Ciao a tutti,
Dopo aver letto i vostri post e commenti...
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Ciao a tutti,
Dopo aver letto i vostri post e commenti, ho notato che il tema del Codice Identificativo Nazionale (CIN)...
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Salve.
Vorrei un consiglio/info, dato che per la prima volta mi trovo in questa situazione.
Ho a breve una prenotazione da parte di un ragazzo francese.
Come ben sapete ora in Italia è richiesto il tampone all'ingresso per chi proviene dalla Francia.
In realtà non è esattamente vero. Nel senso che l'ospite se non ha fatto il tampone in Francia può comunque entrare in Italia e mettersi in isolamento fiduciario nell'attesa che riceva i risultati del tampone e/o che lo esegua.
Per questo motivo ho consigliato all'ospite di effettuare il tampone prima di arrivare, perché nel caso in cui risultasse in seguito al check in positivo al tampone non "amerei" il fatto che faccia la quarantena a casa mia (con ovvie e conseguenti problematiche).
In risposta l'ospite mi risponde che forse è meglio che prenoti un'altra sistemazione, con un host che non gli faccia questi problemi.
Gli rispondo, cordialmente, che chiaramente è libero di scegliere cosa sia meglio per lui.
Fin qui tutto bene, fin quando non mi arriva una "richiesta di cancellazione". In sostanza vuole che la cancellazione sia effettuata da me.
Io sinceramente non ne capisco il motivo.
Stamattina contattata l'assistenza (prima che mi arrivasse la richiesta di cancellazione) parlo con un account manager molto gentile che mi da una serie di consigli e mi consiglia di non cancellare io la prenotazione.
Dopo la richiesta di cancellazione contatto nuovamente l'assistenza e mi risponde chiaramente un'altra persona che invece mi dice che la prenotazione devo cancellarla io perché sono io che non voglio ospitarlo!
Ma non è esattamente così!
Io gli ho solo chiesto di effettuare il tampone per tempo e penso che sia un mio diritto decidere che un turista può fittare il mio appartamento per turismo ma non per un'eventuale quarantena.
Comunque dato che non mi sono mai trovata in una situazione del genere, e avendo ricevuto due opinioni diverse dall'assistenza, scrivo qui per capire se è già capitato ad altri e come sia più corretto comportarmi.
Grazie.
@Marianna169 , assolutamente non devi cancellare tu, ma stai scherzando???
Fossi in te, gli risponderei che non sei tu che fai problemi, ma sono le regole per l'ingresso in Italia per i provenienti da alcuni paesi a rischio (che si dia una calmata, visto che i problemi maggiori sono proprio in Francia!)
E poi gli mandi il link del ministero degli esteri, con gli obblighi per gli stranieri, che se non sbaglio c'è anche in francese.
La penso come te e sono rimasta molto male del fatto che al secondo contatto l'assistenza mi ha risposto:
"Deve cancellare lei perché lei ha paura di infettarsi 😯".
Voglio precisare che la legge in effetti dà la possibilità ai francesi di effettuare un test all'arrivo , o in aeroporto se disponibili o entro 48 ore.
Il problema è che nell'attesa dell'esito, ripeto, devono restare in isolamento (a casa mia e dichiarano il domicilio) e se positivi devono restare presso quel domicilio.
Per cui io penso di avere il diritto di sapere prima che qualcuno entri in casa mia se è positivo e di non saperlo dopo.
Tutto qua.
@Marianna169 ma certo; secondo me la persona dell'assistenza non era informata o non ha capito
Hey @Marianna169
benvenuta nella community! Volevo farti sapere che ho modificato il titolo per renderlo più comprensibile a colpo d'occhio. Fammi sapere se è OK per te o ne preferisci un'altro.
Fra
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Linee guida della communityscusa @Francesca ma secondo me il nuovo titolo è fuorviante. Nel caso esposto da @Marianna169 la questione non è Covid o tampone: è un guest capriccioso che non vuole adempiere gli obblighi previsti dalle leggi italiane (o forse europee, non so dirti) in questo periodo, e non vuole assumersi le conseguenze di una cancellazione.
sì grazie Francesca....se pensi che sia più chiaro è ok
Scusate la domanda ho lo stesso problema. Ospite che viene da Praga, ma prima va a Vienna quindi viene da Vienna e dovrebbe arrivare a casa mia dove vivo e affitto una stanza per gli ospiti il 27 ottobre.
Ora vorrei avere la certezza al suo arrivo che non è positivo al Covid.
Non posso rischiare di ospitare un positivo e dover poi fare anche io la quarantena forzata.
Come posso fare?
Lui può fare un tampone direttamente in aeroporto o quando parte da Vienna?
Aiutatemi.
E nel caso fosse positivo, io posso rifiutarmi di ospitare un positivo?
Nel caso dovrei cancellare la prenotazione e avere penalità per un problema di salute legale anche perché non credo sia giusto ospitare uno positivo e dover poi io fare la quarantena insomma non so se mi sono spiegata bene...
Potreste aiutarmi a capire il da farsi?
Insomma la procedura per queste problematiche dovute al Covid?
Grazie
Sara
Ciao @Sara5659 ,
credo proprio che tu non sia obbligata ad ospitare un positivo. In ogni caso puoi cancellare, non mi farei problemi. Senti l'assistenza. Tuttavia ora non è ancora positivo. Ti consiglierei di sentirlo, magari ti tranquillizza e farà il test in aeroporto o prima di arrivare da te e sarà d'accordo a non presentarsi in caso di positività. Se ti affidi al caso qui esposto, a meno che non avessi chiesto al momento della prenotazione o comunque concordato precedentemente con l'ospite che deve entrare solo con un tampone negativo, non puoi imporre questa condizione se non la impoine anche la legge. Quindi se ha 48 ore per fare il tampone se le può prendere tutte. Ma il tuo caso mi pare diverso siccome tu ed altri vivete proprio nello stesso alloggo. Ciaoo
Ciao @Sara5659
io suggerisco sempre una letta ad un articolo del centro assistenza che parla proprio di cosa fare in caso di malattia dell'host o del guest. Lo trovi qui. Facci sapere!
Fra
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Linee guida della community@Marianna169 sono assolutamente d'accordo con @Susanna0 , il problema è dell'ospite, non tuo. E' lui che non vuole adempiere un obbligo di legge, visto che proviene da una zona fortemente a rischio, che nelle ultime 24 ore ha registrato 12000 casi.
Molto probabilmente l'assistenza non è informata o non ha ben capito la situazione. Tu comunque non cancellare, andresti incontro a tutta una serie di penalizzazioni che non meriti, visto che non sei tu a creare problemi.
Forse, quello che l'ospite non ha capito, è che non sei tu a inventarti regole o cose del genere, ma è la legge a imporle, per cui qualsiasi host che abbia un briciolo di buonsenso gli dirà le stesse cose che gli hai detto tu.
Mandagli il link del ministero degli esteri, come ti ha suggerito @Susanna0 e spiegagli che in qualsiasi casa andrà dovrà comunque rispettare la legge.
@Roberta380 @Sus0 vi ringrazio per la solidarietà .
Io non ho cancellato ma non capisco una cosa. L'ospite mi ha inviato una richiesta di cancellazione, a cui ribadisco non ho risposto, ma airbnb mi ha mandato un messaggio in cui mi ha detto che se non rispondo la cancellazione avverrà in automatico dopo 24 ore.
In quel caso risulterebbe che l'ho cancellata io?
Grazie
@Marianna169 credo proprio di si. Se non fai nulla, allora automaticamente verrà cancellata come se l'avessi cancellata tu.
Quali opzioni hai, oltre ad accettare la richiesta di cancellazione?
Ho trovato questa discussione nella community che parla proprio di questo tipo di richiesta:
@Marianna169, @Susanna0 e tutti ciao. Se la legge dice che il test può essere fatto entro 48 ore come qualcuno ha scritto sopra, e mi pare sia così, l'ospite ha ragione. Se si pretende che il test sia fatto prima, si pretende qualcosa a cui la stessa legge non obbliga. La cancellazione quindi non può essere a carico dell'ospite. Mi rendo conto delle possibili spiacevolezze in caso l'ospite non trovasse, in accordo con l'Asl, un alloggio legittimo se l'esito arrivasse dopo la fine della prenotazione o dovesse prolungare per positività. Tuttavia questi rischi si devono prendere se si accetta una prenotazione, si può tranquillamente fare diversamente: non accettare le prenotazioni immediate e chiarire in anticipo per bene diminuendo i rischi o affittare la casa per periodi molto lunghi. Pensando positivo, e sempre dobbiamo farlo con una prenotazione accettata, mai possiamo presupporre che l'ospite non rispetterà le leggi, si può prenotare un test in una struttura privata il giorno di arrivo ed avere il risultato in poche ore. A prenotazione accettata, sarebbe semmai corretto informarsi, con discrezione e senza la pretesa di ottenere tutti i dettagli, di come l'ospite intende muoversi per il rispetto di questa legge ma certo mai imporre che venga rispettata come è per noi più comodo.
@Francesco1366 accogliereste in casa tua qualcuno che proviene da una zona in cui solo ieri ci sono stati 30000 casi, senza che ti presenti un certificato che attesti di essere negativo, col rischio che debba fare la quarantena a casa tua, dovendo poi sostenere anche i costi di una sanificazione fatta da un'impresa specializzata che costa mediamente 2/3 euro a mq e dovendogli anche portare la spesa tutti i giorni?
Vedo dal tuo profilo che non sei un host, per cui magari certe dinamiche non ti sono molto chiare, ma in molte regioni non sono state individuate delle strutture in cui il turista possa trascorrere la quarantena. Per cui tutti i rischi sono e rimangono pendenti sulle nostre teste e, sinceramente, non mi sembra molto corretto.
L'ospite potrebbe tranquillamente fare il test nel suo paese e dopo venire in Italia e non dovrebbe nemmeno perdere quei 2/3 giorni che servono per avere l'esito del tampone in isolamento fiduciario. Immagini quante persone potrebbe infettare, qualora fosse positivo, durante il suo viaggio?
A me non fare il test nel proprio paese di provenienza sembra un atto di estrema incoscienza, per cui è giusto che cancelli lui.