Salve a tutti,
sto valutando la possibilità di mettere a disposizione un trilocale sfitto in provincia di Bari, in attesa che qualcuno decida di comprarlo; l'idea è di affittarlo per brevi periodi e a prezzi accessibili, quanto basta per rientrare nelle spese condominiali e Tasi-tari-Imu-ecc.
Ho cercato informazioni sui portali specializzati, sulla community Airbnb, oltre che nella normativa (T.U. sicurezza, Raccomandazioni Agenzia delle Entrate, ecc..), e benomale ho capito i fondamentali sugli Short Lets o Locazioni Pure:
- bisogna notificare le presenze alla P.S. tramite il Portale Alloggiati, indipendentemente dalla durata del soggiorno e nazionalità degli alloggiati,
- bisogna dichiarare il reddito percepito, scegliendo tra cedolare secca o dichiarazione come reddito fondiario,
- non è necessario cambiare la categoria catastale,
- è tassativamente vietato offrire qualsivoglia servizio durante il soggiorno (es: colazione, riassetto biancheria, pulizie, ecc...).
Mi restano però due dubbi:
- bisogna rivolgersi allo Sportello Unico Attività Produttive per dichiarare il cambio di destinazione d'uso urbanistico da Residenziale a Turistico-Ricettiva tramite SCIA? oppure, visto che non si tratta di un'attività imprenditoriale ma solo occasionale, non è necessario? (ho chiesto al SUAP del Comune in cui si trova l'appartamento, ma ne sapevano meno di me e mi hanno consigliato di vedere su Internet)
- Airbnb agisce come sostituto d'imposta, oppure devo adempiere agli obblighi fiscali per conto mio (magari con l'aiuto di un CAF)?
Grazie a tutti,
Giancarlo