Buonasera sono un nuovo host non imprenditoriale, ho provato...
Buonasera sono un nuovo host non imprenditoriale, ho provato ad addentrarmi nella giungla delle normative riguardo i nuovi ob...
Dato che come sempre l'intuizione non è semplice.
Per HOST NON PROFESSIONISTA, dal primo appartamento la tassazione è al 21% dal secondo al quarto appartamento la tassazione è al 26 % come da legge di bilancio 2024.
Ora airbnb mi chiede se voglio che mi applichi in modo automatico la tassazione al 21% oppure se invece mi occuperò in modo autonomo con il mio commercialista.
Ma se dovessi scegliere di far applicare in modo automatico la tassazione, ed in questo caso la applica al 21%, vuol dire che la applica su tutti e 4 gli appartamenti al 21%? Avrò poi dei problemi dato che non sarà applicata al 26% come prevede la legge bilancio 2024?
Spero di essere stato chiaro, ma di base c'è già poca chiarezza come sempre.
seguo
@Alessandro1830 @Giulia377 ciao e buon anno !
Se fai locazione breve la ritenuta fiscale dell'intermediario non è un'opzione, ma un obbligo.
Mentre se gestisci in forma non imprenditoriale strutture ricettive, c'è l'esclusione dalla ritenuta (indicare NO a Airbnb).
Airbnb, indipendentemente dal numero di alloggi locati, applicherà la ritenuta con l'aliquota del 21%, poi sarà compito del locatore in sede di dichiarazione dei redditi (e di esercizio dell'opzione per la cedolare secca) destinare l'aliquota del 21% a un solo appartamento.
Il mio caso è in forma NON imprenditoriale dato che non supero i 4 appartamenti.
Quindi devo indicare "NO" e continuare a dichiarare (come lo scorso anno) con il mio commercialista?
Mi sembra che sia l'unico modo per poter dichiarare il primo appartamento al 21% e i restanti tre al 26%.
A questo punto non capisco che senso ha che airbnb mi chieda di scegliere se dichiararli direttamente da piattaforma oppure dichiararli con il mio commercialista se la piattaforma airbnb di base NON mi da la possibilità di dichiarare al 26%
@Alessandro1830 ciao
Se fai locazione breve la ritenuta fiscale dell'intermediario non è un'opzione, ma un obbligo. (Le indicazioni di Airbnb sono ambigue e anche in contrasto con le norme fiscali).
Per cui il locatore deve sempre indicare SI.
Provvederai all'incremento al 26% nella dichiarazione dei redditi insieme all'esercizio dell'opzione della cedolare secca.
Ciao @Alessandro1830,sono d'accordo con quanto detto scritto da @Alberto1535,evorrei aggiungere in generale un concetto che sfugge.
La "ritenuta d'acconto",è per l'appunto cio' che dice,ossia una ritenuta di "acconto",che viene trattenuta dall'intermediario e versata allo Stato.
Ma essendo un "acconto",si dovra' poi provvedere al saldo,ovviamente se dovuto,in fase di dichiarazione dei redditi,detraendo dal totale dovuto,l'acconto gia' versato,la famosa ritenuta d'acconto)
Ovviamente questa è la mia personale interpretazione,quindi soggetta ad eventuali errori di interpretazione,ossia se sbaglio,non prendetevela con me.
Cordialmente
Io continuo a non capire.. se airbnb mi trattiene il 21% e la legge di bilancio mi impone di dichiarare al 26% dal secondo appartamento, il restante 5% da dove si va a pescare?
A questo punto scelgo di "NO" nel dichiarare al 21% tramite piattaforma airbnb e invece provvederò a dichiarare il 26% con il mio commercialista.
Sinceramente non l'ho capita proprio questa mossa se la legge di bilancio 2024 impone il 26% dal secondo appartamento.
Ciao Alessandro, il fatto è che tu non puoi scegliere il "NO".
Il "NO" è possibile solo nel caso tu sia host professionale con partita iva, oppure se gestisci alloggi per altre persone, quindi sempre in maniera professionale.
Se tu sei un host NON professionista, senza partita iva, hai l'unica scelta possibile della ritenuta d'acconto al 21%.
Poi visto che hai altre strutture che da nuova legge pagheranno il 26%, probabilmente e ripeto probabilmente, dovrai compensare quel 5% mancante in fase di denuncia dei redditi con il commercialista.
Penso possa avere una logica, ma anch'io sto cercando di capire tutto quanto.