Come diventare un host in regola nella regione Lazio?!

Domiziano0
Level 1
Rome, Italy

Come diventare un host in regola nella regione Lazio?!

Salve

 

sto pensando di  diventare un Host mettendo a disposizione il mio appartamento ma purtroppo  ho ancora confusione in testa.

 

Vorrei essere in regola il più possibile in modo da non avere alcun tipo di rogne,e sono a chiedervi:

 

- non c'è alcun obbligo di far registrare alcun contratto se è di durata inferiore ai 30gg. ma è consigliabile comunque firmare un contrattino tra guest e host per maggior tutela.

 

- Per quanto riguarda le tasse mi sembra di aver capito che è possibile pagare la cedolare secca ?

 

Oltre a questo vorrei sapere quali altri obblighi di legge per la Regione lazio ci sarebbero?  

 

- devo comunicare ogni volta alla questura chi ospito?

- devo fare qualche tipo ricevuta ?

- devo riscuotere la tassa di soggiorno o meno?

 

Se possibile vorrei che qualcuno mi illuminasse su come essere un host in piena regola.

 

 

Grazzzzzzie

16 Risposte 16
Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Domiziano0

apprezzo molto la tua volontà di essere in regola ma sappi chè è alquanto faticoso, ma cosa non lo è se si vogliono fare le cose al meglio?

Intanto devi decidere se avere una struttura con licenza del comune o meno; se opti per la prima devi seguire il Regolamento Regionale del lazio l'ultimo pubblicato ad Agosto dello scorso anno, per il quale al momento però ci sono alcune problematiche in corso a seguito di un ricorso del Tar.Stiamo aspettando (io sono tra coloro che hanno licenza del Comune) che la situazione si sbrogli.

Altri obblighi : comunicazione alla Polizia delle generalità degli ospiti, segnalazione Istat flussi tuiristici e riscossione tassa di soggiorno e poi versamento ogni 3 mesi.

Se opti invece per l'affitto turistico, non hai bisogno di licenza ma devi comunque comunicare che svolgi tale attività al Comune con dei moduli che puoi trovare nel sito della Regione Lazio nella sezione Turismo.In questo caso non puoi dare servizi agli ospiti, quali pulizie e biancheria.

Altri obblighi : comunicazione alla Polizia delle generalità degli ospiti.

Insomma se si pensa di fare una cosa semplice, così non è ci sono diversi obblighi da seguire, ma d'altra parte anche con gli affitti standard ci sono regole di registrazione, comunicazione delle generalità degli inquilini, comunicazione di cessazione.Insomma ogni tipologia ha le sue!!!

 

Domiziano0
Level 1
Rome, Italy

Intanto ti ringrazio per la risposta..sei stata gentilissima....io opterei per l'affitto turistico...

 

la mia necessità sarebbe legata ad un attività "limitata" che nn porti via molto del mio tempo, ma già l'obbligo di comunicazione alla  Polizia delle generalità degli ospiti lo  trovo molto limitante.

 

...e nn immagino in merito al pagamento delle tasse ecc ecc....pensavo fosse un po più semplice la situazione....

 

sono a ringraziarti e se avessi altri consigli ..sono sempre ben accetti....

 

Ancora grazie mille!!

Domiziano

 

 

Marta38
Level 10
Bologna, Italy

@Domiziano0

 

Oltre a quanto ti ha giá detto correttamente @Paola4, aggiungo qualche indicazione e qualche considerazione:

- fare le cose bene ed in regola porta via forse un po' di tempo all'inizio, per il disbrigo delle pratiche, ma poi in realtá, in corso d'opera il tutto può essere abbastanza veloce;

- tieni conto (ma questo credo che a prescindere dagli aspetti burocratici l'avrai sicuramente considerato) per ogni soggiorno dovrai provvedere (direttamente o indirettamente) alla pulizia dell'alloggio, al check-in e al check-out;

- inoltre dovrai in qualche modo gestire di volta in volta la comunicazione con gli ospiti (anche se nell'annuncio c'é scritto tutto, é abbastanza normale dover intrattenere con qualcuno di loro, delle comunicazioni 'di servizio'

- la segnalazione degli alloggiati alla Questura, una volta ottenute le credenziali é questione di 5 minuti al computer;

- anche la tassa di soggiorno, da percepire cash dagli ospiti e da riversare poi al Comune non dovrebbe impegnare molto (non conosco le modalitá a Roma)

- il contratto dovresti farlo, scritto, tutte le volte, per garanzia tua (dai la tua casa ad un estraneo) e anche per l'Agenzia delle Entrate (in caso di accertamenti devi avere la documentazione, in particolare se pensi di beneficiare della cedolare secca).

- la ricevuta ti consiglio di farla; eventualmente, se predisponi bene il contrattino da sottoscrivere, e ci metti dentro tutti i dati del soggiorno e del pagamento e anche la marca da bollo da 2 euro, può valere anche da ricevuta.

 

in sostanza, tra fare le cose bene o farle male, non cambia moltissimo, se parliamo di farle 'in regola'.... Certo, non pensare di non dover fare nulla e prendere solo i soldi... Tieni conto che le pulizie (se le fai tu) sono quelle che ti occupano piú tempo di tutte le altre incombenze.

 

ciao e buon hosting 😉

Roberto

 

Domiziano0
Level 1
Rome, Italy

@Marta38

 

Grazie per le info Roberto

 

in merito al check in e out , pulizie e comunicazioni non è un problema; anche in merito alla tassa di soggiorno  il comune in cui vivo non la prevede...

 

le mie perplessità(sempre con l'obiettivo di fare le cose fatte bene) sono:

 

le comunicazioni alle questura...come effettivamente vanno effettuate..c è una procedura particolare?

 

contratto...hai un modello o qualcosa del genere??

 

tasse: cedolare secca?? ma leggevo che può essere applicati per soggiorni superiori ai 30 gg......quale altra modalità??..dichirazione dei redditi con le ricevute che ho rilasciato io volta per volta??

 

quali conseguenze nel caso uno dei punti esplicitati non venga rispettato??...

 

grazie e scusa del disturbo.....

Marta38
Level 10
Bologna, Italy

@Domiziano0

 

Per la segnalazione degli ospiti alla Questura:

- una volta registrato in Comune come locazione turistica (devi verificare le modalitá di presentazione della segnalazione presso il tuo Comune) potrai recarti in Questura e chiedere le credenziali (user e password) per accedere al loro sito AlloggiatiWeb, dove dovrai, entro 48 ore dall'arrivo, registrare tutti gli ospiti (adulti, minori, italiani, stranieri) che alloggiano da te. È una procedura semplice, devi inserire nome, cognome, data e luogo di nascita, tipo e numero documento. Per gli stranieri al posto della cittá va inserito lo Stato estero (Milano=Milano, Parigi = Francia).

 

- Per il contratto, puoi trovarne diversi in rete facendo una ricerca; ti riporto il link al primo che mi é capitato: esempio contratto ma ce ne sono molti in giro, prova a guardarne piú di uno, puoi sicuramente mixare i contenuti in base alle tue necessitá... Cerca di farne uno che non sia piú lungo di due pagine (in modo che facendo una copia fronte retro hai tutto in un foglio)... È importante che te lo costruisci tu, perché leggendone diversi, potrai capire bene quali sono le norme importanti da inserire e nel frattempo prendi confidenza con le locazioni. Il contratto deve essere fatto anche per soggiorni di un giorno. Entro i 30 giorni non deve essere registrato. Oltre i 30 giorni si.

 

- la cedolare secca la puoi attivare anche con i contratti brevi; é una scelta che puoi fare in sede di dichiarazione dei redditi, valutando quindi all'ultimo se ti conviene o no (con la cedolare secca paghi il 21% di aliquota sugli affitti, ma perdi le detrazioni come le spese mediche, interessi su mutuo ecc.) altrimenti non barri la casellina nel 730 e paghi l'aliquota normale. Gli affitti si dichiarano nel modello RB redditi da fabbricati. Deve essere dichiarato un rigo per ogni affitto + un rigo per ciascun periodo vuoto tra un affitto e l'altro.

 

- al CAF o dal commercialista ci vai con le copie dei contratti. Ti suggerisco anche di fare le ricevute (anche se questo aspetto é molto dibattuto) specificando bene la natura dell'affitto turistico, dati del soggiorno, importo dell'affitto. Ci va una marca da bollo da 2 euro. Molti non la fanno. Io se ti devo dare un cosiglio ti dico di farla (per 2 euro non vale la pena di incappare in una sanzione se é realmente necessaria; io la faccio, a scanso di equivoci). Per le ricevute o te le fai tu al pc oppure vai da Buffetti e prendi un blocchetto.

Marta38
Level 10
Bologna, Italy

@Domiziano0

 

Le conseguenze:

- la mancata segnalazione degli ospiti alla Questura é passibile di 3 mesi di reclusione e 246 euro di multa; pena triplicata se l'omissione é reiterata

 

- la mancata dichiarazione dei redditi é evasione fiscale. Non saprei dirti le possibili conseguenze in caso di accertamento.

 

- la sottoscrizione del contratto oltre ad essere prevista dal codice civile, serve sempre in caso di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate e come salvaguardia per host e guest in caso di problemi (sopratutto per te, quindi più che come un obbligo io lo vedo come una opportunitá e garanzia); anche qui non so dirti l'eventuale mancanza del contratto, ma a fronte del reddito dichiarato, che tipo di sanzione possa essere comminata; su questi aspetti però credo che mettersi in regola (come hai giustamente evidenziato nel titolo) sia preferibile a fare le cose fatte male o non farle per pigrizia.... Basta organizzarsi un pochino, e le incombenze sono minime.

Per il contratto, ad esempio... Magari ci perdi un po' di tempo a farne uno che ti soddisfi.... Predisponi giá tutti i tuoi dati, i dati dell'alloggio, ecc e lasci da compilare solo i campi con i dati dell'ospite e i dati del soggiorno.... Ti predisponi un po' di fotocopie fronte retro e te lo porti al check-in... al check-in ti fai consegnare i documenti, compili il contratto prendendo nota dei documenti di tutti, fai firmare e via.... Vai a casa, accendi il pc, ti colleghi ad alloggiatiweb, fai la segnalazione e hai finito

Domiziano0
Level 1
Rome, Italy

Grazie mille per le informazioni.....sono state utilissime.....

 

Saluti

Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Domiziano0

lo so purtroppo molti pensano di poter fare le cose semplici.E anche io prima di intraprendere questa avventura non avevo idea di quanto fosse complicato.Il tutto ovviamente viene amplificato dalla nostra cronica mancanza di chiarezza nelle legislazioni che portano  a non  avere  certezze.

Se devi farlo per brevi periodi valuta magari affitti tradizionali con contratto standard magari sempre a stranieri che vengono per lavoro o studio.Tutto dipende da "quanti" giorni vuoi affittare.

 

P.S. metti la @ davanti ai nomi se vuoi che arrivi la tua risposta.Io ho visto la trua solo per caso :))

Marcello176
Level 2
Rome, Italy

Ciao Paola. grazie delle indicazioni. Puoi spiegarmi bene la cosa delle pulizie e della lavanderia? Cosa significa che non posso offrire il servizio? Devono (in teoria) portarsi le lenzuola da casa e pulirsi la stanza da soli? E se a parte (cioè non pubblicizzato) do loro modo di "affittare le lenzuola", oppure "comprarle e poi rivenderle x giorni dopo", o ancora "trovare sul posto e pagare una persona per le pulizie".. etc? Insomma... Anche se non è un servizio offerto dalla casa i modi per rispettare la forma si trovano. Si vende a parte quel servizio, ci is paga le tasse sopra, e si è a posto no? Nessuno pio' vietarmi di farmi pagare per le pulizie o di vendere/comprare lenzuola usate no?

Stefano493
Level 1
New York, NY

@Marta38 @Paola4

Stavo leggendo il Regolamento 7 agosto 2015, n. 8 (Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere - https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/nuovo_regolamento_EXTRALBERGH_07_8_2015.pdf) e ho notato che nel caso di "Case e appartamenti per vacanze" mi sembra di capire che il soggiorno non puo' essere meno di 3 giorni (art. 7.3 a). Non mi sono mai posto questo problema e, come me, credo molti altri Host, considerando che non vedo questa limitazione descritta in altri annunci sulla piattaforma. E' la mia interpretazione corretta?

 

Grazie in anticipo.

Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Stefano493 il limite di minimo 3 giorni e massimo 30 notti è stato abolito a seguito della sentenza del Tar del Lazio quindi puoi affittare quanto vuoi. Considera che quel Regolamento è stato modificato dal successivo che trovi sul sito della Regione Lazio alla sezione Turismo.

Marcello176
Level 2
Rome, Italy

Sto provando a capirci qualche cosa. Io credo che per quanto complicato ci siano dei criteri sotto e provo a riassumerli per vedere se almeno l'approccio è corretto.. almeno a grandi principi.

SICUREZZA. Chiunque invita persone da fuori, magari stranieri, deve comunicarlo alla Questura. In teoria vale anche per ospiti NON paganti (parenti, amici), tantopiù per sconosciuti paganti. Non per una questione di soldi ma appunto per sicurezza

COMUNE. Il comune vuole la tassa di soggiorno e potrebbe avere regole specifiche sull'affitto.

REGIONE. La materia dell'accoglienza è delegata alle Regioni che hanno norme diverse. In generale cercano di regolare le attività dei Bed & Breakfast soprattutto per la parte che si accavalla a quella della più normale accoglienza negli Hotel. Provando a identificare alcuni parametri con questa logica troviamo i seguenti.

- Professione. Chi fa accoglienza di professione (Hotel, B&B grandi con tante stanze e partita iva, agriturismi, etc...). Di fatto devono essere equiparati (oneri e onori) e offrire certi standard di igiene, servizio, etc 
- Privati che affittano stanze. Si possono affittare le stanze o l'intero appartamento, NON si possono offrire servizi come pulizia, cambio lenzuola, etc..., è possibile che esistano vincoli di residenza o domicilio (vivere nella stessa casa, vivere vicino entro tot metri, etc... ), è possibile esistano vincoli sul numero di giorni l'anno (ad esempio devi affittare per meno della metà dell'anno altrimenti si considera attività professionale?) etc. In generale la regione prova a regolare il mercato quindi

STATO. Allo Stato interessa l'aspetto fiscale. Se è una attività professionale sarà regolata con P.IVA etc... se è un provato invece dovrà aggiungere questi redditi ai propri secondo le modalità scelte che, mi pare, sono o quella di di aggiungere il reddito all'IRPEF o di fare la cedolare secca (estesa anche agli affitti brevi e brevissimi).

.....

Ecco.. fin qua ho provato a mettere in ordine i PRINCIPI che dovrebbero stare dietro a tutto per come la comprendo io. Di fatto le cose si complicano per le leggi locali e per eventuali contraddizioni tra leggi di livelli diversi, pero' secondo me, come spesso avviene nelle interpretazioni delle normative, è fondamentale chiarire i principi.

.....

Detto questo vengo a me. Sono un PRIVATO che ha un altro lavoro e che, vivendo in una zona turistica, vuole integrare il proprio reddito. Le domande che mi devo porre sono le seguenti secondo me.

1) La mia Regione (il Lazio) mi permette di comprare un secondo immobile e dedicarlo a questo o devo fare questa attività nell'immobile in cui risiedo?

2) Nel caso compro un immobile apposta posso affittarlo con singole stanze (come appunto "B&B" o devo necessariamente affittarlo tutto assieme (come "casa vacanza")?

Non credo esistano divieti nell'affittare una seconda casa per intero, anche per periodi brevi, ma forse si è obbligati a registrare il contratto all'Agenzia delle Entrate come se fosse un contratto di lunga durata. Per quanto riguarda affittare le singole stanze invece posso aspettare i limitazioni come dicevo prima (numero stanze, residenza o domicilio mio sul posto, etc..)

3) Posso offrire il servizio i pulizie durante il soggiorno o posso solo farle PRIMA dell'ingresso e DOPO la partenza? Posso offrire il cambio lenzuola quotidiano (immagino di no)? Posso pero' far trovare le lenzuola come quando si affitta una intera casa arredata? Penso di sì. E nessuno può vietarmi di mettere in contatto la persona con qualcuno che fa le pulizie o affitta lenzuola pulite immagino. Per cui DI FATTO l'unica cosa vietata è il servizio di pulizia/cambio lenzuola in camera.. ma questo ci sta.

4) Ci sono altri divieti? Immagino di si'. Cosi' a naso immagino tutto cio' che uno immagina connesso ad una normale attività di ricezione. Non posso ad esempio cucinare un pranzo e farmi pagare (ma posso offrire la colazione inclusa? Forse solo se risiedo la anche io?). Non posso (immagino) vendere prodotti tipici locali, giri turistici, noleggiare biciclette etc (ma nulla mi vieta di mettere in contatto l'ospite con chi lo fa).

Etc etc...

Insomma, pur comprendendo la logica che c'è dietro questi regolamenti, NEI FATTI la distinzione tra  attività professionale e privato a mio avviso si fa molto labile e NEI FATTI alla fine consiste solo in quella fiscale. Cioè .. QUANTO? QUANTO ci guadagni? E' la tua attività prevalente o fai altro nella vita? Affitti 2-3 stanze magari nello stesso immobile o vicino a dove risiedi, ho hai N appartamenti sparsi per la città? Etc... Io credo che alla fine tutto si riduca a questo. Come se un vende vestiti usati su eBay ogni tanto oppure apre un negozio di vestiti usati. Sono due attività identiche ma dal punto di vista fiscale e formale sono diverse semplicemente perché la seconda viene qualificata come "professionale".

Ecco, io ho provato a ragionare sui PRINCIPI. magari ho detto qualche castroneria ma ho visto che di solito sono sempre quelli che guidano il legislatore (che poi magari si fa prendere la mano e parte in altre direzioni).

Mi piacerebbe un aiuto partendo da qua.

Barbara1789
Level 10

@Marcello176 

 

Per acquistare una seconda casa da affittare a uso turistico o in altro modo non hai bisogno del permesso di nessuno. Si tratta di un tuo investimento. Gli unici che hanno obbligo di residenza nel luogo in cui esercitano attività extra alberghiera sono i titolari di B&B (con o senza partita IVA) e gli affittacamere, questi ultimi non in tutte le Regioni. Chi fa locazione pura - turista o no che sia - sceglie se subaffittare le stanze di casa sua o affittare la sua seconda o terza casa. 

Sul punto 2: il B&B è una specifica attività ricettiva condotta in casa propria, normata dalle Regioni per quanto riguarda il numero di stanze. In questo caso è obbligatorio preparare la colazione inclusa nel prezzo. Anche la Casa vacanza è una attività ricettiva. Mi pare di capire che tu voglia affittare la tua seconda casa ai turisti in questo caso si parla di locazione pura: nonostante tu debba registrarti in Comune, segnalare gli ospiti al sito della questura, versare (per quanti non provengano da questo portale) la tassa di soggiorno, eventualmente altra segnalazione ai fini Istat , la locazione pura si distingue per quello che NON SI DEVE FARE: non si possono offrire servizi alla persona (no cambio biancheria durante il soggiorno, no colazione, no pacchi di benvenuto alimentari, no servizi navetta da e per la stazione, no accordi con ristoranti e bar per sconti ai turisti ecc). Puoi solo far firmare un contratto di affitto (anche solo per una notte) e pulire la casa quando i tuoi inquilini vanno via, lavare la biancheria e preparare i letti per i successivi. Le spese in oggetto: lavanderia, biancheria, pulizie NON puoi detrarle. 

I contratti devono essere registrati solo se superano i 30 giorni anche se spezzati. Per esempio se io in un anno solare affitto la tua casa per 10 giorni, poi per altri 10 e infine per 15 il contratto finale lo devi registrare accludendo anche i precedenti. Mi scuso se non sono stata chiara ma meglio di cosi non mi viene -))) 

La locazione pura non dipende da affittare una stanza o una casa ma dalle modalità: contratto e niente servizi alla persona durante la locazione. E dalla parte fiscale: i redditi da locazione sono fondiari e puoi optare per la cedolare secca.  Quindi potrai affittare la tua casa come meglio credi. Se per esempio hai due stanze da letto puoi affittarle sia a due persone sia a un gruppo di 4. Non so se qualcuno qui offre la sua casa o 4 persone che non si conoscono tra loro. In genere questa è una modalità da B&B o da affittacamere. 

Sul punto 3: puoi pulire prima che arrivino gli inquilini e dopo che se ne sono andati. No, non puoi metterli in contatto con una signora delle pulizie e neanche con una impresa di pulizie: sarebbero indizi di attività imprenditoriale e potrebbero costarti carissimo in caso di controlli. La apertura forzata di una partita IVA non è una passeggiata di salute. -))) Biancheria da letto, da bagno e da cucina non sono un problema: i tuoi inquilini potranno trovare i letti rifatti (coperte incluse), gli asciugamani dove riterrai opportuno e tovaglie, pentole, chicchere e tazzine in cucina. Pure il sapone, il bagnoschiuma e lo shampoo. La carta igienica, i tovaglioli di carta. La fornitura per la casa messa prima che arrivino gli inquilini è permessa. 

4) Se vuoi offrire la colazione devi aprire un B&B, risiedere e vivere nella casa in cui lo apri. Frequentare un corso di HCCP anche per il cibo confezionato e attrezzarti di una cucina a prova di ASL se invece vuoi cucinarla te personalmente. I redditi da B&B (anche senza partita IVA) non sono fondiari e vanno dichiarati sotto la voce "redditi altri" se senza partita IVA. Dovrai offrire dei servizi alla persona. Presentare una SCIA in Comune, avere un piano antincendio, ottenere autorizzazioni. E studiare meticolosamente il regolamento del turismo della Regione Lazio per quanto riguarda numero di stanze, planimetrie e metri quadri. No, non potresti mettere in contatto gli inquilini con chi noleggia biciclette o offre servizi. Potresti al massimo lasciare dei volantini in casa ma in caso di controlli saresti sul filo. 

Concordo con te il confine tra la locazione pure e la ricezione extra alberghiera è labilissimo. Soprattutto per chi legittimamente affitta anche solo per una notte. 

Spero di essere stata di aiuto. 

Aggiungo una nota. Scrivi di voler acquistare un appartamento: i B&B e gli affittacamere possono essere vietati dal regolamento condominiale quindi se opterai o pensi di poter optare per questa strada controlla prima di acquistare. I regolamenti condominiali non possono invece vietarti di affittare. Conta che se non stabilisci buone relazioni condominiali è facile ti facciano la guerra lo stesso. Ed è una guerra che si rischia di perdere. In bocca al lupo. 

Grazie mille per la risposta, esaustiva.

Come concordiamo, il confine è labilissimo. Io ad esempio NON vorrei preparare la colazione ma magari lasciare cibo confezionato (se lascio sapone e shampoo.. posso anche lasciare merendine e cornflakes.. o anche olio, sale, pasta,... .. magari in apposite confezioni mini/mono-uso... o no?) o un accordo con il bar di sotto. NON vorrei fare le pulizie o cambiare le lenzuola mentre stanno li', ma magari puo' capitare su specifica richiesta o per un soggiorno di lunga durata. NON vorrei risiedere li'. Giusto dichiarare i redditi come altri e non fondiari, ma NON vorrei aprire una partita IVA (se faccio una collaborazione occasionale ad esempio non devo aprirla).

Al contrario mi sembri un po' drastica sulla cosa dei contatti. Se io prendo in affitto una normale casa, anche per la mia famiglia, per viverci.. o anche se la compro... e' normalissimo chiedere a chi mi affitta casa se conosce qualcuno che fa le pulizie, chi stira o fa altro. E' normalissimo chiedere se nei dintorni ci siano cose interessanti da fare o dove acquistare prodotti locali. Non è che per caso hai il riferimento ESATTO, virgolettato, della legge dove dicono le cose che NON si possono fare, incluse le eccezioni "furbe" che ti facevo? Ad esempio la cosa del "kit alimenti" all'arrivo è ESPLICITAMENTE prevista come vietata? 

Per quanto mi riguarda parte tutto dall'idea di prendere un appartamento per mia figlia, per quando sarà grande, con l'idea pero' di farlo rendere nel frattempo. Da quello che capisco la cosa piu' semplice è affittare l'intero appartamento ma se capita anche le singole camere. E poi magari se vedo che la cosa funziona si puo' ragionare se fare un vero e proprio BnB.

Che tu sappia su AirBnB... cosi' a naso, mediamente... in Italia quanti sono AFFITTACAMERE e quanti B&B ? Esiste questa distinzione dentro AirBnB o la si desume dai dettagli (tipo "non serviamo la colazione" ?)

Grazie ancora, Marcello

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