Cedolare secca al 21% : è la tassa di airbnb 2018?

Cristiana51
Level 1
Salento, Italy

Cedolare secca al 21% : è la tassa di airbnb 2018?

ciao a tutti! Ho letto su un articolo in un sito web dell'esistenza, a partire dal 2018, della tassa di airbnb, una tassa che prevede una cedolare secca al 21% aggiunta al costo del soggiorno, che airbnb come intermediario si obbliga a versare all'erario, agendo così da sostituto di imposta. Questo modo permetterebbe la semplificazione del processo e il pagamento da parte di tutti delle tasse relative alle prenotazioni. vorrei sapere se qualcuno ne ha sentito parlare ed eventualmente come si fa per fa si che questa tassa sia aggiunta in automatico al proprio annuncio (quindi quali passaggi effettuare sul portale per inserire questa impostazione).

 

28 Risposte 28
Giancarlo10
Level 10

@Cristiana51

 

Se ne abbiamo sentito parlare ? sei indietro di quasi un anno ormai !

Non c'è nessuna tassa AIRBNB (ma a chi è venuta l'idea di chiamarla così?!). Esistono le tasse che chi ha un reddito deve versare all'erario. E, a seconda del regime fiscale del beneficiario degli introiti, si possono versare con diverse modalità. Anche a seconda della tipologia d' affitto. La cedolare secca, per chi può adottarla, è uno delle migliori (come aliquota). Airbnb, al momento, non ha aderito alla richiesta di fare da sotituto di imposta. Quindi, come prima, tocca agli Host dichiarare i redditii e pagarci le tasse con gli usuali sistemi.

Consulta il tuo fiscalista

 

 

Giancarlo (vecchio e navigato musicista, fine psicologo e consumato detective, casualmente SuperHost in Napoli) R.S.V.P.
Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Cristiana51, a parte il fatto che Airbnb non la sta trattenendo perchè ha fatto ricorso al Tar; ma comunque non sarebbe da aggiungere, ma da scorporare!
E' semplicemente la stessa tassa che paghiamo a fine anno con la denuncia dei redditi, solo che avrebbe dovuto prelevarla Airbnb di volta in volta (dal nostro compenso) e invece non lo fa.
Quindi noi riceviamo tutto il compenso, e poi con l'Unico paghiamo la cedolare secca o le tasse normali, se conviene.

Nunzia14
Level 1
Bresso, Italy

dendo Buongiorno sto per fare la dichiarazione dei redditi e invece il mio commercialista mi sta richiedendo il CU 2018, certificato che secondo lui gli intermediari (anche online come Airbnb, Case Vacanze e TripAdvisor) dovrebbero inviare ai proprietari affinchè possano aggiungere il tutto alla dichiarazione dei redditi e pagare la relativa tassa (che sia Irpef o Cedolare secca).

Confermate?

Assunta15
Level 1
Rome, Italy

Buongiorno a tutti quindi in teoria il modulo w-8ben che si trova sul sito alla sezione preferenze dei pagamenti non andrebbe compilato dato che sono ricorsi al TAR? Quello mi sembrerebbe l'unico modo per richiedere le trattenute anche se sinceramente non è proprio chiarissimo.. non dovrebbero eventualmente fare tutto loro in automatico?  C'è un tantissima confusione intorno a questo provvedimento e personalmente non riesco a trovare delle informazioni complete da nessuna parte; anzi se qualcuno di voi ha una fonte chiara ed afifdabile la potrebbe citare? Il legalese non è proprio il mio forte a un certo punto mi perdo.

Grazie a tutti e buona giornata

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Assunta15

se fai una ricerca con la lente troverai centinaia di discussioni sull'argomento.

comunque è anche abbastanza normale rivolgersi ad un professionista (ad esempio un commercialista) per ottenere le informazioni necessarie.

se poi uno riesce tramite forum (sperando di ottenere TUTTE le informazioni necessarie e che siano CORRETTE) ben venga, ma di solito se uno ha problemi di salute va dal medico (magari da anche un'occhiata su internet, però non credo si fermi li)

 

Assunta15
Level 1
Rome, Italy

Ciao Roberto certo che si, è ovvio che il commercialista sia l'unico che possa chiarire al momento la situazione però è anche vero che mi piacerebbe essere informata il più possibile sulla questione per porre le domande più giuste al mio professionista di fiducia in modo da chiarire i miei dubbi. Il fatto che comunque ci sia una disposizione di legge che  non viene rispettata mi lascia un pochino inquieta indipendentemente dal ricorso al TAR (di cui ho letto in questa sede)..è vero che io le dovrei subire le trattenute, non farle e riversarle allo stato, ma magari chissà tra qualche tempo si sveglieranno e ci diranno che eravamo noi a dover chiedere che venissero fatte.. non mi stupirei affatto.

Grazie per il tuo contributo e ti auguro una buona serata

Saluti

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Assunta15 scusa ma cos'è questo modulo w-8ben di cui parli???
Io non ho nessun modulo da compilare nelle Preferenze di pagamento!

Assunta15
Level 1
Rome, Italy

Ciao Susanna scusa ma non mi ricordo più come ci sono arrivata dalle preferenze di pagamento.. eventualemente dalla sezione aiuto cerca con la lente d'ingrandimento COME POSSO MODIFICARE I MIEI DATI FISCALI da lì guarda nelle note dove dice AGGIUNGERE UN NUOVO CONTRIBUENTE si possono effettuare modifiche anche per il cod fiscale mi sembra..vedrai 3 modelli l'ultimo sulla estrema destra

o prova dal tuo account personale a digitare https://www.airbnb.it/users/payout_preferences/taxes/forms/new

spero il percorso sia giusto ma anche questo lo farò vedere al commercialista.

Ti auguro una buona serata

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Assunta15

Il certificato w-8ben deve essere quello che irbnb, in quanto azienda americana, deve richiedere per certificare che l'utente non deve pagare tasse negli USA (o qualcosa del genere).

In sostanza non è qualcosa che ci riguarda.

Al momento, non mi risulta che Airbnb richieda particolari dati a chi vuole inserire l'annuncio, se non l'IBAN (o il rapporto Paypal) dove accreditare quanto ricevono dagli ospiti.

Ed infatti, Airbnb ha fatto ricorso al TAR perchè non vuole dover effettuare le trattenute, aspetto che comporterebbe necessariamente una modifica delle impostazioni degli account... ma come richiede il w-8ben potrebbe benissimo richiedere almeno il codice fiscale del titolare dell'annuncio.

Ma vabbè... lasciamo stare  🙂

 

Detto questo, tu non devi fare assolutamente nulla di nuovo, di diverso o di particolare rispetto a quello che hai sempre fatto (se ospiti già da tempo) o che dovrai fare se è la prima volta.

E cioè, se fai locazione turistica, stipulare un contratto per ogni soggiorno (anche di 1 giorno) e alla fine dell'anno (in questo periodo), raccogliere tutti i contratti, sommare gli importi d'affitto e portarli al CAF o al commercialista per la dichiarazione dei redditi.

In quella sede potrai optare per l'aliquota del 21% (cedolare secca) oppure l'aliquota ordinaria (che va dal 23% al 43%) a seconda del reddito imponibile.

 

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

Giusto per capire...

 

il modulo W-8BEN-E (Certificate of Status of Beneficial Owner for United States Tax Withholding and Reporting – Entities - di seguito più semplicemente "Modulo") interessa anche numerosi operatori stranieri che hanno in essere rapporti di business negli USA. 


La normativa dalla quale trae origine il Modulo si chiama FACTA (ossia il Foreign Account Tax Compliance Act.

 

L'obbiettivo del FACTA è quello di contrastare l'evasione fiscale posta in essere da soggetti statunitensi operanti all'estero, in collaborazione con intermediari stranieri. 

 

In sostanza, Airbnb si guarda bene da rifiutarsi di mettere in atto le disposizioni fiscali del Governo americano, però quando è il Governo Italiano a richiedergli di rispettare le leggi per contrastare l'evasione fiscale fa orecchie da mercante!

Aziza5
Level 1
Milan, Italy

Ciao Roberto,

ma come si stipula un contratto?

Cosa devo fare io che non avviene automaticamente quando accetto un ospite? non basta che raccolgo le ricevute dei compensi e le do al mio commercialista?

E se non ho mai inserito da nessuna parte il codice fiscale perche' mai richiesto, e' un problema?

E alla luce del fatto che a Milano e' airbnb a pagare la tassa di soggiorno, devo andare in Comune a dichiarare l'attivita' o no? Scusate ma ho un po' di confusione, non si capisce bene quali siano tutti i passaggi obbligati per iniziare l'attivita' con airbnb, nel mio caso come sublocazione perche' sono in affitto anche io.

Grazie e abbiate pieta' 🙂

 

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Aziza5


@Aziza5  ha scritto:

Scusate ma ho un po' di confusione, non si capisce bene quali siano tutti i passaggi obbligati per iniziare l'attivita' con airbnb, nel mio caso come sublocazione perche' sono in affitto anche io.


Scusa Aziza, ma “non si capisce” in che senso? Dove ti sei informata (che poi non hai capito?)

Io prima di iniziare, visto che non sapevo nulla di regolamenti, normative, fiscalità, ho fatto la cosa che ritengo dovrebbe essere normale: ci si rivolge ad un esperto (se sto male, non dico “non capisco per ché ho questo male...”, ma vado da un medico), ed infatti ho consultato un commercialista, che mi ha spiegato tutto quello che c’é da sapere, almeno per grandi linee, facendomi iniziare correttamente.

Poi con i forum, i gruppi facebook, le ricerche su google, ecc ho approfondito, ma non si può iniziare una attività senza una minima preparazione iniziale.

Tra l’altro, in Lombardia, c’é una legge regionale particolare, che bisogna conoscere (o in prima persona o tramite l’esperto) perché sono a rischio gli accertamenti (che vengono fatti realmente) e che determinano una sanzione di 4000 euro per chi non si é correttamente accreditato in Comune.

E senza l’accredito in Comune, la Questura non ti da le credenziali per segnalare gli ospiti. E se non segnali gli ospiti, si rischia il penale (3 mesi di arresto) e una sanzione ulteriore.

E poi naturalmente c’é la questione imposta di soggiorno (bisogna essere accreditati in comune) e la questione fiscalità in generale (dichiarazione dei redditi).

Io non credo che verrebbe in testa a nessuno di aprire una panetteria senza chiedere la licenza, le autorizzazioni della asl, quelle dei vigili del fuoco ecc.

Perché per affittare o fare attività ricettiva invece, si prende uno smartphone, si fanno quattro foto e via?

Salve mi potrebbe chiarire una cosa che non difficoltà a contattare l'agenzia delle entrate. Per pagare le tasse tramite cedolare secca o anche attraverso l'irpef, devo necessariamente portare i contratti di affitto? Fin'ora siccome non era obbligatoria stipularli non li ho mai stipulati (ho iniziato da 6 mesi) e ora ho paura di non poter utilizzare la cedolare. é possibile pagare attraverso cedolare anche senza aver stipuliato i contratti di affitto (semre sotto i 30 giorni). Sarà sufficiente per questo periodo iniziale presentare solamente l'estratto conto con i pagamenti ricevuti? Grazie

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Ciao @Veronica451,

ricordati di menzionare le persone che vuoi interpellare: @Roberto143

 


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