasqua?


Tra l'altro la tradizione italiana è piena di opzioni diverse: ogni regione ha la sua tradizione! Tutti forse abbiamo l'uovo di pasqua (anche se io non lo ho mangiato questo anno!). 

Insomma, deliziamoci scambiandoci  i piatti della tradizione... Quanto meno della tradizione di casa nostra (per me ogni festa è una pizza!). 

Ma chi ha una tradizione culinaria così ricca come l'Italia!?

Condividi  con me la tua foto di Pasqua! 🙂

 

 

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[GIOCO: il guest era qui ma è stato trovato già prima]

 


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17 Risposte 17
Angela1056
Level 10
Linarolo, Italy

Ciao @Francesca e tutti i miei colleghi Host italiani! Complimenti a tutti, non sapete che ricchezza è questa vostra cultura!  

Io per tradizione a Natale e Pasqua devo fare i ravioli ripieni di brasato perché era una tradizione a casa di mio marito. Per fare il brasato ci vogliono 2 giorni e per la pasta dei ravioli mia suocera metteva solo 5 uova su 1 kg di farina. In questo modo la pasta risulta molto leggera e si può tirarla sottilissima. Il condimento era rigorosamente burro e salvia.80660F27-6711-4389-889E-7626DB75F4B7.jpeg

 

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Ma dietro a questa tradizione c’è tutta la mia storia da tedesca....

Finiti gli studi, nel 1964, sono venuta a vivere in Italia. Ero fidanzata con mio marito e ho pensato di venire a lavorare in Italia per vedere se riuscivo a vivere in un paese così diverso di mentalità e cultura. 

In quell’epoca si sentivano in Germania delle storie di ragazze che avevano sposato un „Gastarbeiter“ italiano e erano finite poi nel profondo Sud Italia dove la libertà della donna era molto condizionata. Dovete pensare che a quei tempi in Germania si portavano le minigonne e anche le donne potevano indossare - da poco tempo - i pantaloni. Quando io mi sono presentata la prima volta sul lavoro in Italia indossando un tailleur pantalone mi ha chiamato il direttore chiedendomi di evitare a portare i pantaloni perché era sconveniente!

Ho dovuto adattarmi alla mentalità e cultura italiana e soprattutto imparare a cucinare italiano! È stato un grande arricchimento!

 

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

 

Sono affascinata dalle tue storie @Angela1056 ! Intanto grazie mille per averle condivise. E poi ovviamente di devo chiedere cosa ti ha convinto a trasferirti in un posto "sconosciuto". Certo l'amore è un fattore, ma completa tutti gli altri bisogni? 

Quella del tailleur è parecchio scioccante anche per me... Ma che anni erano?


Poi ovviamente vogliamo sapere anche qualcosa della tradizione tedesca (mia nonna paterna - che ho conosciuto pochissimo era di Stoccarda!! Ricordo i lunghi campeggi estivi in Germania e in Svizzera con mio padre. Dolcissimi ricordi di bambina). 

 

 

PS: ma hai fatto ravioli per tutta la community? ARRIVIAMO!

 


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Angela1056
Level 10
Linarolo, Italy

È una domanda impegnativa @Francesca , quella sull’amore! Ma come dice Susanna Tamaro „Va dove ti porta il cuore“! E poi, una volta individuata la propria strada, si prosegue, superando gli ostacoli avendo davanti agli occhi la meta. 
Che le donne potessero portare i pantaloni è diventato di moda verso la fine degli anni ˋ60. Sono passati più di 50 anni e oggi non ci pensiamo più perché ora è una cosa normalissima indossarli.
Della tradizione culinaria tedesca ho conservato pochi piatti: quelli che piacciono molto a mio marito che sono i Rouladen (fette di carne di manzo farcite di pancetta, cipolle, cetriolini in agrodolce e senape e arrotolate), il Gulasch e tutti i piatti di cacciagione.
Come in Italia, anche in Germania le tradizioni culinarie variano da regione a regione. Ma la Germania ha avuto una tale rimescolanza di gente dopo la guerra che oggi è difficile trovare queste tradizioni anche se comunque sono maggiormente presenti nel sud della Germania.
Di ravioli da 1 kg di farina me ne vengono circa 450 - 500, ce n’è per tutti!
Inviato da iPad

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