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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Alla luce della manovrina di primavera che obbliga l'intermediario ad applicare alla fonte una cedolare secca del 21% sui compensi percepiti per affitti brevi, mi è venuto un dubbio. Dal momento che questa cedolare già esiste, solo che il suo pagamento è stato fino ad ora lasciato al "buon cuore" dell'host, mi chiedo: come titolare di un b&b, posso usufruire di tale cedolare sui compensi percepiti nel 2016 e che mi accingo a denunciare nella prossima dichiarazione dei redditi? Fino a ieri pensavo di essere obbligato a denunciare queste entrate (meno le spese di manutenzione del b&b) come imponibile Irpef soggetto a tassazione ordinaria, invece mi sta venendo il dubbio che io possa scegliere un regime fiscale o l'altro. Qualcuno può aiutarmi? Grazie.
Mi sa che l'unico che può aiutarti è il tuo commercialista.
Io credo che la cedolare secca possa essere applicata solo da un proprietario che affitta il suo appartamento (come locazione, locazione turistica, o cav). Per tutti gli altri, questa trattenuta sarà considerata come una sorta di acconto sui redditi da dichiarare.
@Graziano6 la cedolare secca riguarda solo le "locazioni brevi" non i bed & breakfast, e le altre strutture ricettive extra-alberghiere, che seguono la loro specifica normativa. In compenso, come titolare di un b&b, ti puoi scaricare tutte le spese cosa che i proprietari (locatari) non possono fare.
Sì, mi chiedo solo come si concili questa regola col fatto che airbnb applicherà la cedolare secca anche alle mie entrate, pur essendo io titolare di b&b.
Premesso che non è detto che il sito possa o abbia intenzione di svolgere la funzione di sostituto d'imposta, anche io mi chiedo come in questo caso verrà regolata la tassazione per tutti i professionisti e le imprese che utilizzano quel sito o altri siti simili.
Essendo titolare di un'impresa e utilizzando i vari siti tra cui Airbnb per le prenotazioni presso la mia struttura, fino ad oggi le entrate tramite Airbnb le andavo a dichiarare insieme a tutte le altre entrate della mia attività come reddito d'impresa in quanto si riferiscono appunto all'attività commerciale e non alla locazione; vorrei capire come potrebbe Airbnb trattenere una cedolare secca che come impresa non sono tenuto a versare, se il sito dovrà operare delle distinzioni tra i privati e le imprese (distinzione già in effetti presente sul sito nel momento della registrazione degli alloggi, selezionando per esempio Hotel) al fine di applicare la cedolare secca solo ai privati o se toccherà a noi imprese dover provvedere in qualche modo a questa distinzione e in che modo.
Cordiali saluti,
Marco
Salve a tutti, se i proventi del B&B non sono soggetti a cedolare secca, perché non rientrano nei redditi fondiari ma nei redditi diversi con la relativa applicazione dell'Irpef ordinaria, mi chiedo come questa regola fiscale possa coniugarsi con il fatto che, in base alla nuova legge, AIRBNB applichi alla fonte la cedolare secca ai miei proventi derivanti da attività di B&B.
Penso di aver capito - ma aspetto le delucidazioni dell'Agenzia delle Entrate -che la cedolare secca applicata alla fonte da AIRBNB sarà comunque ozpionale. Nel senso che AIRBNB te la trattiene in automatico, ma poi l'host può decidere se applicarla alle sue entrate o se conguagliare tutto in regime di IRPEF ordinaria (cosa che penso sia OBBLIGATORIA per il proprietario di un B&B). Ed era questo il dubbio da cui ero partito.
Il possessore di un B&B ha l'obbligo di applicare alle sue entrate meno le uscite, l'irpef ordinaria e non può avvalersi della cedolare secca che, nel momento in cui verrà trattenuta alla fonte da AIRBNB, diventerà un acconto da conguagliare con la dichiarazione dei redditi.