Host di Venezia - Restrizioni latenti, incertezze e azioni

[Ilaria133]

Cari Host di Venezia,

vi scrivo sollecitata da Francesca, la nostra capo community.
Come tanti di voi sapranno da parecchio tempo incombe su di noi la spada di Damocle delle restrizioni sulla gestione delle locazioni turistiche e su chi, come per tanti di noi, ha fatto di tutto ciò  (sia in forma privata sia imprenditoriale), una primaria fonte di reddito. 
Io mi sono trasferita di recente da Milano a Venezia, anche per seguire di persona la mia casa e vivo questa incertezza latente (oltre al dramma della pandemia), come il peggiore incubo notturno.

Lo spauracchio dell’avere solo 90 gg di possibilità per affittare le nostre case è una preoccupazione che si fa sempre più forte, soprattutto ora, dopo le ultime dichiarazioni del sindaco Brugnaro. 
Ci sono privati ed aziende (property managers) che hanno già  intrapreso ricorsi per contrastare i vincoli paradossali dell’ultimo regolamento edilizio (fosse settiche, agibilità, dimensioni, etc.), redatto per spazzare via tutti gli host privati e non solo... Non credete che sarebbe opportuno parlare pubblicamente di queste intenzioni che sono sempre meno latenti e sempre più reali? 
Inoltre, come giudicate voi il buco legislativo che non riconosce a noi privati host nessuna categoria professionale, non tutelando nessuna fiscalità se non quella della cedolare secca?
Perché a noi non spetta nessun ristoro?

È un tema che si dibatte molto nelle chat e nei gruppi FB, ma c’è qualcuno tra di voi che vorrebbe intraprendere delle strategie e/o almeno condividere delle visioni per il futuro?
Sarebbe opportuno capire come si evolverà questo mondo, magari parlando anche di nuovi trend per questo nostro bistrattato mercato del turismo in sharing community...
È vero per voi che chi vuole il meglio per le proprie vacanze non è solo alla ricerca di case belle ed esperienze lussuose?

Per me per esempio offrire un servizio di qualità è anche essere sostenibili e responsabili, avendo attenzione e rispetto per l’ambiente a cominciare dalla nostra città.. che cosa ne pensate?

Ed anche, non pensate che un esperienza top sia fatta di attenzioni particolari verso un turismo che non è solo interessato a scegliere il migliore ristorante della città?

Sarebbe bello, almeno, raccogliere qualche pensiero... 

A presto! 
ilaria

[Francesca]

Ciao @Ilaria133 

Grazie mille: è molto interessante quello che racconti: spero che gli host possano confrontarsi e consigliarsi e rassicurarsi. 
Fra

[Paolo466]

@Ilaria133 , ho letto con attenzione ed interesse il tuo post. Condivido interamente le tue riflessioni ed i tuoi timori. Pur comprendendo le posizioni dei sindaci, non le condivido perché ignorano il contributo che le locazioni brevi danno all'economia di una città. In ogni caso, credo che per difendere le nostre attività, sia indispensabile aderire alle iniziative collettive intraprese da associazioni come host+host o similari ( ne esistono anche a livello locale). Personalmente ho trovato utile partecipare attivamente  al mondo dell'associazionismo che mi ha permesso di avere rappresentanti presso le istituzioni. In bocca al lupo!

[Francesca]

Ciao @Paolo466 !

mi fa sempre piacere leggerti: i tuoi post sono carichi di info! 

Però a questo punto raccontaci della tua esperienza con le associazioni: in che occasioni sono state utili, come le hai incontrate? Se sono a Milano, però, ti chiedo una gentilezza: puoi aprire un post nuovo? 

Clicca qui e raccontaci tutto!

Grazie ancora, 

Fra

[Francesca]

Mi viene in mente che @Marcello8 potrebbe anche essere interessato alla discussione: hai notizie o pareri?

[Alberto0]

Io credo che dovremmo fare di tutto per far capire che non siamo in concorrenza con gli albergatori o il turismo convenzionale: quel che offriamo noi è qualcosa di differente e chi ci sceglie non è per spendere meno o di più, semplicemente sceglie una vacanza diversa, che un albergo o simili non potrebbero dargli. E viceversa. Per cui io non mi sento in concorrenza, anzi, sono felice che lavorino alberghi & co. e spero che riprenda il mercato turistico per tutti quanti, noi e loro. Ma proprio questo dovremmo far capire alle istituzioni, ci sono loro e ci siamo noi, siamo due cose diverse, come muoversi in biciletta e  prendere l'aereo, non possono essere paragonati: hanno utenti diversi. Punto. Finché non riusciremo a far capire questo alle istituzioni e ai nostri presunti "concorrenti" che siamo due mondi diversi e che ASSIEME (fra noi host ma anche con gli altri del turismo tradizionale) possiamo fare grande il turismo del nostro Paese, non supereremo la marea di preconcetti e atteggiamenti assurdi e protezionistici che regolarmente ci minacciano. Alziamo la testa e, numeri alla mano, facciamogli capire che siamo una realtà che ha il suo bacino di utenza affezionata. Se non esistessimo più, il turismo ne perderebbe e non poco.  Ovviamente Airbnb in questo ci deve dare supporto, ma la presa di coscienza della nostra dignità professionale deve partire da noi, perché possiamo difenderla. My two cents. 

In boca al lupo @Ilaria133, grazie per le tue considerazioni che sposo appieno!!!

Alberto 

[Novatex-Srl0]

buongiorno , vorrei chiedere quale sia la fonte di tale dichiarazione . @Ilaria133 è qualcosa che hai letto sul giornale ? che ti è stata riportata ? sinceramente questa notizia non mi è mai giunta , anche perchè non essendo notizia da poco ,penso che qualche giornale locale l'avrebbe pubblicata o comunque ci sarebbe stata una mezza rivolta da parte degli host veneziani . Di preciso a che zona si riferisce : isola , terraferma , entrambe ? Già il turismo è poco , tirarsi la zappa nei piedi con una manovra del genere sarebbe da folli ,  come ha detto @Alberto0  c'è una netta distinzione tra alberghi e appartamenti per locazioni brevi , che obbiettivamante hanno anche clienti differenti , senza contare le ripercussioni su tutti i negozi , trasporti e ristoranti di venezia che con il turismo ci vivono .

[Ilaria133]

Ciao Novatex,

qui di seguito il LINK che ti porta al documento pubblicato dai sindaci Brugnaro e Nardella (sindaco di Firenze), su numerosi media locali e nazionali, come proposta al ministro del Turismo.

Buon lettura.

https://live.comune.venezia.it/sites/live.comune.venezia.it/files/articoli/allegati/Decalogo_Firenze...

Ilaria

[Francesca]

Ciao @Novatex-Srl0 , felice di leggere il tuo commento: benvenuto nella community! 
io credo che i punti siano in discussione e non siano ancora stati approvati o resi effettivi. Però la possibilità che questa cosa accada c'è. @Ilaria133 @Alberto0 avete qualche consiglio per Novatex (hey, quale è il tuo nome?) di modo che possa leggere online qualcosa di utile e completo?

Grazie  mille per il vostro aiuto: condividere fra host è importante! 

Fra

[Novatex-Srl0]

Buonasera , il mio nome è Veronica , grazie  dell'accoglienza . In questi giorni ho letto degli articoli e mi sono informata sull'argomento : trattandosi di case , quindi di proprietà privata , per la legge italiana il proprietario ne ha diritto al pieno godimento , tradotto ne può fare ciò che vuole , non può esistere una legge a livello comunale che possa ridurre il godimento di tale bene , andando contro la legge ordinaria. Dubito che possa essere approvata una tale proposta a livello parlamentare .Detto ciò, alcune affermazioni del sindaco Brugnaro lasciano il tempo che trovano , sopratutto quando hanno lo scopo di acquisire consensi ... si occupasse della sicurezza e del degrado sia di Venezia che della terrraferma , ad esempio cercando di fermare il fenomeno baby-gang ! Vi saluto con l'augurio di tornare tutti a poter lavorare , sopratutto serenamente .