Hai detto bene, @Roberto143 , per l’Agenzia delle Entrate. La disposizione (il comma 1 dell’articolo 4 del DL 50/2017) non è che sia chiarissima. Si parla genericamente “di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali”. Né l’Agenzia delle Entrate ha chiarito del tutto questo punto nella circolare 24/E del 2017: a pagina 7 si legge solo che in presenza di tali prestazioni (fornitura di biancheria e la pulizia dei locali) i contratti che li contemplano possono essere assoggettati a cedolare secca.
Ok, però, che tipo di fornitura? Che tipo di pulizia?
Per fornitura si intende dotazione, vale a dire prima fornitura iniziale o cambio di biancheria durante il soggiorno? Stesso discorso per la pulizia. Per pulizia si intende la pulizia finale o la pulizia periodica durante il soggiorno?
Fino ad oggi il cambio della biancheria e la pulizia giornaliera dei locali erano inquadrate come prestazioni accostabili ai servizi alberghieri.
Perché se con il termine “pulizia” le Entrate, nella citata circolare, intendono riferirsi anche alle pulizie periodiche durante il soggiorno del conduttore (una loro interpretazione: le circolari amministrative non esplicano alcun effetto giuridico, né acquistano efficacia vincolante nei rapporti tributari: la materia tributaria è regolata dalla legge, non dalle circolari) ci si troverebbe di fronte ad una “eccentrica” novità della nuova disciplina.
Si tratta allora di comprendere se la previsione speciale delle locazioni brevi comporti l’imprevisto irrompere nella locazione della prestazione di servizi alla persona (locazione + prestazioni di servizi accessori).
Perché tali prestazioni accessorie rappresentano l’elemento discriminante e indispensabile non solo per configurare l’attività di tipo alberghiero, ma anche per contraddistinguere queste attività dalla normale locazione dell’alloggio, dove la persona del locatore – a differenza di un affittacamere – resta assolutamente estraneo alla vita del conduttore: non gli cambia le lenzuola periodicamente, non gli pulisce l’appartamento ogni giorno, mentre adesso, con la nuova mappa delle Entrate, sembrerebbe poterlo fare liberamente, senza ipotizzare un’attività imprenditoriale.