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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buongiorno a tutti,
ho iniziato recentemente ad affittare una camera nel mio appartamento con LT, pensavo di fare le cose per bene ma poi mi sono sorti dei dubbi....che vi elenco :D.
Scaricando un contratto che è stato postato qui sulla community da Roberto, ho visto che vengono elencate tutte le persone del gruppo a cui viene affittato l'appartamento/camera, è necessario che firmino tutte il contratto o basta la firma di uno? Ed è comunque necessario elencare tutte le persone o non importa? Altra cosa: l'elezione di domicilio da indicare sul contratto è obbligatoria?
Ultima domanda: sul contratto ho letto che va inserita la dicitura “Il locatore/la locatrice e il conduttore si autorizzano reciprocamente a comunicare a terzi i propri dati personali in relazione ad adempimenti connessi con il rapporto di locazione in essere (legge 675/1996)” ma leggendo su internet sembrerebbe che questa legge sia stata abrogata dal dlgs. 196/2003 Testo Unico sulla Privacy, mi sapete dare qualche delucidazione in merito? Perchè di leggi ce ne sono a paccate e io sto perdendo la testa!
Grazie mille a tutti in anticipo 🙂
Ciao credo che la miglior risposta possa dartela lo stesso Roberto, io ad esempio nel mio contratto non elenco tutti gli ospiti solo chi ha effettuato la prenotazione ed è solo lui che firma poi però ovviamente richiedo il documento a tutti per inviarlo alla questura.
Ah io nel contratto sottolineo anche che la prenotazione è avvenuta tramite Airbnb e anche il pagamento
Ciao @Chiara250,
ci dovrebbe essere un articolo che si intitola GDPR, prova a lanciare una ricerca. Ci sono aggiornamenti.
Sempre cercando in community trovi risposte agli altri quesiti che ti tormentano!
Buona fortuna!
Fra
Ciao Francesca,
ho già provato a cercare GDPR, ma proprio nelle risposte a quel post viene scritto che per quanto riguarda le semplici LT non c'è da aggiungere niente, l'unica cosa è inserire la dicitura che ho sopra riportato, che fa riferimento alla legge 675/1996, solo che questa legge sembra abrogata dalla 196/2003 che a quanto ho capito non c'entra niente con il GDPR a cui devono far riferimento invece altre situazioni diversa dalla mia.
Quindi rinnovo gentilmente la richiesta a chi sa e può rispondere ai miei dubbi, grazie intanto a Vittoria!
Grazie mille!
@Chiara250 per la locazione turistica il contratto di @Roberto è quanto di più esaustivo possa esserci. Lui in questo periodo non sta più rispondendo, attendiamo tutti che torni. Ad ogni modo stai tranquilla che facendo locazione turistica quella dicitura sulla privacy è più che sufficiente. Il contratto lo deve firmare solo uno, quello che ha prenotato e/o che ti paga. I nominativi degli altri ospiti vanno messi, ma anche gli estremi dei documenti (non lo so se il n. del documento è obbligatorio solo per chi firma, ma io li metto sempre tutti).
L'elezione di domicilio non ho capito a cosa ti riferisci. Tu stai affittando, metti le date in cui la casa è occupata, l'importo stabilito e come avviene il pagamento (come ha detto @Vittoria25). Non puoi mettere il n. del bonifico perché quello avviene sempre il giorno dopo il check-in
Il contratto di Roberto prevede una copia di cortesia in inglese. Ovviamente lo puoi snellire, ma ci sono alcune cose che vanno riportate: i riferimenti di legge e l'uso esclusivamente turistico dell'affitto, che non verranno effettuati servizi extra durante il soggiorno, colazione, ecc.
Speriamo di averti risolto qualche dubbio. Saluti
Grazie mille @Ermanno6 per le risposte. Per quanto riguarda l'elezione del domicilio, sul contratto di Roberto c'è la seguente dicitura:
A tutti gli effetti del presente contratto il conduttore elegge domicilio nei locali e, ove egli più non li occupi o comunque detenga, presso l’Ufficio di segreteria del Comune ove è situato l’immobile locato
e mi chiedevo se è una cosa che serve mettere e in parole povere cosa significa.
Per quanto riguarda la legge sulla privacy, mi sai dire come mai non va usata la 196/2003 che sembra inglobi e abroghi la precedente 675/1996? O se esiste qualche evidenza scritta di una qualche legge che dica questo? Giusto per dormire tra due cuscini in caso di controlli.
Grazie ancora!
Il contratto di locazione deve contenere una previsione che contempli l’elezione del domicilio del conduttore: il conduttore deve eleggere un domicilio (nell’immobile locato o in un altro immobile) in modo che qualsiasi contestazione o comunicazione possa essere inviata a un indirizzo certo.
Riguardo la nuova privacy, se, come suppongo, @Chiara250 , non sei una pubblica amministrazione o una impresa chiamata ad applicare il regolamento targato UE (da raccordarsi con quello nazionale che finora ha disciplinato la materia della privacy, il codice, ossia il decreto legislativo 196 del 2003, che però deve essere emendato delle parti incompatibili con il regolamento, ed è tutto da verificare se regge al vaglio della compatibilità con il regolamento), nessun cambio di prospettiva. Fino a quando non verrà emanato un provvedimento di raccordo (in esame alle commissioni parlamentari), pubblicato in Gazzetta, resta in vigore il codice – limitatamente alle norme compatibili con la nuova disciplina europea.
Se non sei un hotel o un qualsiasi tipo di struttura ricettiva imprenditoriale, basta prevedere, in apposita clausola, l’autorizzazione reciproca a comunicare a terzi i dati personali (D. Lgs. 196/2003) per adempimenti legati al contratto di locazione e con la tempistiche richieste dalla legge regionale (Regione, Provincia, SUAP, Questura) – aspetto che oggi può presentare implicazioni nuove, anche se paradossali alla luce della previsione di cui al n°6 dell’art.1130 cod. civ. circa l’obbligo del condomino di comunicare all’amministratore i dati del conduttore ai fini della tenuta del registro di anagrafe condominiale (il conduttore “breve” magari n’è andato già da tempo), e, una volta che sia intervenuta la registrazione (contratti di durata superiore ai 30 giorni) il locatore ha l’obbligo – nei successivi 60 giorni – di fornire “documentata comunicazione” dell’avvenuta locazione all’amministratore (nuovo comma 1, dell’art.13 della legge 431/1998, modificato dal comma 59 della Legge di Stabilità 2016).
Grazie @Emily0,
sì, io sono una privata ed affitto una camera nel mio appartamento, quindi se ho capito bene mi confermi che sul contratto va apposta la clausola relativa all'autorizzazione reciproca a comunicare a terzi i dati personali secondo il D. Lgs. 196/2003 non secondo la L. 675/1996, corretto? E' che sul contratto di Roberto ho trovato invece il riferimento alla L. 675/1996 e siccome ho capito che è uno precisissimo...
@Chiara250@ Bene, s'imparano sempre cose nuove, quindi D. Lgs. 196/2003, giusto @Emily352?
Emily, io nei contratti non ho mai messo l'elezione di domicilio, è obbligatoria? Ma poi basta la semplice dicitura del contratto di Roberto? Cioè:
"A tutti gli effetti del presente contratto il conduttore elegge domicilio nei locali e, ove egli più non li occupi o comunque detenga, presso l’Ufficio di segreteria del Comune ove è situato l’immobile locato"
1) Riguardo alla clausola in discorso, puoi semplicemente riprodurre la clausola relativa alla privacy, senza citare la norma di legge in materia: è bene ribadire che le locazioni aventi mere finalità turistiche (la causa concreta deve essere consacrata in apposita clausola) sono escluse dalla disciplina speciale, senza la necessità di adozione di uno specifico modulo contrattuale tipizzato.
Confedilizia, non a caso, nei “suoi” contratti turistici (lunghi, brevi, brevissimi) richiama il D.Lgs 196 del 2003, ma nessuno ti impone di farlo, @Ermanno6.
2) E’ una clausola di stile che spesso viene riprodotta nei contratti di locazione di lunga durata (ad es. locazioni convenzionate) senza che sia prestata molta attenzione al suo contenuto. Nel caso in cui l’elezione di domicilio sia espressa nello statuto locativo, in tal caso la notificazione presso il domiciliatario è obbligatoria, se così è stato espressamente dichiarato contrattualmente.
Circa la corretta determinazione di un indirizzo certo dove possa essere inviata qualunque contestazione o comunicazione al conduttore, costituisce idonea fonte di convincimento atta a confermare o a superare le risultanze anagrafiche (aventi valore meramente presuntivo), l’indicazione del domicilio fatta dalla parte conduttrice all’interno del contratto, se non fosse che nelle locazioni brevissime che si esauriscono nel giro di pochi giorni, l’utilità effettiva di tale disposizione appare alquanto limitata (si rischia di inviare una comunicazione ad un inquilino che non occupa più i locali).
Ciao @Emily352
Ma se invece di una camera sola ne fitto due nel mio stesso appartamento facendo ovviamente due contrattini è possibile?( Ovviamente sempre seguendo tutte le regole e imoosizioni e divieti della locazione turistica)