Sono un host Airbnb da ormai 7 anni e vorrei condividere con voi alcune riflessioni su quest'ultimo anno e mezzo circa di pandemia, con franchezza e sincera amicizia.
Come tutti sappiamo si è trattato di un periodo particolarmente tragico sotto molteplici punti di vista, personalmente ho dovuto chiudere definitavamente uno dei miei due annunci fittando l'appartamento e sto meditando di fare lo stesso con l'altro annuncio Airbnb Plus, ma sono sicura che tutti noi abbiamo avuto problemi anche più gravi che ci hanno visti operare scelte difficili e dolorose.
Frequentando diverse pagine social dedicate ad Airbnb, devo dire che in quest'ultimo anno la presenza di Airbnb per noi host è venuta molto a mancare. Gli unici messaggi che ho ricevuto, riguardavano sconti per kit di pulizia o di accoglienza, serrature automatizzate, consigli su come accogliere al meglio, onnipresenti inviti ad abbassare il prezzo di vendita, suggerimenti su cosa dare in più ai nostri host, ecc... Messaggi che suonavano completamente stonati, anzi insensati, rispetto alla situazione di stasi totale nel mondo. Nessuno, dico nessuno, viaggiava!
Non una parola sulla situazione che stiamo vivendo, non una parola sul Covid, non una parla di supporto, per non parlare di un aiuto concreto. Sembrava quasi che Airbnb non si fosse accorta del periodo di enorme difficoltà che tutti, tutt'ora, viviamo. Improvvisamente era sparito quello spirito di community e di positività, le belle parole e gli ideali per cedere il posto a qualcosa di crudamente economico nel senso più freddo del termine.
Lavoro con Airbnb come unica OTA da quando ho iniziato, superhost continuativamente, e continuo a riporre molta fiducia in Airbnb e spero si possa riprendere al più presto e meglio di prima un rapporto che comunque mi manca molto, ma onestamente il comportamento di una realtà strutturata, potente, presente in tutto il modo ed economicamente colossale, mi ha delusa parecchio. Quando leggevo quei messaggi nella mia email mi ritornava in mente spesso la stessa frase: "Amici e bei discorsi fin quando va tutto bene..."
Mi farebbe piacere rivecere le vostre impressioni – o, anche meglio, proposte – e spero che prendiate questa mia rifllessione non come una polemica, ma per quello che vorrebbe essere: una richiesta d'aiuto da parte di un host che, come molti, ha dato tanto e per tanti anni, consapevole di aver avuto sulle spalle, sempre, il lavoro duro, quello vero, spesso ignorando quella sensazione, che pure tutti noi abbiamo avuto, di essere un dipendente in casa propria. Una donna che ha fatto la sua parte per supportare, economicamente e in termini di valore, l'ideale con cu Airbnb è nata e di cui si è fatta portavoce e che improvvisamente si è trovata a dover leggere "Come migliorare l'immagine di Airbnb nel tuo quartire" quando intorno c'era solo silenzio.
