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Buongiorno a tutti cari host Gestisco la mia guesthouse a livello imprenditoriale ed è attualmente la mia unica attività.Ho...
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Cari Host,
ovviamente intendo sostituire i vecchi con i nuovi set da letto!
Le lenzuola sono ovviamente una delle cose che si lavano più spesso se si affitta a diversi ospiti e questo significa sottoporre i tessuti a un notevole stress: acqua calda, detersivi ed eventualmente ferro da stiro o asciugatrice.
Insomma, un bello "strapazzamento"!
Da qui nasce anche il dilemma qualità: meglio investire su set resistenti e "indistruttibili" oppure concentrarsi su tessuti e finiture di qualità medio-bassa per prevenire il problema delle macchie e perdita di colore?
personalmente lo trovo un quesito non da poco!
Per questo vi chiedo:
> Ogni quanto sostituite i vostri set da letto?
Spero di ricevere tante risposte!
A presto,
Fra
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Linee guida della community@Veruska a @Cristiana19
Secondo le legge della Lombardia ho letto che non potrei affittare più di 28 gg. ma dovrò presto chiarire da un esperto commercialista.
Io spero di non finire con affitti a lungo termine perchè non voglio impostare così il lavoro.
Se ho fatto le tre camere cercherò di affittarle a brevi periodi che io preferisco perchè c'è molto più giro gente.
@Veruska6 Cara Veruska, non voglio romperti le scatole, ma tu lo sai, vero, che un privato locatore turistico rigorosamente NON può fornire un cambio di lenzuola o un servizio di pulizia durante il soggiorno degli ospiti? Questo indica organizzazione, impresa, e non è concesso in Italia a chi affitta da privato. Se sei un bed and breakfast o un'Impresa, ritiro tutto: per te è lecito. Ma se affitti il tuo appartamento, come molti qui, da privato locatore, non devi assolutamente fornire un servizio all'ospite.
Se l'ospite rimane (per esempio) più di una settimana, puoi consegnarli all'inizio della locazione i cambi di lenzuola e asciugamani (e far pagare un sovrapprezzo, certamente, per questa fornitura) che servono per coprire il periodo del soggiorno, ma tu non puoi più intervenire dopo che i tuoi ospiti sono entrati nel tuo alloggio, se non per aggiustare qualcosa che si è rotto.
E' rigorosamente vietato dalle leggi italiane che intendono distinguere (e fanno bene) le affittanze private da quelle professionali.
Noi privati locatori dobbiamo comprendere che, dal punto di vista della normativa italiana, se vogliamo mantenere lo status non professionale (che per molti è conveniente eccome), dobbiamo attenerci scrupolosamente a quello che ci è concesso e dobbiamo capire che per noi affittare per tre giorni o per 4+4 anni è la stessa cosa (così si configura legalmente e fiscalmente la questione).
Se tu affittassi "classicamente" il tuo appartamento a una famiglia con regolare contratto 4+4, andresti da loro a cambiare le lenzuola ogni settimana, gli porteresti la colazione, gli andresti a pulire la sala?
E' la stessa cosa con le affittanze turistiche: non possono essere considerate diverse (se non per la durata e per i diversi contratti di locazione e diversi nostri obblighi burocratici che questo comporta) da quelle "normali".
Scriverne poi qui in una Community è uno sbaglio clamoroso perché i controlli (e a Venezia ne stanno partendo a raffica proprio in questi giorni) partono da queste conversazioni. Se tu sei un privato locatore e leggono quello che hai scritto, potrebbero fare una verifica e comminarti una multa salatissima oltre a pretendere che tu cambi la natura del tuo lavoro per farlo diventare d'Impresa, con la conseguente temporanea chiusura dell'alloggio fino a quando non regolarizzi la tua posizione.
Non intendo terrorizzare nessuno, ma questa è la questione: noi siamo diversi dagli albergatori, noi (privati locatori) NON siamo albergatori e non dobbiamo esserlo.
Se forniamo servizi e non ne abbiamo la licenza, allora è giusto che gli albergatori ci avversino e invochino contro di noi controlli, perché loro hanno pagato salate licenze per poter permettere a un collaboratore di entrare in una camera e rifare un letto.
Ti chiedo ancora scusa, ma considera bene quello che ho scritto.
In bocca al lupo e buon lavoro.
@Francesca . qui a Roma c'è un turismo mordi e fuggi e quindi si fanno i cambi anche tre volte a settimana.
Per ogni ospite c'è il set lenzuola, set asciugamani (telo doccia, telo viso, telino intimo) più presine, asciugapiatti e asciugamano in cucina.
A proposito di questi ultimi, l'asciugapiatti è di cotone mentre l'asciugamani da cucina è in spugna decoratissimo. Gli ospiti mi chiedono spiegazioni e rispondo che mi fa un pò senso asciugare il bicchiere dove ho asciugato le mani magari in fretta. Specialmente quelli che si credono popoli puliti e noi italiani sozzi riimangono basiti. (uno a zero tiè!!)
Adotto una routine da guardarobiera reale: i tessuti devono riposare. Ebbene si: in una settimana vengono usati, lavati, asciugati e stirati. Poi vanno messi a riposare per due settimane.
Il criterio è "il riposo doppio dell'uso".
Questo mi ha permesso di avere un numero sicuro di cambi, più vita a tessili di qualità medio-alta.
Anche gli ospiti che a casa loro ignorano le lenzuola (tedeschi, nord europei) sentono la differenza.
Per il colore ho optato per il bianco, (escluso i tessili da cucina) che è meno avventuroso smacchiare. Finora ho avuto pochissime radiazioni di tessili. Di fatto un bel risparmio
Ciao @Anna-Maria132 ! che lettura interessante! Davvero routine degna di un corredo reale!
Non ho ben capito la funzione del riposo dei tessuti per due settimane. Serve solo ad avere una "scorta sempre pronta"? Oppure dici che influisce sulla resa del tessuto o durata dello stesso?
@Walteril "riposo doppio dell'uso" è un criterio mutuato dalle suore del collegio dove sono cresciuta.
In effetti a casa mia (da giovane e poi da sposata), l'averlo adottato mi ha permesso di non buttare via roba usurata in breve tempo come invece ho visto che accadeva a casa di mia suocera e dei miei cognati.
Al mio bnb la cosa è venuta bene - sia come usura sia come scorta - perchè ci accusano pure di guadagnare troppo (buhhh) ma le spese non scherzano e la biancheria ne è una delle principali.
Avevo avuto la tentazione del noleggio ma poi vista la frequenza dei cambi - a Roma due o tre volte a settimana - sarebbe stato un bagno di sangue.
Che i tessuti debbano assestarsi con il riposo non lo dicono solo le suore e io ma, se ricordo bene, anche Dario Bressanini, il chimico di quartiere, in uno dei suoi ultimi libri che riguarda proprio la pulizia.
Grazie @Anna-Maria132 mi hai fatto conoscere un mondo a me sconosciuto!
Dedicherò parte del weekend a fare qualche ricerca (per curiosità personale) ma applicherò il principio "riposo doppio dell'uso" già da oggi.
Esempio. A volte (quando lavatrice e cambio lenzuola capitano nello stesso giorno) riuso le lenzuola appena asciutte per evitare un passaggio nell'armadio. Quelle che invece sono nell'armadio, ci restano per una settimana in più.... sembra una cosa logica, ma NO. Evidentemente le fibre tessili non hanno il tempo di rilassarsi e magari si spezzano prima.
Devo assolutamente scrivere un post sull'argomento! 😎