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Buongiorno a tutti, qualcuno ha indicazioni circa la dimensione, il font e il colore della targa che deve essere esposta fuor...
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Ma se non deve pagare poiché è residente nella stessa città , chi lo rimborsa visto che Airbnb riscuote direttamente ?
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Ciao Alessandra, non ho un'esperienza diretta in merito ma nel centro risorse c'è scritto che il guest può compilare da sé un modulo da mandare ad Airbnb: https://www.airbnb.it/help/article/2360
Non credo ci sia bisogno della tua intermediazione.
@Alessandra334 Questo è uno dei casi per cui sarebbe meglio che le tasse di soggiorno le riscuotessimo noi, anche se è un compito in più. A Venezia, fortunatamente, è ancora così.
L'altra assurdità è che Airbnb non distingue fra alta e bassa stagione, età dell'ospite, eccezioni (fra le altre, quella dell'essere residenti, appunto).
Il che significa che qualche ospite incanaglito dal fatto di avere pagato troppo (si informano, cara Alessandra, eccome!) si rivale contro l'host, dando inizio a una incredibile sequenza di rimpalli, perché esiste, credo in Airbnb ma certamente presso ogni Comune italiano, la possibilità di chiedere il rimborso per l'eccedenza pagata per la tassa di soggiorno, ma la trafila è talmente farraginosa e complicata che il turista demorde quasi sempre e di sicuro non contatta un legale per ottenere un rimborso di alcuni euro.
E la sensazione di essere stati truffati è forte.
Questa è la situazione, non se ne esce. I Comuni sono tutti contenti (guadagnano molto di più: hanno assicurata la tariffa piena alle spalle dei turisti), Airbnb fa bella figura senza fare un plissé, quello che ci rimette è l'host che viene a volte tacciato di essere un truffatore.
Incredibile, ma succede.
E' Airbnb che dovrebbe adeguare la riscossione delle tasse alle regole di ciascun Comune dove ha contratto l'accordo. Ma non mi pare che alcuno dei due contraenti smani per cambiare questa che è - nei casi sopra detti - un'operazione illegittima.
Io tornerei alla riscossione in capo a noi, ma i Comuni che l'hanno adottata con il piffero che tornano indietro...
Un abbraccio.
@Cristiana19 @Alessandra334 se non ricordo male è una scelta quella di far fare a Airbnb. Avete controllato nella guida?
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Linee guida della community@Francesca Cara Francesca, ti confesso che non lo so, perché, come ho scritto, ancora il Comune di Venezia non ha aderito a questa possibilità.
Ma devo dire che anche fosse una scelta, l'host, che è sempre ben felice di evitare un pezzetto di burocrazia (fra l'altro non retribuita, come si spiega anche qui in un altro post, perché l'host sta lavorando per il Comune e addirittura "paga per versare una tassa non sua"), non si rende conto di queste anomalie sino a che non iniziano i problemi, anche qui riportati in alcuni casi emersi, soprattutto a Roma.
Sono felice che si possa anche decidere di tornare alla riscossione personale della tassa (cosa che davvero consiglio di fare), ma ciò non significa che Airbnb non dovrebbe procedere in questo aspetto - che, se ben condotto, sarebbe davvero un vantaggio per tutti - senza una verifica delle condizioni di tassazione e modulare la sua richiesta a seconda delle indicazioni del Comune con cui contrae l'accordo.
Tutti i soldi percepiti dal Comune illegittimamente sono persi e sono pagati senza motivo da un turista.
E questo non è giusto.
Tutti felici (gli altri) ma una famiglia di quattro persone (due genitori e due figli minorenni, di cui uno sotto i dieci anni) che potrebbe dover pagare per esempio 48 euro di tasse di soggiorno per rimanere 3 giorni a Venezia invece di 30 euro come invece vorrebbe la legge, la prossima volta prima di prenotare con Airbnb ci ripensa.
Auspico un cambiamento in questo senso.
Un abbraccio.
Ciao @Cristiana19 ,
scusa se la mia risposta non era chiarissima: intendevo che all'interno dei COMUNI CHE HANNNO ADERITO all'accordo (prima condizione necessaria), un host può scegliere se far raccogliere la tassa di soggiorno a Airbnb oppure fare da soli. Dovrebbero c'entrare gli strumenti professionali.
La raccolta della tassa di soggiorno -nei comuni che aderiscono - da parte di Airbnb è un'opzione. Ma lascio la parola a chi ne sa più di me @Dario0
Inoltre per i rimborsi delle tasse di soggiorno, c'è una procedura che il guest deve fare - mi ricordo che ne parlava @Paola4 se non sbaglio.
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Linee guida della community@Francesca E anch'io mi scuso, cara Francesca, se in effetti non conosco i particolari.
Posso solo ulteriormente ribadire che forse non è proprio il caso di lasciare ad Airbnb il compito di richiedere le tasse di soggiorno, e questo solo per i motivi che indico sopra.
Non perché non sia in nuce una buona idea, ma bisogna poi essere professionali: Airbnb non distingue fra i diversi tipi di tasse e l'ospite rischia spesso (molto spesso?) di pagare di più.
Con tutto ciò che questo porta con sé.
Tutto qui. Ma non c'è dubbio che se, tarato sulle reali casistiche delle tasse richieste, questo servizio che Airbnb offre a host e, soprattutto, ai Comuni anche nell'ottica di far emergere il sotterraneo che fino a qualche tempo fa (oggi molto meno) era notevole, sarebbe un'ottima cosa.
Sono anch'io curiosa di sentire cosa dice @Paola4 perché se non sbaglio proprio lei aveva affrontato l'argomento parlando di Roma.
Aggiornamento. Airbnb mi ha risposto ma in una maniera quanto meno poco chiara .
Comunque c'è da compilare un modulo e rimandarlo a Airbnb che poi riverserà la quota a me.host e poi io all'ospite . Più complicato no ?
Ciao Alessandra, non ho un'esperienza diretta in merito ma nel centro risorse c'è scritto che il guest può compilare da sé un modulo da mandare ad Airbnb: https://www.airbnb.it/help/article/2360
Non credo ci sia bisogno della tua intermediazione.
Così mi ha scritto l'assistenza....grazie per il tuo link
come ha evidenziato già @Alessandra334 l’ospite deve fare richiesta direttamente ad Airbnn compilando il modulo e riceverà direttamente il rimborso.
Per quanto riguarda invece la possibilità di scelta o meno di far riscuotere la tassa ad Airbnb, questo è vero solo nei comuni ove non sia stato fatto un accordo diretto. Io ad esempio a Roma non posso scegliere per questo invece nel
piccolo comune di Vodo di Cadore dove ho un appartamento ho potuto scegliere di farla incassare sempre
con Airbnb.
Questo ovviamente è possibile quando la tassazione è semplice; nel
caso specifico di Venezia so che ci sono molte differenziazioni e risulta complesso. Io ad ogni buon conto quando so che un ospite ha pagato una tassa non dovuta lo
avviso di richiedere il rimborso e gli invio il link.
Io non sono mai stata una sostenitrice dell’incasso tramite Airbnb e l’unico motivo per cui sono “contenta” di questa procedura è che ha quanto meno portato alla luce del sommerso e indotto ad alzare un po’ i prezzi.