Coronavirus? Approfittiamone!

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

Coronavirus? Approfittiamone!

Cari Tutti,

vorrei condividere con voi, proprietari privati di alloggi turistici, un proposito che da qualche tempo rimugino, proprio prendendo le mosse dall'innegabile crisi dovuta all' "effetto coronavirus" su tutti noi che ci occupiamo non professionalmente di locazioni turistiche brevi. Ma noi siamo "nulla", non esistiamo.

Partendo da una discussione precedente, sono giunta alla conclusione che forse era il caso di aprire una nuova porta e sentire le vostre proposte.

Approfittiamo di questo momento di stallo per tirare le somme di questa esperienza ormai consolidata (quella della locazione turistica dei nostri immobili) che - vedo bene - dal punto di vista economico è importantissima per tutti noi.

Non sarebbe forse il caso di riunirci, consorziarci, EMERGERE alla luce del sole (in molti posti in Italia siamo visti come e peggio del coronavirus e sono convinta che molti stiano festeggiando per le nostre disgrazie) e far comprendere che siamo una risorsa importante in un Paese di proprietari di case, quale il nostro è. 

Vorrei che facessimo "sistema", che informassimo l'opinione pubblica di quanto produce il nostro indotto, oltre a mantenere quando non addirittura a rinnovare e salvare il parco immobiliare italiano (che altrimenti deve attendere investimenti da grandi holding anche e soprattutto straniere, in particolare nei Centri Storici delle nostre Città d'arte, grandi o piccole che siano).

Quanti "veri" proprietari privati di alloggi turistici perderanno in questo frangente la possibilità di continuare a procedere con questa esperienza che si avvicina tanto a un (e non voglio chiamarla) lavoro?

Quanti di noi, che utilizzano questa come la possibilità di mantenere i propri immobili (almeno) quando non addirittura investire per la loro ristrutturazione, potranno permettersi una stagione senza prenotazioni? Quante piccole aziende legate al turismo stanno già chiudendo? 

Io sono una persona positiva e non credo che ne usciremo morti, ma con le ossa rotte, probabilmente sì. 

Davvero non c'è nessuno che voglia approfittare invece di questa forzata stasi per mettere a frutto la propria esperienza e far sentire la propria voce, unita a quella di tutti gli altri? Far capire che siamo IMPORTANTI (da PRIVATI) nell'economia di una Città? 

L'interesse per il coronavirus potrebbe "normalizzarsi", e sarebbe giusto che fosse così (anzi non vedo l'ora che sia così). Anch'io non credo che l'epidemia si risolverà così presto, benché - vedrete - avrà una forte battuta d'arresto con la bella stagione e il caldo, almeno da questa parte dell'equatore, ma non sono né terrorizzata né penso che per questo il mondo andrà a rotoli. Per questo motivo bisogna battere il ferro fino a che è caldo!

Anch'io credo che dovremo avere pazienza, ma è sufficiente solo darci una pacca sulla spalla e dirci (da lontano e ignoti l'uno all'altro) "coraggio, stai su"?

Io credo che - magari anche attraverso le Associazioni esistenti: se ci sono capacità da conoscere e condividere, ben vengano - invece sia proprio il momento giusto per dare un'idea di chi siamo, come operiamo, che prospettive ha questo nostro "lavoro", pur da non imprenditori.

Anzi, direi che potremo partire proprio dalle Associazioni che raccolgono i proprietari di alloggi in affitto turistico e diffondere al loro interno la possibilità di unirci.

Nella discussione precedente, @Susanna0 aveva giustamente sottolineato che le Associazioni già presenti sul territorio (per Milano e credo la Lombardia la Prolocatur, per Venezia e il Veneto la ABBAV, attendo di conoscerne altre che certamente esisteranno...) hanno fatto molto in termini di difesa delle nostre istanze. Ma lavorano sempre "in reazione", a contrasto di qualche normativa locale punitiva e spesso illegittima o comunque in contrasto con le leggi del CC, purtroppo.

Quindi non sarebbe ora di fare "opera preventiva", unendo le forze e portando all'attenzione di tutti i RESIDENTI nelle Città interessate dalla locazione turistica breve la grande opportunità per una ripresa economica diffusa, per la difesa del nostro patrimonio architettonico, contro lo spopolamento dei Centri Storici?

Sono tutti argomenti che circolano fra noi (benché assai raramente, anche fra noi, rivestano il carattere di main theme, quale invece dovrebbero essere) ma che non assurgono mai agli onori della cronaca: il nostro "lavoro" è tollerato se va bene, per nulla sopportato e duramente avversato se va male.

Se segnalerete altre Associazioni come Prolocatur e Abbav, potremo prevedere di collaborare e "fare sistema" e impostare una corretta campagna informativa?

Qualcuno ci sta? Qualcuno sente il bisogno di diventare categoria con tutto ciò che questo comporta, fatte salve le normative vigenti, sia chiaro, ma proprio per imporre un altro modo di considerarci: una risorsa non un male da dover sopportare? Non siete stanchi solo di attendere come pecore impaurite provvedimenti nei vostri confronti calati dall'alto e del tutto incompatibili l'uno con l'altro (il tal Comune dice di fare così, il tal Comune impone questo e quello...), del tutto privi di un disegno organizzato e collettivo?

Attendo idee...

1 Risposta 1
Barbara1789
Level 10

@Cristiana19 

Il mio personale punto di vista è che avremmo bisogno di due cose: a) una legge quadro sul turismo nazionale con regole certe per tutti e una definizione quantitativa di cosa è impresa e cosa no. Questo a protezione delle persone in regola che ora sono "preda" di decisioni basate su indizi. La seconda cosa è spazio ai comuni perché le situazioni non sono tutte uguali e uniformi. I problemi di Venezia (se non sbaglio persona tu ne hai parlato diverse volte @Cristiana19 ) non sono gli stessi di Montepulciano o di Padova. Ci sono comuni piccoli dove non ci sono alberghi e non ha senso parlare di limitazioni alla LT. 

Un altro punto sul quale mi farebbe piacere discutere è una definizione di affitto turistico: i nostri inquilini hanno una serie di limitazioni che in altri tipi di contratti sarebbero illegali o porterebbero alla nullità dello stesso davanti a un giudice mi chiedo quanto - questo tipo di limite - finisca per far sconfinare la locazione in extralberghiero de facto. 

Su tutto il resto non aggiungo altro perché concordo. 

o

 

 

 

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