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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Dovete scusarmi, ma con questo post, dopo averne letti tantissimi, rilancio il controverso tema del contratto sì, contratto no, per locazioni turistiche con Airbnb sotto i 30 gg.
Contratto sì, perché comunque la legge prevede anche sotto i 30 gg. per tutelare le parti e in caso di controlli.
Contratto no perché non vi è obbligo di registrazione sotto i 30gg. e quindi sarebbe inutile e non obbligatorio nemmeno farlo. Inoltre, la ricevuta di conferma di Airbnb contiene già tutte le informazioni e le regole della casa sottoscritte al momento del pagamento da parte dell'ospite.
Inoltre, se contratto sì, allora in che lingua ? Lingua italiana? Lingua madre del'ospite o in inglese, mai più vado a fargli firmare qualcosa non nella sua lingua!
Inoltre, giustamente potrebbe anche rifiutarsi di firmare.
E le ricevute? Altro mistero... A noi host ci paga Airbnb...quindi ? Marca da bollo ?
Navighiamo ormai da anni nella mancanza di una legislazione nazionale specifica.
Saluti e grazie.
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
Ehi senti, c'hai poco da fare il saputello con quel tono presuntuoso.
Se ti va di rispondermi bene, se no lascia stare, evita con me quel tono
arrogantemente sarcastico.
Siamo qui per discutere, non per prenderci per il c...
Senti ciccio,
io le risposte alle tue domande le ho date.
Sei tu che fai il saputello senza sapere.
Posto il fatto qui, posto il fatto la...
se non sei convinto delle risposte pazienza... inutile che continui a dire la legilazione é lacunosa... il legislatore dovrebbe...
le cose o le sai o se non le sai chiedi, ma poi non venire a contestare, dicendo che é assolutamente sbagliato, che basta questo, basta quello...
Forse non te ne sei accorto, ma quello arrogante sei tu.
Roberto
Io sarei arrogante, perché esprimo civilmente un mio parere?
Va bene, non mi abbasso a questo livello.
Un saluto.
"ciccio"
Matteo,
cerchiamo di terminare in maniera dignitosa questa diatriba, altrimenti scadiamo entrambi nel ridicolo.
Provo a riepilogare i motivi del contendere.
CONTRATTO IN FORMA SCRITTA - ASPETTI NORMATIVI C.C.
@Orvieto-In-Centro0 , dietro tua richiesta, ha fornito tutti i riferimenti normativi, ma tu stesso, nel corso di una risposta, hai concordato sul fatto che "...l'unico punto fermo è l'art. 1, comma 4 della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, che afferma appunto che ....per la stipula di validi contratti di locazione è richiesta la forma scritta...", pena la nullità.
Quindi direi che sa questo punto di vista non ci sia discussione, giusto?
Poi, come ho avuto modo di dire, capisco che per soggiorni di pochi giorni il tema della nullità possa essere superato, perchè difficilmente si presenterà il caso, ma questo non annulla la norma del codice civile.
CONTRATTO IN FORMA SCRITTA - ASPETTO OPPORTUNITA' / BUON SENSO
Questo aspetto riguarda in particolare il locatore, perchè è lui che da il possesso e le chiavi della propria casa ad un emerito sconosciuto.
Per pochi giorni e proveniente da un portale (diamo per scontato che si parli di affitti con Airbnb), ma sempre di uno sconosciuto si parla. Ti posso assicurare, frequentando questo stesso forum e gruppi facebook di host Airbnb, che situazioni "difficili" non sono poi così uniche... dai furti ai danneggiamenti, per non parlare di aspetti più gravi.
Mettere nero su bianco una serie di norme che ti possano salvaguardare (divieto di subaffitto, divieto di modifiche, rispetto delle norme condominiali, divieto di accesso alle persone non concordate, rispetto degli orari, ecc.) non è un aspetto da trascurare... nella stragrande maggioranza dei casi resterà solo un pezzo di carta da archiviare, ma se dovesse servire ce l'hai (questo vale per qualunque contratto di qualsiasi genere, non solo per gli affitti).
Se l'ospite chiama un fabbro, fa cambiare la serratura e si stabilisce in casa, diventa molto difficile farlo uscire, anche con un contratto, figuriamoci senza.
Visto che ci sono 30 giorni di tempo per una eventuale registrazione, diciamo che in caso di necessità potresti avere la possibilità di registrare anche un contratto di una settimana, se vedi la mala parata.
CONTRATTO IN FORMA SCRITTA - ASPETTI REGOLAMENTO TURISTICO
Se fai locazione turistica, devi stare attento a non destare (nei confronti del Comune, o dell'Agenzia delle Entrate o della GdF) sospetti di esercizio abusivo di attività ricettiva, per la quale sono previste altre forme di reddito, partita iva, contributi, no cedolare secca, ecc. ecc.
Quindi ovviamente no servizi aggiuntivi (colazioni, pulizie, servizi navetta, ecc.) e altrettanto ovviamente è opportuno fare le cose bene in regola, altrimenti, a meno che la GdF non intervenga nel momento del check-in, come fai a dimostrare che non stai facendo b&b o casa vacanza imprenditoriale?... un elemento a comprova è ANCHE il contratto firmato, che le strutture ricettive non devono fare, mentre chi da in affitto un appartamento si (lo abbiamo visto prima).
CONTRATTO IN LINGUA ESTERA
Oltre al fatto che, essendo l'attività svolta in Italia e tu Italiano, mi sembra scontato dire che il contratto deve essere in lingua italiana.
Anche perchè, come hai giustamente detto tu, la traduzione di regole, norme civilistiche, ecc. ecc. è davvero molto, ma molto complessa.
Quindi il contratto va fatto in lingua italiana (e l'ospite DEVE accettare e firmarlo, se vuole ottenere il bene oggetto del contratto); fare poi una traduzione di cortesia, anche approssimativa, giusto per far capire cosa c'è scritto più o meno, è un conto... diversamente sarà un problema dell'ospite attrezzarsi per farsi tradurre dall'italiano.
Su questo aspetto, se hai occasione di interpellare un avvocato, fatti confermare se sto dicendo stupidaggini (e nel caso, ti prego di dirmelo).
Tu affermi che il contratto scritto già c'è, ed è quello di Airbnb.
Quale? non ho capito a cosa ti riferisci.
Le regole della casa secondo te possono essere equiparate ad un contratto?
Nel caso dovessi utilizzarlo, questo contratto, per una problematica con l'ospite, cosa hai di concreto in mano?
Una stampa da web di una multinazionale privata americana?
Davvero pensi che il legislatore possa legiferare prendendo per buono un accordo fatto tramite Airbnb... tralasciamo il fatto che di portali come Airbnb ce ne sono a centinaia e continuano a spuntare come funghi, ognuno ovviamente con modalità, strutture, organizzazione dei documenti diversi, alcuni direttamente in lingua estera.
Come potrebbe prevedere il legislatore moderno una cosa del genere... spiegamela perchè non lo capisco davvero.
E naturalmente stiamo parlando di affitti, ottenuti con l'intermediazione di Airbnb, che poi vengono regolarmente dichiarati nei redditi dei fabbricati.
Quindi sulla base di cosa?
Se l'Agenzia delle Entrate ti fa un accertamento le porti le stampe di Airbnb?
Nessun contratto e nessuna copia di ricevuta?
Per quale importo poi? per quello che ti ha accreditato Airbnb?
E no!... non va bene.
Anche se il 95% degli host fa così, nonostante lo sappiano anche i bambini che i privati non possono scaricarsi le spese sostenute per il conseguimento del reddito (a differenza di imprese e partite iva). La commissione di Airbnb è un costo non deducibile, così come non puoi dedurti i costi della benzina o dell'abbonamento dell'autobus che ti servono per raggiungere il posto di lavoro.
I privati possono detrarre solo alcune specifiche voci, in precise misure (solo qualche esempio: interessi sui mutui dell'abitazione principale, spese mediche, assicurazioni vita, spese colf, ecc.) ma di certo non le commissioni di intermediazione di Airbnb.
Quindi come rappresenti l'importo che dovresti correttamente inserire nel 730?
E' vero, c'è una stampa di Airbnb che ti espone il lordo da dichiarare (che peraltro pochissimi conoscono), ma resta sempre difficile immaginare di andare all'AdE con questi pezzetti di carta.
Per questo, nonostante ci siano pareri discordi in merito, io (ma questo lo ribadisco sempre, è un mio personale pensiero) suggerisco di fare anche la ricevuta, apponendoci i 2 euro di bollo.
Contratto e ricevuta, entrambi con tutti i possibili riferimenti normativi "contratto ai sensi... locazione turistica..., dati catastali, attestazione APE, periodo dal .. al ..., importo..., no fornitura servi aggiuntivi... ecc. ecc. e più ne hai più ne metti, è meglio) può, in caso di controlli, venire utile.
Quindi riepilogando... contratto si... contratto no... e le ricevute? sotto i 30 giorni:
SI per l'aspetto normativo del codice civile
SI per l'aspetto opportunità/buon senso
SI per l'aspetto normativa turismo
SI per regolarità formale AdE
SI per possibili controlli
SI in lingua italiana
NO...? per ...............?
Spero che questa sia per te una risposta non arrogante.
Se hai delle precise contestazioni su quello che ho detto, replica pure, ma facendo riferimento alla normativa e alle esigenze attuali, non alle ipotesi.
Ricorda tra l'altro che in questo forum postano persone che hanno bisogno di aiuto e suggerimenti, e sinceramente io non me la sento di suggerire modalità che domani potrebbero mettere queste perosne in qualche guaio, quindi opto sempre per l'opzione di maggior prudenza.
Ciao
Roberto
Ah Roberto, questa sì che mi piace come risposta !
Davvero esaudiente e sorvoliamo tutto i precenti, dai.
Grazie per i tuoi utilissimi consigli.
Resta il fatto che anche l'altro giorno mi sono arrivati degli americani e quando
gli ho presentato il contratto mi ha guardato perplessi, al che ho capito che,
non solo nel loro paese probabilmente non si fa, ma nemmmeno nelle altre tappe che
hanno fatto, sempre in Italia, prima di arrivare da me abbiano mai firmato nulla.
Comunque, passato l'attimo, hanno firmato.
Mi domando allora, per pura curiosità, se ostinatamente l'ospite non volesse firmare e
l'Host allora dice "mi dispiace ma non potete prendere l'appartamento in locazione".
Che succede? Anche a livello di Airbnb, intendo, loro hanno pagato naturalmente e hanno
implicitamente sottoscritto le regole della casa e tutto il resto, avrebbe tutto diritto a stare.
Pura curiostà.
Un saluto e grazie.
Questo è quanto riportato nell'help di Airbnb se cerchi la voce "contratti":
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Gli host possono chiedere agli ospiti di firmare un contratto?
Sì. Alcuni host richiedono ai propri ospiti la firma di un contratto prima del check-in.
Per gli host
Se decidi di far firmare un contratto ai tuoi ospiti, dev'essere specificato prima che gli ospiti confermino una prenotazione. Il metodo più semplice per far questo è parlare del contratto nella descrizione del tuo annuncio e inserire i termini anche nella conversazione che stai avendo con il tuo ospite.
Airbnb non può fornirti assistenza nell'applicazione di regole da te create.
Per gli ospiti
Gli host possono chiederti di firmare un contratto, ma devono avanzare questa richiesta e specificare i termini prima della prenotazione.
Se non sei tranquillo riguardo al contratto, puoi contattare l'host per chiarimenti o cercare un'altra sistemazione.
Se il tuo host ti chiede di firmare un contratto e questo non era stato specificato prima della tua prenotazione, puoi rifiutarti di firmare il contratto e chiedere all'host di cancellare la prenotazione.
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a) "...alcuni host possono richiedere di firmare un contratto...": naturalmente nel panorama dell'offerta di Airbnb c'è di tutto, dai b&b alle case vacanza, agli affittacamere (attività ricettive senza contratto) e ci sono le locazioni turistiche;
b) "...Il metodo più semplice per far questo è parlare del contratto nella descrizione del tuo annuncio...": che si tratta di una locazione turista sarebbe opportuno esplicitarlo in modo chiaro nella descrizione dell'annuncio e poi specificare bene nelle regole della casa che trattandosi di locazione, sarà richiesta la firma di un contratto all'arrivo (e anche la consegna dei documenti ed eventualmente l'imposta di soggiorno, per tacitare tutte le possibili perplessità).
Naturalmente, sopratutto per gli ospiti stranieri, è corretto e doveroso specificare bene questo aspetto PRIMA.
Io ti posso dire che ad oggi ho fatto una quarantina di soggiorni, tutti con contratto, ricevuta, imposta di soggiorno, richiesta documenti senza che nessuno abbia mai manifestato la minima perplessità. Il 90% stranieri.
Non saprei dirti cosa succederebbe se l'ospite si rifiutasse di firmare il contratto, ma se l'hai specificato chiaramente, credo che tu possa (anzi debba) non farlo entrare e Airbnb ti dovrebbe dare tutto il supporto possibile (conferma del pagamento).
Essendo per te un obbligo di legge, se vogliamo, non potresti fare diversamente.
Roberto
Ok, grazie. Non avevo mai letto quelle indicazioni sull'help di Airbnb.
Saluti e grazie.
@Marta38 saresti così gentile da darmi delle dritte su come impostare il contratto? Cosa specificare, magari un fac-simile... grazie!
A questo LINK puoi trovare indicazioni utili sui contratti di affitto (è un sito dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna, ma le indicazioni vanno bene per tutti).
A questo LINK invece puoi trovare dei facsimili predisposti dall'Unioncamere, tra cui anche contratti di locazione turistica.
@Roberto143 ti ringrazio molto per i link.
In entrambi noto che nemmeno considerano contratti per locazioni inferiori ai 30 giorni. So che questo aspetto c'è stata polemica qui in community... personalmente, predisporrei un contratto anche se la locazione avesse la durata di un giorno. Al di là del fatto che sia obbligatorio o meno, lo vedo più come una mia tutela. Tu che sei sicuramente più aggiornato di me in materia come la pensi?
Se hai letto le discussioni (ce ne sono molte) sul tema, dovresti sapere bene come la penso.
Comunque, tutela o meno, il contratto nelle locazioni é previsto dall legge (431/98 art 1 comma 4)
sulle locazioni turistiche.
Oltre i 30 giorni deve anche essere registrato; meno di 30 giorni la registrazione non è obbligatoria, ma solo la registrazione, non il contratto in forma scritta.
E comunque, se non fai il contratto, come faresti a distinguerti da una attività ricettiva vera e propria.
Il confine é sottile, ma locazione e attività ricettiva sono due cose completamente diverse, in particolare sotto l'aspetto fiscale.
E comunque, nel FACSIMILE DI CONTRATTO che trovi nella pagina del secondo LINK che ti ho messo (quello di Unioncamere), addirittura si parla di: "... Art. 1 Durata e canone 2 Il contratto avrà una durata non superiore a trenta giorni , dal ____________ al _______________,...", quindi in questo caso parlano di durate NON SUPERIORI ai 30 giorni, non inferiori.
Buongiorno a tutti.
Airbnb chiarisce, l'ho letto qui nell'assistenza, che se si vuole richiedere la firma di un contratto ad un ospite, occorre farlo prima del suo arrivo, addirittura parla di inserirlo nell'annuncio, o comunque dirglielo nelle conversazioni precdenti la prenotazione. In caso contrario l'ospite si può rifiutare di farlo.
Ho molti altri dubbi, specie per soggiorni superiori a un mese,per es. per motivi di studio, su come va fatto correttamente questo contratto, è possibile farlo se il pagamento avviene tramite airbnb? devo chiedere un documento che attesti l'iscrizione all'università o basta la dichiarazione dell'interessato e l'indicazione di quale scoola si tratta? Se qualcuno sa darmi qualche spiegazione, lo ringrazio.
Per quanto riguarda la lingua non può essere che l'italiano, certamente non mi metterei a tradurre cose legali e non so neanche se sarebbero valide.
Grazie
Sara
qui siamo già tutti adeguati... dovresti insistere su coloro di cui parlavi prima "Vi posso assicurare che vi è una marea di host che non fanno né contratti, né ricevute." che sai per certo che non li fanno... 😉
E anche quando parli di ''locazioni turistiche non imprenditoriali'' sembra che tu non abbia chiara la differenza tra Redditi Fondiari, non soggetti a criteri di occasionalità ed amatorialità, da un lato, e Redditi Diversi, soggetti a criteri di occasionalità ed amatorialità, dall'altro lato. Per Redditi Diversi ha senso aggiungere, accanto al tipo di attività, l'aggettivo ''imprenditoriale'' e ''non imprenditoriale'', mentre per Redditi Fondiari ha molto poco senso, giacchè ipso facto per la Locazione Turistica o Pura si dice che sia esente da Partita Iva. Almeno se stiamo parlando di Locazioni Pure gestite direttamente dal Proprietario dell'immobile. O stiamo parlando di subaffitti? Inoltre che moltissimi non seguano alcun adempimento è una gran brutta notizia, che vi consiglierei di tenere il più possibile nascosta per il vostro stesso bene (certo non andrebbe sbandierata in un Forum che poi finisce sui Motori di Ricerca... per evitare questo casomai usate l'apposita Room Normative e Tasse che ha un Lucchetto apposta). Un saluto.
Come ben dice @Marta38, guarda che il contratto serve a te. Vuoi un bell'esempio estremo? Tizio entra in casa tua, cambia la serratura, va all' ufficio del registro, registra un contratto verbale e tu per i PROSSIMI QUATTRO ANNI,visto che non hai un contratto, verrai pagato il 10% della rendita catastale (la butto li', 2 pacchetti di sigarette al mese visto che non conosco i particolari) e NON POTRAI NEMMENO FARGLI CAUSA per sbatterlo fuori visto che il contratto e' un presupposto per intentarne una.
Che dici, meglio farlo? 🙂
Mettilo nella descrizione che lo richiedi e menate non te ne faranno, magari glielo invii in inglese prima che arrivino cosi' possono leggerselo con calma...
Ciao
PS spero lo leggano in molti questo post!