Pagamento delle tasse 50/50

Risolto!
Antonina36
Level 2
Milan, Italy

Pagamento delle tasse 50/50

Buongiorno! Potrebbe per favore aiutarmi con la seguente domanda?

 

Possediamo un appartamento che affittiamo attraverso Airbnb. La proprietà è con mio marito 50%/50%. Lui lavora e io no (quindi sono a suo carico). In fase di compilazione del 730 del 2022 (quella di mio marito, che è l’unico che la presenta tra noi due, non avendo io redditi da dichiarare), notavo che se lasciamo quota possesso 50% ed inseriamo gli introiti totali del 2022 da Airbnb, l’aliquota viene applicata al 50%, cioè la cedolare secca viene applicata a mio marito per il suo 50% di possesso, cioè in relazione alla metà degli introiti di Airbnb (questo è il calcolo automatico dell’Agenzia delle Entrate, che non posso modificare). Specifico inoltre che la registrazione dell’appartamento laddove necessario e tutto quanto concernergli adempimenti per il suo affitto sono stati fatti a nome di mio marito (portale flussi turistici, questura, etc.).

A questo punto mi viene un dubbio, ovvero se lascio tutto così com’è, pagherò il 50% della cedolare secca dovuta, il che mi sembra strano e quindi poi potrei avere problemi con l’Agenzia delle Entrate successivamente. In alternativa, cosa si dovrebbe fare?

  1. Dovrei presentare il 730 anch’io per solo questi redditi (in cui inserisco il totale introiti Airbnb, che poi mi verrà attribuito per il restante 50%)?. In questo caso rimarrei comunque sotto la soglia di reddito per considerare moglie a carico.
  2. Mio marito semplicemente non mi inserisce come moglie a carico e quindi paga solo il 50% della cedolare secca dovuta (ma in questo caso temo che non sia del tutto regolare, visto che l’altro 50% non verrebbe pagato)?
  3. Oppure c’è un modo alternativo, ad esempio qualcosa tipo dichiarazione congiunta? E se è questo il caso, come funziona? Cioè io devo comunque fare una dichiarazione e poi “considerarla congiunta” rispetto a quella di mio marito?

Grazie mille per l’aiuto.

Risposta Migliore
Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Antonina36 buonasera.

Suggerirei il parere qualificato di un dottore commercialista, il quale avrà comunque la necessità di ulteriori informazioni.

 

In generale, secondo un consolidato orientamento dell'Agenzia delle entrate, il canone di locazione va dichiarato dai comproprietari in relazione alla quota di possesso, e questo indipendentemente dalla partecipazione al contratto o dall'incasso del canone da parte di un comproprietario.

Questo orientamento è contrastato dalla giurisprudenza e diverse Commissioni tributarie anche recentemente, si sono espresse a favore della tesi secondo la quale il canone di locazione deve essere dichiarato dal comproprietario che lo incassa (mentre l'altro, escluso dal contratto, non deve dichiarare nulla).

Questo recente contenzioso segnala come l'Agenzia continui ad emettere avvisi di accertamento qualora i canoni non vengano dichiarati proporzionalmente al possesso.

Pare quindi opportuno, al fine di evitare accertamenti,  dichiarare ciascuno il proprio 50% come reddito fondiario, con possibilità di optare (separatamente) per l'imposta sostitutiva (cedolare secca 21%).

 

Anche il coniuge che ha solo reddito da locazione, deve presentare la dichiarazione dei redditi.

I coniugi possono presentare il modello 730 in forma congiunta.

Nella dichiarazione congiunta va indicato come “dichiarante” il coniuge che ha il sostituto d’imposta, mentre l’altro contribuente è definito “coniuge”.

Ciascun contribuente deve compilare la propria dichiarazione dei redditi: in sede di trasmissione si devono unire i due modelli.

I redditi dichiarati non formano un unico reddito (non si cumulano) ma restano separati.

Sarà il sostituto del dichiarante che provvederà ai versamenti dovuti oppure ai rimborsi spettanti.

 

Un dottore commercialista potrebbe suggerire soluzioni alternative (Contratto di comodato registrato ?).

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1 Risposta 1
Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Antonina36 buonasera.

Suggerirei il parere qualificato di un dottore commercialista, il quale avrà comunque la necessità di ulteriori informazioni.

 

In generale, secondo un consolidato orientamento dell'Agenzia delle entrate, il canone di locazione va dichiarato dai comproprietari in relazione alla quota di possesso, e questo indipendentemente dalla partecipazione al contratto o dall'incasso del canone da parte di un comproprietario.

Questo orientamento è contrastato dalla giurisprudenza e diverse Commissioni tributarie anche recentemente, si sono espresse a favore della tesi secondo la quale il canone di locazione deve essere dichiarato dal comproprietario che lo incassa (mentre l'altro, escluso dal contratto, non deve dichiarare nulla).

Questo recente contenzioso segnala come l'Agenzia continui ad emettere avvisi di accertamento qualora i canoni non vengano dichiarati proporzionalmente al possesso.

Pare quindi opportuno, al fine di evitare accertamenti,  dichiarare ciascuno il proprio 50% come reddito fondiario, con possibilità di optare (separatamente) per l'imposta sostitutiva (cedolare secca 21%).

 

Anche il coniuge che ha solo reddito da locazione, deve presentare la dichiarazione dei redditi.

I coniugi possono presentare il modello 730 in forma congiunta.

Nella dichiarazione congiunta va indicato come “dichiarante” il coniuge che ha il sostituto d’imposta, mentre l’altro contribuente è definito “coniuge”.

Ciascun contribuente deve compilare la propria dichiarazione dei redditi: in sede di trasmissione si devono unire i due modelli.

I redditi dichiarati non formano un unico reddito (non si cumulano) ma restano separati.

Sarà il sostituto del dichiarante che provvederà ai versamenti dovuti oppure ai rimborsi spettanti.

 

Un dottore commercialista potrebbe suggerire soluzioni alternative (Contratto di comodato registrato ?).

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