@Claudio188
La risposta di Airbnb è doppiamente errata e fuorviante (potresti riportare il testo dell'email, depurandolo ovviamente dai riferimenti personali?).
E' vero che in questo calderone (Airbnb) c'è di tutto e di più (semplici locazioni turistiche, attività ricettive come B&B, case vacanza, affittacamenre, ma anche hotel, agriturismi, residence, ecc sia in forma imprenditoriali che non, ecc.) e quindi le possibili risposte richiederebbero quanto meno una analisi preventiva della situazione di chi pone la domanda...
Se, come presumo, fai (consapevolmente o meno), locazione turistica (come la maggior parte degli annunci, anche se non la toralità) il reddito da dichiarare è l'affitto richiesto, che come ti è già stato detto, la stessa Airbnb riporta nella pagina delle transazioni (linguetta "lordo").
Oltre a non chiarire bene il concetto di reddito comunque, avrebbero dovuto precisare che l'eventuale trattenuta (a titolo di anticipo di imposta, provvisoriamente pari al 21%, stessa aliquota della cedolare secca) che però loro nonostante la legge ancora non fanno, sarebbe calcolata appunto sull'importo "lordo" (chiamiamolo così, anche se improprio) e non sull'ammontare al netto delle commissioni.
Inoltre, è opportuno chiarire che trattandosi solo di un anticipo di imposta, l'aliquota effettiva emerge in sede di dichiarazione dei redditi, spuntando o meno la casella "cedolare secca" (e allora si confermerà il 21%) oppure no, facendo confluire gli affitti nel reddito imponibile, a cui sarà poi applicata l'aliquota irpef corrispondente allo scaglione di reddito (aliquote progressive, dal 23% al 43%).