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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buongiorno a tutti,
Come da titolo avrei bisogno di alcune informazioni per quanto riguarda la compilazione del modello F24 Elide.
Nello specifico mi riferisco alla parte "sezione erario ed altro", di fatto le uniche informazioni che so inserire sono il codice tributo, la cifra e l'anno di riferimento.
Tutto il resto (codice ufficio, codice atto, tipo ed elementi identificativi) per me sono incognite.
C'è qualcuno che saprebbe darmi una mano?
i primi di giugno devo andare al CAF per la dichiarazione dei redditi (730) e penso sia meglio già averlo effettuato, no?
Grazie mille in anticipo
Mi permetto di ricordare che, nel caso si faccia locazione turistica (se si affitta cioé un appartamento o parte di esso, e non si é una struttura ricettiva vera e propria, come ad esempio un bed&breakfast), per ogni soggiorno é necessario sottoscrivere con l’ospite un contratto di locazione.
Lo ricordo perché una delle richieste più frequenti qui nella Community, é proprio quella di conoscere l’ammontare del reddito da dichiarare, come se tutti i soggiorni fatti durante l’anno, non fossero stati registrati da qualche parte, ma ci si affidasse solo ed esclusivamente ad Airbnb per poter avere un riepilogo.
La cosa é strana, perché se sono stati fatti i contratti scritti, cartacei (e naturalmente conservati per un periodo di 5 anni) arebbe sufficiente recuperare quelli dell’ultimo anno e fare la battuta degli importi concordati e riportati in contratto.
Mi viene da pensare - ma magari é un mio pensiero sbagliato - che queste richieste sono determinate proprio dall’assenza di qualunque forma di contratto scritto, e quindi, in sostanza, di una memoria personale degli affitti.
Oltre a non avere il controllo del proprio operato, l’assenza di contratti scritti può, in sede di eventuale accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate o della GdF, configurare i soggiorni non come locazioni (e quindi cedolare secca, ecc.) ma come attivitá ricettiva (che ha normative e profili fiscali diversi).
Quindi, fate attenzione!
Per ogni soggiorno, anche di un solo giorno, dovete avere un contratto di affitto scritto e sottoscritto da entrambi (locatore e conduttore).
Grazie mille dei chiarimenti @Biagio20 ,
però non mi è chiara una cosa, è il primo anno che affitto, se ho capito bene, a settembre (cioè adesso) dobbiamo pagare un anticipo sulla base dell'anno passato, nel mio caso come faccio?
I redditi del 2019 (intero) si dichiarano verso maggio 2020.
Subito dopo si paga l’imposta relativa (per il 2019) e a novembre l’anticipo per i redditi relativi al 2020).
In sostanza c’é un raddoppio dell’imposta il primo anno; gli anni successivi sono “indolore”, perché l’imposta dell’anno é giá stata anticipata l’anno precedente, e quindi si pagherá solo l’anticipo successivo.
L’ultimo anno si andrá a credito d’imposta.
Questo a grandi linee, ipotizzando che il livello dell’imposta sia sempre lo stesso.
Sperando di far cosa gradita riporto la mia esperienza
Al CAF erano abbastanza impreparati, la ragazza dello sportello più volte ha dovuto chiedere informazioni alle colleghe per la compilazione
Nel modello 730, son stati compilati vari righi, in successione un rigo per ogni periodo sfitto ed uno per ogni periodo di affitto fino alla fine del 2018.
Avevo letto si potesse raggruppare tutto in soli 2 righi ma a loro non risultava.
Discorso tassazione c'è stato chiesto a quale volevamo aderire prima di calcolare quale fosse più conveniente per noi! Alla fine abbiamo optato per cedolare secca e pure in questo c'è stato qualche impedimento in quanto qualcuno del CAF diceva non si potesse aderire li al momento ma bisognasse aver fatto a suo tempo qualche richiesta.
In ogni caso alla fine tutto è bene ciò che finisce bene.
Non ci son stati chiesti documenti particolari da visionare (d'altronde è una autodichiarazione) ma nel dubbio mi ero portato via tutto (airbnb csv, contratti, ricevute, estratto conto dei pagamenti elettronici); sono tornati utili per comunicare i vari periodi e gli affitti (lordi).
@Francesco550 @Salvatore199 @Paola4
Cari,
io ho presentato al commercialista tutti gli importi ricevuti e questi mi chiedeva se applicare o meno la cedolare secca. In realtà io non posseggo tutte le copie dei contratti ma solo di alcuni, perché quelli di pochi giorni non li ho redatti, ergo a rigore (se non ho capito male) dovrei per forza optare per l'applicazione dell'aliquota.Tuttavia ho letto che il Tar Lazio (sentenza n. 2207/2019 )si è pronunciato recentemente affermando che Airbnb deve effettuare la ritenuta del 21 per cento in quanto sostituto d'imposta. Da ciò consegue, a mio parere, che si debba applicare per forza la cedolare secca. Che ne pensate?
- Per gli affitti brevi/turistici, l’applicazione o meno della cedolare secca é una opzione che si decide in sede di dichiarazione.
- la presenza o meno del contratto non riguarda prettamente l’aspetto fiscale (i redditi li devi dichiarare sempre, sia che tu abbia sottoscritto i contratti, sia che non l’abbia fatto), ma ha altre valenze che tralasciamo per il momento per non uscire dal tema. La forma contrattuale specifica per la cedolare secca (clausola contrattuale, comunicaxione all’inquilino, ecc.) é dovuta per gli affitti a lungo termine (4+4, 3+2, ecc.), in quanto va contrattualizzata e comunicata la stabilitá del canone (aspetto che non ha senso per gli affitti < 30 giorni).
Pertanto:
- anche in assenza di contratti devi dichiarare i redditi e hai la possibilitá di scegliere l’opzione della cedolare secca;
- i contratti vanno comunque sempre fatti, anche per un solo giorno, se vuoi fare AFFITTO; diversamente ti comporti come una attività ricettiva extra-alberghiera con le conseguenti normative regionali e fiscali da seguire.
- la questione airbnb/tar/ricorso/sostituto d’imposta ecc. non c’entra nulla per il momento, fai come non esistesse nulla al riguardo.
@Andrea1774 la scelta la fa il contribuente in base alla convenienza. L’opzione ovviamente é solo per chi fa locazione breve ; chi ha ad esempio casa vacanza con licenza e quindi rientra nelle attività extraricettive questa facoltà non c’e. Quello che non so é se nel tuo caso non avendo tutti i contratti se puoi scegliere quel regime. Chiedi al tuo commercialista se puoi applicare la cedolare solo per i contratti e per quelli in cui non li hai invece tassazione in base alle aliquote irpef.
Buongiorno a tutti,
ho un dubbio: in relazione alle scadenze di pagamento della cedolare secca per affitti brevi (ho un appartamento in cui abito con la mia famiglia che ho dato in affitto per un po' di giorni durante queste ultime ferie estive mediante airbnb), posso aspettare di presentare tutta la documentazione di compensi da airbnb dell'anno 2019 e pagare la cedolare secca il prossimo anno mediante 730/2020? Devo comunicare qualcosa prima (Agenzie entrate o Comune di Torino) o tutte le comunicazioni relative ai soggiornanti e tasse di soggiorno, vengono espletate e versate da airbnb?
Grazie
posso aspettare di presentare tutta la documentazione di compensi da airbnb dell'anno 2019 e pagare la cedolare secca il prossimo anno mediante 730/2020?
= SI
Devo comunicare qualcosa prima (Agenzie entrate o Comune di Torino)?
= NO Agenzia delle Entrate;
= NO Comune (dando per scontata la comunicazione INIZIALE di affitto turistico);
tutte le comunicazioni relative ai soggiornanti e tasse di soggiorno, vengono espletate e versate da airbnb?
= NO, se per comunicazione soggiornanti intendi la segnalazione alla Questura, tramite Alloggiatiweb: quella spetta a te;
= FORSE per l’imposta di soggiorno; dipende se airbnb ha stipulato una convenzione con il Comune.
in ogni caso, anche se avesse stipulato la convenzione, tu dovresti avere un account presso il Comune per la raccolta e riversamento dell’imposta (non sta scritto da nessuna parte che devi affittare SOLO con airbnb, quindi se affitti tramite altro portale oppure direttamente, devi essere in grado di raccogliere e versare l’imposta seguendo le procedure previste.
E normalmente, nel caso di convenzione, il proprietario “host” deve comunque segnalare al Comune il n.ro di ospiti e i giorni di permanenza affinché possa quadrare i conti con quanto gli gira il portale (in caso di convenzione).
Grazie Salvatore199,
sei stato molto chiaro,
ma non ero a conoscenza della comunicazione iniziale quale affitto turistico da fare al Comune.
Dovrò farla anche nella mia fattispecie? Nel senso che il mio appartamento è la mia dimora abituale (mia, di mio marito e figli) ed è stata utilizzata a fini turistici solo nelle poche settimane in cui eravamo in vacanza. Sarà possibile comunicare questa fattispecie al Comune di Torino?
Si comunica mediante Alloggiatiweb?
Per la comunicazione iniziale, devi consultare la legge regionale della tua regione (tradotto: consultare il tuo Comune, solitamente é l’ufficio SUAP che se ne occupa); ogni Regione ha procedure e richieste diverse. Alcune non richiedono nulla, ma credo che al contrario il Piemonte vuole la comunicazione.
Attenzione, perché la mancata comunicazione é solitamente sanzionata con pesanti multe.
Contestualmente alla comunicazione, ti verranno fornite le credenziali per l’imposta di soggiorno, che devi conoscere anche se (non lo so) Airbnb dovesse aver concluso una convenzione con il Comune.
I turisti che ospiti, devo essere segnalati, esclusivamente online, sul sito AlloggiatiWeb delle Questure, entro le 24 ore dall’arrivo (6 ore se il soggiorno é di una sola notte); questo obbligo, esistente da anni, é stato ribadito con il recente DL sicurezza.
Attenzione, la mancata segnalazione comporta un reato PENALE (3 mesi di arresto) + multa.
Per tutti questi aspetti, nulla cambia se stai affittando una o più case acquistate per investimento, oppure una o più stanze della tua dimora abituale: comunicazione, tassa di soggiorno e segnalazione questura sono obblighi trasversali per tutti.
Purtroppo, con il successo avuto da Airbnb (grazie alla facilità operativa per inserire un annuncio), moltissime persone si sono affacciate a questa forma di ospitalitá in modo improvvisato, senza un minimo di preparazione.
Spesso invogliati da amici, conoscenti, “sentito dire”, si ritiene che sia sufficiente fare quattro foto, mettere una breve descrizione e tutto finisca lí.
Quando per tutte le attività che vengono svolte all’interno di una società organizzata, sono normalmente previste normative, procedure, obblighi di rispetto delle leggi.
Verrebbe in mente di aprire un negozio (diciamo un forno per il pane) senza asapere che almeno sia necessario consultare la Camera di Commercio, chiedere la licenza, ottenere gli ok dei Vigili del Fuoco, le autorizzazioni della ASL?
Rispettare le norme su orari, insegne, uscite di sicurezza, prescrizioni sanitarie, ecc ecc?
Non credo.
Possibile invece che per affittare la propria casa sia sufficiente mettere un annuncio su internet... e basta?
@Elena1121 nel 2018, anno in cui io ho iniziato, per le locazioni turistiche, il Piemonte non richiedeva la comunicazione iniziale al comune. Ma nel mentre la normativa è cambiata sul sito della regione trovi già un modulo " l'allegato H " per la comunicazione iniziale, che però fino ad un paio di mesi fa era ancora in stand by, in attesa che la regione predisponga tutto per il codice regionale e la comunicazione dei flussi turistici.
Stando ai miei ultimi aggiornamenti dovrebbe entrare tutto in vigore ad ottobre 2019 ( comunicazione iniziale al comune, assegnazione codice regionale, comunicazione flussi turistici), ma bisogna tenersi aggiornati sul sito regionale.
Se anche tutto ciò non dovesse ancora entrare in vigore, rimane ovviamente da fare la comunicazione dati ospiti tramite alloggiati web, chiedendo le credenziali di accesso alla questura competente.