Contratto locazione turistica breve: come calcolare quota utenze e quota locazione

Risolto!
Alberto278
Level 2
Venice, Italy

Contratto locazione turistica breve: come calcolare quota utenze e quota locazione

Salve, l'appartamento mio e di mio padre è una locazione turistica breve. Affittiamo con airbnb. Fino ad ora avevamo pensato che il contratto airbnb facesse fede ma vogliamo tutelarci facendo firmare un contratto. Abbiamo letto che si può dividere la quota locazione dalla quota utenze nel contratto, e pagare solo le tasse sulla quota locazione se nella  dichiarazione dei redditi le abbiamo separate. Alcune domande:

1) Come calcolo la quota utenze? Faccio una stima dell'anno precedente delle bollette e le divido per 365 giorni e ho la quota giornaliera? Avete una lista esaustiva delle bollette che posso inserire?

2) Avete un link di una copia di contratto di locazione turistica da scaricare in cui si distingua tra quota utenze e quota locazione?

3) Forse non troppo pertinente ma ho letto che Airbnb rilascia un CUD, dove lo trovo?

Alberto 

63 Risposte 63
Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Alberto278 in effetti se vuoi applicare anche la cedolare secca, devi avere un contratto firmato dal tuo ospite. Per avere un modello puoi trovarne diversi in rete, fallo in 2 lingue se hai ospiti stranieri e ricordati di inserire nelle regole della casa che sarà necessario firmare un semplice contratto per motivi fiscali che invierai in visione una volta ottenuto l'indirizzo email dopo la prenotazione. Questo farà sì che tu non abbia resistenze e lamentele sulla richiesta di firmare il contratto succesivamente. Per calcolare  la quota delle utenze la metodologia che proponi può essere utile per lo scopo.

Puoi trovare le tue fatture in Account - Cronologia delle transazioni. Selezionando l'anno 2017 e facendo esporta CSV puoi avere un foglio excell con tutti i compensi ricevuti sia lordi che netti

Alberto278
Level 2
Venice, Italy

Si' ma cosi' è super approssimato, si dichiara sicuramente sbagliato! ogni anno è diverso anche di centinaia di euro! E si dichiara di meno è furto allo stato... come vi regolate voi?

Francesco500
Level 5
Liguria, Italy

Ciao @Alberto278,

 

la quota utenze non si può calcolare se non in base ai consumi effettivi degli inquilini. Rilievi iniziali e finali dei contatori, bollette e calcolatrici. Si può mettere un rimborso spese soggetto a conguaglio finale, appunto in base ai consumi, oppure affittare tutto compreso e pagare quindi le tasse su tutto. Così si dovrebbe fare. 

 

Ciaoo

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

In pratica non puoi, perchè dovresti avere il costo esatto per poterlo esporre a parte; e ce l’hai solo a conguaglio, mesi dopo, non certo al momento del check-in.

Forse - ma è un forse incerto - potresti esporre la quota di internet, perchè quella è una bolletta sempre uguale; ma il resto come luce, gas, riscaldamento e spese condominiali, non puoi.

Io non espongo niente e metto il lordo.
Del resto, la cedolare secca è già un vantaggio rispetto ai redditi diversi.

Emily352
Level 10

@Alberto278

 

1. In genere, se la locazione è di pochi giorni  quello che tu chiami quota utenze viene ricompresa in misura forfetaria nel canone. La fornitura delle  utenze, anche se non espressamente richiamata dall’art.4 del d.L. 50/2017, è strettamente connessa all’utilizzo dell’immobile, tanto che incide anche sull’ammontare del canone, ma relativamente poco: i turisti sono fuori casa tutto il giorno.

Inoltre la base imponibile, secondo il terzo comma dell’art.4 del D.L. 50/2017 (è vero che il terzo comma è riferito alla sublocazione, ma nulla vieta di applicare lo stesso principio anche alla locazione) è rappresentata dai corrispettivi lordi previsti in contratto, comprensivi quindi di eventuali somme pattuite quale rimborso spese utenze.

 

Se vuoi disaggregare le spese per le utenze (è pur sempre un servizio accessorio ricompreso nelle locazioni brevi al pari della fornitura della biancheria) potresti aggiungere il costo alle spese di pulizia.

 

2. Prendi un qualunque contratto di locazione ad uso abitativo a canone libero: quella turistica è una normale locazione, solo più breve. Puoi lasciare tutte le clausole tranne l’aggiornamento ISTAT e la prelazione volontaria.

 

3. Al momento Airbnb non rilascia alcuna CU (certificazione unica) che attesta la ritenuta effettuata, posto che finora non l’ha ancora applicata. Pertanto, dovrai fare i conti con cura semplicemente indicando la scelta per la cedolare o l’Irpef nella prossima dichiarazione dei redditi.

Francesco500
Level 5
Liguria, Italy

Ciao @Emily352,

 

se aggiungi il costo alle spese di pulizia cambia niente. E anche le spese di pulizia o hai fattura o ricevuta similare e metti come rimborso spese oppure in teoria non è rimborso spese e ci paghi le tasse. Oppure le metti come rimborso spese senza fattura o ricevuta, ma di certo in qualsiasi eventuale fase ufficiale la tua parola vale poco, e l'inquilino se vuole ne può chiedere la restituzione come di tutte le somme versate come rimborso spese non adeguatamente documentate.

 

Ciaooo

Ciao @Francesco500,

 

scusami ma non ho capito bene: mentre mi è chiaro il fatto che le utenze sono "complicate" da scorporare dall'importo della locazione in quanto le calcoli solo a consuntivo, per quanto riguarda le pulizie puoi orientativamente prevederne il costo e a questo punto scoroporarle dall'importo che pagherai in sede di dichiarazione dei redditi, in quanto costo sostenuto e non ricavo?

 

Grazie in anticipo,

Fabrizio

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Fabrizio113, se fai locazione turistica non puoi detrarre nessuna spesa. Soprattutto quelle di pulizia, perchè vorrebbe dire che hai un’organizzazione e quindi potresti essere accusato di imprenditorialità.

Se invece sei un’attività ricettiva, non puoi fare la cedolòare secca, quindi immagino che tu possa detrarre tutte le spese che vuoi.

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Susanna0

Secondo me le spese per le pulizie non si possono detrarre semplicemente perché come privato (che fa locazione, lunga, breve o turistica) tali spese non sono tra quelle previste che si possono portare in detrazione del reddito (come, ad esempio le spese mediche, gli interessi su mutuo abitazione principale, veterinario, scolastiche sportive, ecc. nelle percentuali e nei limiti previsti ed indicati nei modelli di dichiarazione dei redditi).

Per questo il reddito da indicare é definito (anche se impropriamente) lordo, perché deve essere pari al canone concordato, senza poter dedurre commissioni dei portali, pulizie, ecc.

 

Altro discorso invece sono le utenze, e/o tutte le spese che un inquilino si accolla normalmente nelle locazioni (le bollette, la quota del condominio, la tari, ecc), e la cui deduzione é espressamente prevista, sempre nelle istruzioni del 730 o modello similare, sempre che espressamente indicate in contratto.

 

Sul fatto che nelle locazioni brevi tali spese non si possano realmente detrarre, la cosa a mio avviso é opinabile. 

Secondo il Contact Center dell’AdE, a specifica domanda la risposta é stata affermativa; anche se non con il valore di un interpello.

Naturalmente, io credo, la cosa deve essere fatta con estrema precisione e correttezza, e non semplicemente per abbattere il reddito imponibile.

Ma su questo aspetto ovviamente é quanto mai opportuno interpellare un commercialista (che molto probabilmente dirà di no).

@Fabrizio113 

@Emily352

 

ps: il DL 50/2017 ha espressamente indicato le pulizie come servizio connesso alla locazione, consentendo quindi che vengano fatte, senza distinzione tra prima, durante e dopo.

Quindi é fiscalmente consentito inserire le spese per le pulizie (ma non dedurle dal reddito).

Cioé, mentre prima, era sostanzialmente “vietato” per la locazione turistica parlare di pulizie, ora con gli “affitti brevi” si può.

Personalmente ritengo però, per una questione di correttezza e trasparenza, che nell’annuncio la spesa per la pulizia non dovrebbe essere caricata a parte, ma inserita nel costo della casa.

A meno che non venga effettivamente fornito un servizio di pulizia DURANTE il soggiorno.

La casa infatti deve essere consegnata pulita, e non posso chiedere all’inquilino di pagare una cifra per non averla sporca.

La locazione non prevede certo che l’inquilino provveda ad una pulizia “di fino”; ovviamente la casa deve essere riconsegnata in ordine, con i piatti lavati, ma non certo con lenzuola, asciugamani lavati e stirati, aspirapolvere straccio ecc.

Queste pulizie, sono quelle che deve fare il locatore, per consegnare la casa pulita all’ospite successivo, cosa c’entra il conduttore in tutto questo?

Applicare le pulizie in un affitto breve, serve solo a far salire il prezzo della locazione per tener conto delle problemaiche derivanti da un affitto breve o brevissimo (1/2/3 giorni), a mio avviso (benché consentito), più vicino ad una attività ricettiva che ad una vera e propria locazione.

 

Francesco500
Level 5
Liguria, Italy

Ciao @Roberto143,

 

giustissimo sentire un commercialista. Il punto è come dici te è"il canone concordato"... proprio quello devi dichiarare, ma ovunque in qualsiasi tipo di contratto....quale è il canone concordato qui dentro se non il prezzo di vendita? Canone di locazione e rimborso spese son due cose diverse...se uno ritiene più opportuno inserisce nel canone anche le pulizie e tutte le bollette. Rendiamoci conto che riteniamo opportuno inserirci anche quelle, se no non venderemo così tanto perchè calcolare i nostri prezzi sarebbe impossibile: l'incertezza non vende. Tutto il resto mi pare arrampicarsi sugli specchi...o lo inserisci nel prezzo o no...se no lo specifichi bene nell'annuncio...e subirai l'incertezza...

 

ciaooo

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

Scusa @Francesco500, ma proprio non ho capito quello che vuoi dire.

Francesco500
Level 5
Liguria, Italy

Ciao @Roberto143,

grazie per il messaggio. Bisogna dichiarare il canone concordato, come si fa a sostenere che non sia proprio quello che l'ospite paga, che tu hai inserito nel sito, che l'ospite appunto concorda nel momento del pagamento? Importa poco lordo o netto, quella è roba nostra, ciò che è rilevante è l'importo che è stato concordato...il compenso...poi tu dentro il compenso puoi metterci tutte le spese oppure fartele rimborsare a parte...ma lo decidi subito! Quindi se nel compenso non vuoi inserire quelle spese non le metti nel compenso...lo scrivi ben chiaro e se sei onesto forse non riceverai tante prenotazioni, il tuo prezzo infatti non sarà chiaro perchè comprendente variabili impossibili da calcolare: i consumi. In più, in certi casi sono impossibili da calcolare nel breve periodo: incertezza nell'incertezza. Direi che forse è più facile vendere a 100 invece che a 70+variabile?+variabile....Se uno qui mette 100, quello è il compenso, è il canone che vuole ottenere. Che se ne renda conto. E anche le pulizie, è solo qui scritto che sono pulizie ma è un altro compenso da te scelto che fa parte del canone. Poi se ne può parlare all'infinito con tanti interessanti punti di vista. 

 

Ciaoooo

Quoto @Roberto143. Quanto da lui sostenuto:

 

Quindi é fiscalmente consentito inserire le spese per le pulizie (ma non dedurle dal reddito).

Cioé, mentre prima, era sostanzialmente “vietato” per la locazione turistica parlare di pulizie, ora con gli “affitti brevi” si può.

 

viene confermato dalla stessa Amministrazione finanziaria. La circolare 24/E del 12 ottobre scorso ci informa, a pag.14, che le spese per pulizie possono (non devono) essere ricomprese nel canone.

 

  1. Canone di locazione = 1.000 euro.
  2. Spese di pulizie non comprese nel canone = 100 euro
  3. Ritenuta = 210 euro (1.000 x 21%)

_________________________________________________________________________

 

  1. Canone di locazione comprensivo del servizio di pulizie = 1.100 euro
  2. Ritenuta = 231 euro (1.100 x 21%)

 

Attenzione: la pulizia dei locali è solo uno dei servizi accessori, strettamente funzionali alle esigenze abitative, che io posso offrire in una locazione breve, perché io, in tale fattispecie, posso offrire ben altro: fornitura di biancheria, wi-fi, aria condizionata, fornitura utenze (vedi pag.7).

 

Ai fini dei contratti in esame, sono incluse nel “corrispettivo lordo” (locuzione quanto mai infelice, come rilevato da Roberto) “anche le somme eventualmente addebitate a titolo forfetario per tali prestazioni”, delle quali ordinariamente – riattenzione – non si tiene conto ai fini della determinazione del reddito fondiario (la risposta fornita del Call Center dell’Ade è priva di fondamento tributario per un soggetto IRPEF).

 

Le spese per i servizi accessori “non concorrono al corrispettivo lordo solo qualora siano sostenute direttamente dal conduttore o siano a questi riaddebitate  dal locatore sulla base dei costi e dei consumi effettivamente sostenuti” (pag.13).

 

Perciò, in sostanza l’intermediario gabelliere opera la ritenuta (Airbnb, come sappamo, non l’ha ancora applicata) sull’intero importo indicato in contratto di locazione breve (che cosa poi contenga questo importo lo sai solo tu) che il conduttore è versato al locatore: toccherà poi a te decidere se vuoi optare o meno per la cedolare secca.

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

Ciao @Emily352,

vorrei chiederti una precisazione in merito a questo paragrafo:

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Ai fini dei contratti in esame, sono incluse nel “corrispettivo lordo anche le somme eventualmente addebitate a titolo forfetario per tali prestazioni”, delle quali ordinariamente non si tiene conto ai fini della determinazione del reddito fondiario (la risposta fornita del Call Center dell’Ade è priva di fondamento tributario per un soggetto IRPEF).

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Il Call Center AdE ha confermato che "... qualora sia indicato distintamente, quanto dovuto a titolo di locazione e quanto dovuto per le utenze, l'importo da riportare in dichiarazione dei redditi corrisponde al solo canone di locazione..."

Così come indicato nelle istruzioni del quadro RB (colonna 6): "... L’ammontare indicato non deve comprendere le spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili eventualmente incluse nel canone...".

 

Cosa intendi per  "la risposta fornita del Call Center dell’Ade è priva di fondamento tributario per un soggetto IRPEF"? forse mi sono spiegato male io nella precedente risposta? (ho scritto "la risposta del Call Center è stata affermativa", forse in modo non del tutto chiara). 

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