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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buonasera a tutti,
per quanto riguarda la faccenda tasse mi pare di aver capito che è possibile applicare la cedolare secca e pagare quindi il 21%.
Mi chiedevo se il reddito da dichiarare può essere scorporato delle spese dei consumi tipo gas, elettricità etc....
Grazie mille.
Antonella
no non puoi scaricarti le spese di consumi o condominio o altro attinente la locazione.In quanto Locazione Turistica puoi avvalerti della aliquota privilegiata al 21%
Se le spese per i consumi, il condominio, la TARI, sono ben esplicitate e differenziate dalla sola locazione nel CONTRATTO, é possibile dichiarare la sola quota locazione.
Questa possibilità è chiaramente indicata nelle istruzioni di compilazione a pag 27 del nuovo modello "Redditi" appena pubblicato:
Redditi+Persone+fisiche+2017/Modello+e+istruzioni+Redditi+PF2017/Istruzioni+compilazione+Redditi+201...
SEZIONE I – Redditi dei fabbricati
Colonna 6 - Canone di locazione:
...
Indicare in questa colonna l’importo del canone, calcolando l’eventuale rivalutazione automatica sulla base dell’indice ISTAT e l’eventuale maggiorazione percepita in caso di sublocazione. L’ammontare indicato non deve comprendere le spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili eventualmente incluse nel canone.
@Roberto143 ti ringrazio, ho letto quanto da te indicato.
Nel contratto però non è facile indicare esattamente quali saranno le spese. E' sufficiente esplicitare che i consumi sono inclusi nel prezzo e poi conservare le ricevute/attestazioni di tutti i pagamenti? Oppure posso stabilire a priori una percentuale del prezzo da considerare relativa ai consumi?
Grazie ancora a tutti.
Io calcolo un ammontare medio giornaliero delle utenze che sono di spettanza del locatario (e che avrebbe pagato direttamente lui, con bollette intestate, nel caso l'affitto fosse stato a lungo termine).
Lo calcolo ovviamente su basi reali, prendendo le bollette dell'ultimo anno, e determinando un costo medio giornaliero effettivo.
Sulla base dei miei dati vengono circa 9 euro al giorno.
Quindi nel contratto, indico l'ammontare del soggiorno, es. 100,00, di cui 91,00 LOCAZIONE e 9,00 utenze. Tengo un prospetto riepilogativo del calcolo con tutte le copie delle bollette relative, nel caso venisse richiesto un accertamento.
Così facendo, per i giorni che affitto l'utenza é a carico del locatario, per gli altri restano a carico mio, e quello che dichiaro é fiscalmente corretto.
Ho comunque richiesto conferma all'Agenzia delle Entrate tramite Contact Center (domanda e risposta scritte, tramite email):
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Testo richiesta informazioni:
Buongiorno,
Affitto come Locazione Turistica (ai sensi dell'art. 1, comma 2, lettera c, legge 9 dicembre 1998 N. 431), senza fornitura di servizi accessori e senza organizzazione imprenditoriale, con sottoscrizione di contratto di locazione e rilascio di ricevuta per ciascun soggiorno.....Gli affitti sono sempre di durata variabile, sempre inferiore ai 30 giorni, e non è possibile individuare un valore esatto per le utenze consumate (acqua, luce, gas, condominio, ecc.).....
DOMANDA: e` possibile inserire in contratto una clausola che preveda un forfait fisso per le spese, invariabile ed indipendente da quelli che sono i consumi o il reale importo delle spese, forfait calcolato sulla base dei consumi medi giornalieri dei periodi precedenti (esempio l'anno precedente) e poi riportare in dichiarazione dei redditi la sola quota di locazione?....
Testo risposta
Gentile contribuente,
le confermiamo che, qualora nel contratto sia indicato distintamente quanto dovuto a titolo di locazione e quanto dovuto per le utenze, l'importo da riportare in dichiarazione dei redditi corrisponde al solo canone di locazione.
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Nel contratto, specifico questa clausola come nota all'ammontare del soggiorno:
(*) Le spese concernenti l’erogazione di luce, gas e acqua, le spese condominiali, le tasse rifiuti e servizi sono a carico del conduttore e se ne è tenuto conto nella determinazione del canone di locazione e sono conteggiate in via forfettaria sulla base della quota giornaliera media dei consumi dei periodi precedenti, senza necessità di verifiche o di conguagli ulteriori.
@Roberto143 grazie ancora. Sei stato preziosissimo.
Per quanto riguarda l'abbonamento Internet per garantire il Wifi come la vedi? Si potrà dedurre anche quello?
A questa domanda non saprei rispondere con certezza; se l'abbonamento della linea è esclusivo per l'appartamento ipotizzerei di si, ma è comunque consigliabile rivolgersi sempre ad un professionista esterto (un commercialista) per essere sicuri di fare le cose per bene. 🙂
Buongiorno Roberto ho letto con attenzione l'esaustiva risposta e, visto che mi accingo ad iniziare una locazione turistica a Taranto e non avendo precedenti di consumi, come dovrei comportarmi? Non ho fatto l'allacciamento del gas ho piastre elettriche in cucina e condizionatori inverter per il riscaldamento. non so quali potranno essere i consumi, potrei iniziare con il calcolo approssimativo di 9 -10 euro per poi aggiornarlo nel tempo con dati medi giornalieri più precisi? Inoltre per la Tari cosa devo comunicare al Comune? Visto che da quanto ho capito non devo comunicare l'affitto turistico? Grazie mille.
Ciao @Roberto143,
ricordo che lo scrissi tempo fa qui dentro e qualcuno disse che era fantascenza...nulla è cambiato, da sempre queste spese sono generalmente a carico degli inquilini...purtroppo questo portale, come tutti, è molto poco professionale, dovrebbe infstti prevedere nel prezzo una quota rimborso e una canone...sarebbe tutto più comodo e credobile in qualsiasi controllo...
Pur ritenendo correttissimi i tuoi ragionamenti, per me non hai interpretato bene la risposta data dall'agenzia delle entrate. Questa ha dato una risposta generale giustissima ma circa il forfait ha glissato. Infatti il forfait non è una forma accettabile, tutto ciò si deve configurare come un rimborso spese, pertanto, almeno negli scritti, deve essere tutto salvo conguaglio. Un forfait potrebbe prevedere un guadagno da parte del locatore, un forfait è un prezzo al quale si vende una certa cosa. Nella tua clausola il problema sta proprio nel senza verifica e conguagli. Credo converrai anche te che appunto le tasse non si pagano se non c'è guadagno e per non essere guadagno deve essere un rimborso spese e se è un rimborso spese non deve essere un forfait...almeno sulla carta. Attenzione però, ci sono poi ovvi problemi di credibilità perchè da come si vende qui sembrerebbe proprio che si venda tutto compreso, è quindi molto importante scegliere le cifre giuste e ideale sarebbe fare veramente i conguagli. Anzi, non solo ideale ma è proprio quello che si dovrebbe fare.
Ciao
Buonasera @Roberto0,
La ringrazio per le informazioni riguardanti le utenze. Nel mio caso, mi avvalgo anche di un servizio esterno per le pulizie ed un altro, separato, per l'accoglienza e le relazioni con i clienti. Sa, per caso, se anche questi servizi siano deducibili?
La ringrazio molto anticipatamente.
Le spese di cui si parla in questo thread, sono quelle relative a consumi e/o altro, A CARICO DEL CONDUTTORE e specificamente INDICATE NEL CONTRATTO DI AFFITTO.
E già questa possibilità é abbastanza controversa, per la difficoltà di imputare dei consumi preventivamente.
Di sicuro non si possono scaricare spese sostenute direttamente dal locatore a prescindere dalla tipologia delle stesse.
Direi di più.
L’utilizzo di servizi esterni (lavanderie, pulizia, accoglienza, ecc), unita alla pubblicizzazione sui portali potrebbe configurare questa forma di ospitalitá non più come un affitto, ma addirittura come una attività commerciale vera e propria, tale da rendere necessaria l’apertura della partita iva (con il relativo regime fiscale e contributivo, escludendo pertanto la cedolare secca al 21%).
Buongiorno a tutti. Nella fattispecie, a me capitano per lo più richieste da parte di studenti (prevalentemente stranieri) per periodi medio -lunghi (dai 3 ai nove mesi) per motivi di STUDIO (quindi non turistici). E' corretto quindi stipulare un contratto di tipo TRANSITORIO (che di fatto esclude la finalità turistica)? grazie
@Tiziana41, oltre che corretto è obbligatorio procedere in questo modo! Però....
- se tu sei abilitata all'affitto breve (registrata in regione/comune/portale alloggiati, Imposta di soggiorno....) devi sospenderti (almeno in liguria è così, e lo fai online, non so a Torino)
- mentre l'affitto breve è di fatto un affitto a canone libero, e non ci sono vincoli sul contratto, l'affitto transitorio di vincoli ne ha parecchi (esiste un modello di contratto, deve essere vidimato da una associazione proprietari o inquilini, il canone deve rientrare nel range stabilito da Comune, almeno nelle grandi città "ad alta tensione abitativa"
- cambia il trattamento fiscale, perché per l'affitto breve la cedolare secca (se scelta) è al 21%, nei contratti a canone concordato è il 10% (e c'è anche riduzione dell'IMU, solitamente)
Grazie Alberto per il riscontro. Siccome ho visto che con diversi altri messaggi precedenti non riesco a visualizzare il testo completo delle risposte, mi confermi che la tua risposta arriva fino a : " (e c'è anche riduzione dell'IMU, solitamente)" ? Io non riesco a visualizzare oltre. grazie ancora.
Sì, scusa, sono io che ho troncato un po' bruscamente perché ero di fretta! 😉