@Susanna0
Secondo me le spese per le pulizie non si possono detrarre semplicemente perché come privato (che fa locazione, lunga, breve o turistica) tali spese non sono tra quelle previste che si possono portare in detrazione del reddito (come, ad esempio le spese mediche, gli interessi su mutuo abitazione principale, veterinario, scolastiche sportive, ecc. nelle percentuali e nei limiti previsti ed indicati nei modelli di dichiarazione dei redditi).
Per questo il reddito da indicare é definito (anche se impropriamente) lordo, perché deve essere pari al canone concordato, senza poter dedurre commissioni dei portali, pulizie, ecc.
Altro discorso invece sono le utenze, e/o tutte le spese che un inquilino si accolla normalmente nelle locazioni (le bollette, la quota del condominio, la tari, ecc), e la cui deduzione é espressamente prevista, sempre nelle istruzioni del 730 o modello similare, sempre che espressamente indicate in contratto.
Sul fatto che nelle locazioni brevi tali spese non si possano realmente detrarre, la cosa a mio avviso é opinabile.
Secondo il Contact Center dell’AdE, a specifica domanda la risposta é stata affermativa; anche se non con il valore di un interpello.
Naturalmente, io credo, la cosa deve essere fatta con estrema precisione e correttezza, e non semplicemente per abbattere il reddito imponibile.
Ma su questo aspetto ovviamente é quanto mai opportuno interpellare un commercialista (che molto probabilmente dirà di no).
@Fabrizio113
@Emily352
ps: il DL 50/2017 ha espressamente indicato le pulizie come servizio connesso alla locazione, consentendo quindi che vengano fatte, senza distinzione tra prima, durante e dopo.
Quindi é fiscalmente consentito inserire le spese per le pulizie (ma non dedurle dal reddito).
Cioé, mentre prima, era sostanzialmente “vietato” per la locazione turistica parlare di pulizie, ora con gli “affitti brevi” si può.
Personalmente ritengo però, per una questione di correttezza e trasparenza, che nell’annuncio la spesa per la pulizia non dovrebbe essere caricata a parte, ma inserita nel costo della casa.
A meno che non venga effettivamente fornito un servizio di pulizia DURANTE il soggiorno.
La casa infatti deve essere consegnata pulita, e non posso chiedere all’inquilino di pagare una cifra per non averla sporca.
La locazione non prevede certo che l’inquilino provveda ad una pulizia “di fino”; ovviamente la casa deve essere riconsegnata in ordine, con i piatti lavati, ma non certo con lenzuola, asciugamani lavati e stirati, aspirapolvere straccio ecc.
Queste pulizie, sono quelle che deve fare il locatore, per consegnare la casa pulita all’ospite successivo, cosa c’entra il conduttore in tutto questo?
Applicare le pulizie in un affitto breve, serve solo a far salire il prezzo della locazione per tener conto delle problemaiche derivanti da un affitto breve o brevissimo (1/2/3 giorni), a mio avviso (benché consentito), più vicino ad una attività ricettiva che ad una vera e propria locazione.