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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buonasera colleghi, vi scrivo perchè sono un nuovo host che opera su Roma, e pochi giorni fa ho ricevuto la mia prima prenotazione, sono a conoscenza grazie anche al supporto di Airbnb, che su Roma è la piattaforma che riscuote e versa il contributo. Mi sono fatto anche girare l'accordo stipulato tra la piattaforma ed il comune di Roma e mi è sorto un dubbio, il regolamento comunale prevede per chi opera nel Comune di Roma l'inoltro obbligatorio ogni 15 del mese successivo al trimestre una COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA, in cui si riepilogano le Tasse di soggiorno riscosse da cui dopo l'invio scaturisce il bollettino PAGOPA per versare le tasse di soggiorno riscosse nel trimestre, per chi opera a Roma è lo stesso Airbnb a fare questa comunicazione a nostro nome oppure loro si occupano di versare il contributo di soggiorno e basta? Dove posso controllare l'evidenza che il contributo di Soggiorno sia stato versato a mio nome? Chi opera su Roma come gestisce questa situazione? Grazie anticipatamente del vostro supporto, vi auguro una buona serata
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Hey @Dario0 @Paola4 @Jimena-E-Carlo0 @Enrico213 @Giuseppe1033 ,
ho fatto una breve ricerca sull'Help Centre di Airbnb e ho trovato un trafiletto che secondo me aiuta.
"Gli host che vivono in questi luoghi sono responsabili del rispetto di tutti gli altri obblighi fiscali, inclusi quelli relativi a giurisdizioni statali e comunali. Gli host con alloggi in queste zone devono anche verificare il loro accordo con Airbnb soggetto ai Termini del servizio e conoscere le disposizioni sulle tasse di soggiorno, che ci permettono di riscuotere e pagare le tasse a loro nome e chiariscono come funziona la procedura. In virtù di tali misure, gli host incaricano e autorizzano Airbnb a riscuotere e pagare le tasse di soggiorno a loro nome nelle giurisdizioni in cui Airbnb decide di facilitarne la riscossione. Se un host ritiene di aver diritto a norma di legge all'esenzione di tasse che Airbnb riscuote e paga per suo conto, dichiara di rinunciare a tale esenzione nel momento in cui accetta la prenotazione. Se l'host non vuole rinunciare all'esenzione a cui crede di aver diritto, non deve accettare la prenotazione."
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Guarda cosa risponde l'ufficio del comune interpellato sulla questione:
@Enrico213 Ciao!
Premesso che mi interessa il giusto cosa dice il Comune in una comunicazione email, pensa che nel 2012 mi dicevano che era illegale fare locazione breve quindi puoi capire la preparazione di chi ti risponde.
Io rispetto la norma nazionale, ma comunque anche la comunicazione che citi è piuttosto contraddittoria.
Inizia dicendo "Solo in caso di pernottamenti al di fuori della Piattaforma, gestiti direttamente dalla Struttura, come prescritto, La S.V. relativamente al trimestre interessato, effettuerà le comunicazioni, riportandone il numero (la comunicazione è obbligatoria anche nei casi di pernottamenti pari a zero) e provvederà ad effettuare l'eventuale versamento dovuto, mentre nelle note si limiterà a riportare il numero dei pernottamenti gestiti ad Airbnb nel medesimo trimestre."
Poi alla fine dice :"In tutti e due i casi, gestione tramite Piattaforma e gestione diretta, la comunicazione trimestrale deve essere sempre effettuata."
Io sinceramente invece di questa comunicazione strampalata, non presentabile di fronte ad alcun giudice, mi fido della norma nazionale che è chiara e limpida e potrebbe essere utile a sostenere le mie ragioni in caso di contestazione cosa che non sarebbe possibile con la comunicazione che tu citi.
@Dario0 sono d'accordo con te che la legge è poco chiara e qui sembrerebbe che ci sia una contraddizione tra la legge nazionale e il regolamento comunale... per non parlare della nebbia nella testa dell'impiegato che ha scritto quella risposta... ma dal momento che siamo qui per fare €€€ e non per dimostrare delle tesi, la cosa più ovvia e sensata da fare è rispettare il regolamento comunale e fare queste 4 comunicazioni all'anno che ci vengono richieste (20 minuti di lavoro in tutto). L'alternativa è non fare le comunicazioni, violando il regolamento, farsi multare, quindi fare ricorso al tar per insegnare al comune come va correttamente interpretata la legge nazionale, rischiando comunque di perdere pur avendo ragione, e rimetterci migliaia di euro.
Ciao @Enrico213 ,
la norma nazionale è chiara, io non ho mai detto che è confusa. Quale parte non ti è chiara?
Una norma comunale non può essere in contrasto con una nazionale.
Non fare le comunicazioni non viola alcun regolamento.
E il fatto dei 20 minuti, per quel che mi riguarda preferisco fare ciò che è giusto, e non fare cose inutili abituando gli impiegati comunali e la pubblica amministrazione a pretendere sempre di più.
Non serve ricorso al tar, contro una eventuale sanzione amministrativa basta il ricorso al giudice di pace che costa 38 euro e lo puoi fare anche da solo pensa, non serve neppure l’avvocato.
E comunque non ho notizia di alcuna sanzione per locazione breve al momento circa la comunicazione del contributo di soggiorno.
Sono il presidente di Prolocatur e ci battiamo più di tutto per la semplificazione con una nostra proposta di comunicazione unica.
Dovrebbe essere l’obiettivo di tutti i proprietari, perché la pubblica amministrazione pezzetto per pezzetto si sta prendendo tutta la nostra vita da host.
Tralascio il discorso politico che tutti questi adempimenti siano guidati dallo scopo di ostacolare l’ospitalità domestica a favore degli alberghi, questo è un mio sospetto non provato...
@Dario0 il fatto che non abbiate notizia di sanzioni per le locazioni brevi per mancata comunicazione probabilmente dipende dal fatto che le LT hanno iniziato ad avere l'obbligo da Aprile 2018, quindi è prematuro visti i tempi della pubblica Amministrazione che ha 5 anni per mandare sanzione. Tant'è che alcuni colleghi hanno ricevuto a Dicembre 2020 sanzioni per il 2015 (appena nei tempi). Concordo pienamente con te per la semplificazione, per la comunicazione unica ed anche Airbnb aveva già iniziato un processo di analisi in tal senso che poi non so più che fine abbia fatto. Forse si è arenata sulle difficoltà che una tale armonizzazione comporterebbe per la pubblica amministrazione che, come ben sappiamo, non ha sistemi di comunicazione univoci .
Delibera assemblea capitolina 32 del 30/3/18 art.8 "Sanzioni" - per omessa comunicazione c'è la multa fino a 500 euro e la revoca dell'autorizzazione se non ti metti in regola entro 30gg.
Ciao!
Anche a me sembra corretto comunque effettuare la comunicazione, ma mi sfugge come poter "comunicare" tramite lo strumento ufficiale, quello del Comune di Roma ad esempio "Contributo di Soggiorno (Gestione delle strutture ricettive e invio delle comunicazioni obbligatorie trimestrali)", l'informazione che le somme dovute e gli importi sono stati versati dalla piattaforma airbnb.
Va posta come Nota?
Deve comparire come somma già versata?
Questa domanda mi sembra sia stata posta più volte da @Giuseppe1033, ma non ci sono state risposte esaustive. Qualcuno di voi lo hai già fatto?
Ciao @Paola4 dovresti puntare più su un'associazione come Prolocatur che su Airbnb perché come immaginerai Airbnb fa i tuoi interessi ma un po', com'è giusto, anche i suoi interessi.
@Enrico213 si appunto contro quella sanzione amministrativa è possibile fare ricorso al Giudice di Pace citando la norma nazionale al costo di 38 euro. Come ci ha detto @Martina760 in un'altra discussione anche un legale ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, la mia interpretazione della norma.
@Federica518 la comunicazione non è dovuta per le prenotazioni di locazione breve che passano attraverso Airbnb, qua ti consiglieranno di mettere quei dati nelle note, io dubito fortemente che qualcuno apra a mano le comunicazioni e si metta a leggere e sommare tutti i dati scritti nelle note. Parliamo se non ricordo male di oltre 14mila strutture e di un ufficio pubblico con pochi impiegati...
@Dario0 ti ringrazio ma Prolocatur si occupa di Locazioni Brevi o Turistiche ed io sono Casa Vacanze con Scia, quindi extra-alberghiero. Per lo meno questo ci indica anche la denominazione Pro Lo(cazione) Tur (istica).
Se poi anche voi accogliete gli extra-alberghieri, non fa per me neanche in questo caso.Il guazzabuglio di interessi molto spesso opposti non mi piace tanto per accaparrarsi quote di iscrizione.
Ma questa purtroppo è cosa oramai comune ad altre associazioni che sono nate solo per extra-alberghiero e poi hanno abbracciato anche le locazioni turistiche.
Pertanto rimango indipendente.Grazie comunque per l'invito.
@Dario0 il giudice di pace può benissimo rigettare il ricorso e raddoppiarti la sanzione... e a sto punto che fai? Non è meglio fare quella cosa - capisco un po' vecchia maniera - di rispettare i regolamenti, anche se non ci piacciono poi tanto, e dormire sonni tranquilli? 🙂
ciao @Enrico213 ogni giudice può rigettare il tuo ricorso, ma lo fa quando hai torto, non è che faccia testa o croce per decidere.
Se dovesse rigettare il ricorso comunque puoi fare appello presso il Giudice Ordinario (mai il TAR che hai citato tu che non c'entra proprio niente con questo tipo di sanzione).
Anche l'avvocato di @Martina760 ha detto che la mia interpretazione è corretta e lo diresti anche tu se leggessi senza pregiudizi la norma nazionale che ti ho scritto varie volte.
Qual è la parte della norma nazionale che non ti è chiara?
Non è questione di fare le cose vecchia maniera, si tratta di non lasciare spazio e potere alla burocrazia e si tratta di rispettare la norma più importante cioè la legge nazionale che è una norma di rango molto alto se paragonata ad un Regolamento comunale.
Ciao @Paola4 , è esattamente come dici! Prolocatur, proprio per evitare strani guazzabugli di interessi, si occupa sin dalla sua creazione soltanto di Locazioni brevi. Purtroppo non tutti gli host hanno capito quello che tu hai spiegato molto bene. Alcuni interessi non sono conciliabili e altri si ma sarebbe bene che ognuno si iscrivesse all'associazione che meglio lo rappresenta.
Chi vuole limitare l'ospitalità domestica è molto ben organizzato e raggruppato in associazioni più grandi e potenti delle nostre. Quindi piccolo consiglio non richiesto, scegli l'associazione con cui hai più in comune e cerca di partecipare. Rischi di fare la fine di chi si astiene, mentre tu non manifesti la tua opinione, chi la pensa in maniera opposta a te si fa sentire in maniera molto rumorosa.
@Dario0 lo so perfettamente ma purtroppo, detesto dirlo, non ci sono associazioni dedicate solo all'extra-alberghiero, si sono tutte lasciate ammaliare dai numeri delle LT. E questo come dici tu è depauperare le forze per far sentire la propria voce nei confronti delle lobby che ben conosciamo. Credo comunque che fintanto che il turismo rimarrà responsabilità Regionale sarà ben dura far quadrare i conti.
@Dario0 il giudice ragiona come gli pare, puoi fare un errorino tu nel compilare l'atto, poi per fretta o negligenza o semplicemente perchè si è svegliato storto può benissimo rigettare il ricorso anche se hai ragione... coi tribunali è meglio averci a che fare solo quando è proprio strettamente necessario. D'accordissimo con te sulla lotta alla burocrazia, ma si fa uniti con azioni di protesta, violando la legge individualmente e andando per ricorsi ci si rimette solo tempo e denaro.