@Claudio126
Al momento, Airbnb ha stipulato accordi solo con alcune cittá (che io sappia, Genova, Bologna, Firenze, sembra a breve Milano); gli annunci in queste città prevedono già in automatico una voce aggiuntiva nel preventivo.
Quindi non c’é bisogno di esplicitarla, né di incassarla in contanti all’arrivo: ci penserà il portale a riversarla al Comune, sollevando quindi l’host da qualsiasi incombenza.
Anche a livello di comunicazione, il viaggiatore la vede chiaramente nel conteggio (prova a fare una simulazione su un qualunque annuncio delle città sopracitate)
Per le altre località, bisogna invece percepirla a parte, e non é una spesa inseribile nel conteggio di Airbnb (come ad esempio le pulizie).
Quindi deve essere indicata, in modo generico ovviamente, non relativa alla specifica richiesta, all’interno dell’annuncio, possibilmente nelle “regole della casa”, che gli ospiti sono tenuti a leggere, e che quindi devono contenere tutte le informazioni degne di nota, per evitare fraintentimenti o antipatici equivoci.
Quindi, dicevo, in modo generico, come ad esempio: “all’arrivo sarà richiesto, in contanti, il pagamento dell’imposta di soggiorno dovuta al Comune di XXXXXX, pari a euro XX,XX al giorno, fino ad un massimo di XX giorni consecutivi” (questo é solo un esempio, ovviamente vanno viste le regole e le tariffe specifiche per il tuo Comune).