@Michael1107 Caro Michael, a mio parere francamente questi sono elementi troppo soggettivi, anche scrivere che un ospite è "guardingo" non ha molto senso. Che particolarità vorresti mai mettere in luce che possa essere di aiuto agli altri? Ci sono elementi fra noi intimamente incompatibili, siano animali, dopo tutto. Ma in questo lavoro non puoi selezionare solo le persone affabili.
Forse quest'ospite è così con te e con la tua casa (o forse è così perché quel giorno non ha avuto una buona giornata, o forse è così perché non è persona espansiva, ecc.) e in altre occasioni è stato meno freddo. O forse è così e basta. Ma se è un "buon" ospite, che rispetta le regole della casa, lascia il tuo appartamento in ordine e non crea problemi con richieste ridicole, non può, e secondo me non deve, interessarti il suo carattere.
A me non interessa sapere se gli ospiti sono simpatici (i miei più simpatici di quest'anno sono stati i peggiori dal punto di vista strettissimo dell'hotellerie).
Segui i consigli di @Angela1056 perché sono saggi se davvero vuoi mettere in luce un aspetto che potrebbe in realtà essere secondario. Altrimenti lascia perdere.
E, circa i ritardi. Quasi tutti ritardano (anche per me ieri c'è stato un ritardo di un'ora rispetto a quanto stabilito) ma soprattutto se sono avvisati da un messaggio non possono essere sanzionabili, perché sono cose che capitano a chiunque e per chi giunge in un posto sconosciuto è davvero difficile comprendere come muoversi mentre è molto facile perdere tempo nei minimi passaggi che per noi residenti invece sono naturali.
Il ritardo è praticamente endemico, se non è criminale (senza avvisi, oltre il limite del check-in a meno di cause di forza maggiore, oltre le due ore senza motivo per cui è chiaro che si sono fermati a pranzare,...). Ce ne dobbiamo fare una ragione, purtroppo.
Fra l'altro, senza colpo ferire, puoi sempre inserire un bel "no" a fine stesura feedback alla domanda "ospiteresti ancora Tizio?".
