Coronavirus e risarcimento x gli host?

Roberta359
Level 2
Quartucciu, Italy

Coronavirus e risarcimento x gli host?

 

Buonasera, oggi ho ricevuto la prima cancellazione di una prenotazione per il mese di Aprile. Poiché credo che sarà la prima di una lunga serie vorrei sapere se è prevista qualche forma di risarcimento per noi proprietari da parte dello stato italiano . 

Ringrazio in anticipo .

roberta 

6 Risposte 6
IsabellaEValerio0
Level 10
Cuneo, Italy

@Roberta359 ,

Non credo che lo stato potrà mai intervenire in aiuto dei privati locatori che per un qualsiasi motivo non riescano più a mettere a reddito il proprio immobile.

Attualmente un disegno di legge prevede aiuti agli alberghi , come la sospensione dei pagamenti dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali. Magari qualche aiutino potrebbe arrivare anche alle strutture ricettive extra alberghiere, ma per i locatori non nutrirei nessuna speranza in tal senso.

Solo per i comuni in zona rossa il disegno di legge parla di sospensione di pagamenti di bollette di luce, gas rifiuti ed RC auto fino al 30 aprile. 

Gruppo facebook Locazione Turistica o breve
Barbara1789
Level 10

@Roberta359  @IsabellaEValerio0 

Copio incollo la dichiarazione di una delle associazioni che rappresenta i proprietari di case date in locazione turistica e che spiega perché sono contrari ad aiuti di Stato. 

Perché Pro.Loca.Tur non si è unita a chi, a gran voce, ha chiesto al Governo interventi a sostegno del settore turistico e, in particolare, una riduzione dell’aliquota della cedolare secca, una riduzione di IMU e TAR e imposta di soggiorno o una sospensione dei versamenti dell’imposta di soggiorno.?

Pro.Loca.Tur., in questi anni, ha lavorato per sostenere in tutte le sedi che la locazione breve è un normale contratto di locazione e, quindi, è uno dei tanti modi che il proprietario ha per disporre e godere del bene in modo pieno ed esclusivo (art.832 c.c.).
I risultati sono sotto gli occhi di tutti; ad iniziare dalla nota sentenza 84/2019 della Corte Costituzionale che ha ribadito il principio da noi sostenuto, ricordando, tra le righe, che il proprietario/locatore non è il gestore di una struttura ricettiva. Da ciò, e solo da ciò, deriva il fatto che il reddito prodotto dalla locazione breve è un reddito fondiario, assoggettabile a cedolare secca e non, invece, un reddito diverso (commerciale non imprenditoriale) o un reddito d’impresa, da cumulare agli altri redditi e assoggettabile alle normali aliquote irpef (che arrivano fino al 46% oltre alle addizionali comunali e regionali).
Sarebbe stato facile unirsi a chi, a gran voce, ha richiesto gli interventi a sostegno del reddito per poi dire: “Ci abbiamo provato ma non è dipeso da noi”.
Noi siamo realisti e coerenti. Un proprietario ha tanti modi per esercitare il proprio diritto e la locazione breve è solo uno di essi. Lo abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenerlo. Tra l’altro, al proprietario era consentito, e lo è tutt’ora, di avviare un’attività turistico ricettiva di cav o b&b rinunciando alla tassazione del proprio reddito con l’aliquota della cedolare secca e assumendo il ruolo di gestore di una attività commerciale non imprenditoriale o di un’impresa. Come tale potrà accodarsi alle richieste di associazioni che annoverano al loro interno anche commercianti o imprenditori e che hanno invocato a gran voce misure di sostegno per i loro settori.
Non esiste un “settore” della proprietà e non vorremmo mai sentirci dire da un governo che, in questo momento, è anche caratterizzato dalla presenza di partiti di sinistra: “Cari proprietari, ma cosa volete da noi? Voi avete gli immobili, potete anche sfruttarli in altro modo, come facevate prima dell’avvento di Airbnb & C., o anche venderli”.
Ricordiamo infine che:
- la cedolare secca è una imposta sul reddito fondiario. Si paga solo se produce reddito. Se non si affitta, non si ricevono canoni e, quindi non si pagano imposte. Avere una cedolare secca al 10% invece che al 20% non aiuterebbe ad aumentare il numero di contratti che è diminuito a causa del coronovirus;
- l’imu si paga solo sulle seconde case e si paga sempre e comunque. Si paga sia che la casa venga tenuta vuota, sia che la casa venga tenuta a disposizione per un utilizzo saltuario da parte del proprietario, sia che la casa venga data in locazione con un qualsiasi tipo di contratto di locazione (residenziale, transitorio o breve). Quindi la richiesta di una riduzione dell’imu a causa della riduzione del numero dei contratti di locazione proprio non si spiega;
- la tari è una tassa collegata al produzione e alla raccolta dei rifiuti urbani. Presupposto per l’applicazione della tassa è il possesso e/o la detenzione a qualunque titolo di locali suscettibili di produrre rifiuti urbani. Non ha alcuna rilevanza il fatto che quei locali siano o non siano utilizzati. La Tari si paga anche se l’immobile non viene utilizzato perché il proprietario decide di lasciarlo sfitto. La Tari si paga anche se il proprietario non riesce ad affittare l’immobile perché gli inquilini sono spaventati dal coronavirus …
- l’imposta di soggiorno è un imposta che grava sull’inquilino e non sul proprietario. L’inquilino la paga se e in quanto prende in locazione breve un appartamento. Se non ci sono inquilini non c’è imposta. Non sarebbe certamente una riduzione dell’imposta di soggiorno di qualche euro ad indurre un inquilino/turista a sfidare il coronavirus per venire a prendere in locazione breve un appartamento in Italia.
A differenza di alcune categoria che sono spesso finite nelle cronache giudiziarie per non aver versato l'imposta di soggiorno regolarmente incassata dai clienti, i locatori sono abituati a riscuoterla e a versarla puntualmente. I locatori non hanno quindi bisogno di chiedere strumenti per legalizzare i mancati versamenti ...
Questa è Pro.Loca.Tur.

Ciao @Barbara1789 ,

Io condivido l' impostazione di Pro.Loca.Tur.

 

Però, a chi può capirla, vorrei sottoporre una mia riflessione ( non legata al coronavirus , ne tanto meno agli aiuti statali e che probabilmente in questo momento non ha neanche molto senso ) : 

È proprio vero che la locazione turistica, separata da un labile confine dalle strutture ricettive extra alberghiere, confine che spesso in tanti oltrepassiamo ( anche soltanto con un piede) , sia un normale contratto di locazione come gli altri?

 

Gruppo facebook Locazione Turistica o breve

Ciao @IsabellaEValerio0 , secondo me no. Con buona pace di tutti la locazione turistica, a mio modesto avviso, non somiglia per niente a un normale contratto di locazione. Giusto per fare un esempio: prova a dire a un inquilino, anche con un contratto transitorio, che non può invitare nessuno a casa senza il tuo consenso... -)))) o che non deve prendersi un gatto o che la festa di compleanno la deve organizzare altrove. 

IsabellaEValerio0
Level 10
Cuneo, Italy

@Barbara1789 ,

E aggiungo alla tua considerazione che quella linea di confine è davvero facile da oltrepassare.

Tralasciando i casi dei tanti che per ignoranza ( per me più voluta che reale) continuano ad offrire servizi impropri come colazioni, transfert, escursioni, pulizie...rimangono i casi come ad esempio il mio:

Io sono consapevole di quello che sono ( locatore) e di quello che faccio ( locazione) ed ho una conoscenza seppur basica della materia ( poi come in ogni campo più si cerca di andare a fondo e più quello che emerge sono dubbi e consapevolezza della propria ignoranza, ma questo è un altro discorso...).

Eppure anche io quella linea sottile l' ho oltrepassata quando ho deciso di mantenere il mio nome di fantasia ( giustificandomi con il fatto che è la mia regione a chiedermelo) o quando scelgo di lasciare a casa un kit di prima necessità ( pur consapevole che secondo le visioni più ortodosse non sarebbero servizi direttamente inerenti alla res locata). Entrambe cose a cui non riesco  a rinunciare.

 

Forse ( e dico soltanto forse anche perché tutta questa situazione del virus, sembra stia facendo vacillare le mie già deboli sicurezze ) la presa di consapevolezza che la locazione turistica non è una normale locazione come le altre servirebbe anche a fare superare le resistenze che in molti manifestano nei riguardi dei codici identificativi , della comunicazione dei dati ISTAT, della riscossione dell' imposta di soggiorno ecc..

 

Comunque al di là di questo io attualmente non sono iscritta a Pro.Loca.Tur, ma in un prossimo futuro credo di farlo ( superando quelli che sono i miei preconcetti verso le associazioni di categorie) perché credo che quando si tornerà alla normalità e si tornerà a parlare di regolamentazione del settore, sarà importante dare forza ad una associazione che possa rappresentare i miei interessi di locatrice.

 

Grazie Barbara, per me è sempre un piacere scambiare opinioni con te.

Gruppo facebook Locazione Turistica o breve
Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Barbara1789 @IsabellaEValerio0 @Roberta359 

questi interventi sono davvero molto molto interessanti ma riguardano solo marginalmente il coronavirus. Se desiderate continuare a discutere di questo argomento cosi' "caldo" in questo momento, vi suggerisco di iniziare una nuova discussione, avrete anche piu' visibilita' 🙂

Grazie!
Fra

 


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