Emilia Romagna - Normativa

Alessio3
Level 1
Reggio Emilia, Italy

Emilia Romagna - Normativa

Ciao a tutti,

avvio questa conversazione nella speranza di trovare un po' di chiarezza e consigli utili da parte altri host attivi in Emilia Romagna che hanno già affrontato l'intricato argomento della normativa regionale che disciplina questa attività.

 

 

Almeno a livello regionale, mi risulta che non esista normativa specifica riguardante Airbnb (si veda LR 28 luglio 2004, n.16), tantomeno a Reggio Emilia, che è la città che mi interessa in particolare.  

Cosa è necessario fare per "mettersi in regola" da questo punto di vista?

 

Ho posta la stessa domanda sia alla Polizia Amministrativa di Reggio Emilia sia all'Ufficio Statistica Turistica della Regione Emilia Romagna.

La prima, che inizialmente mi aveva indirizzato verso l'attivazione di un B&B, è andata in crisi non appena ha compreso che il compenso per il servizio non è versato direttamente dall'ospite all'host. Nessuna risposta certa, l'intermediazione di Airbnb non permette di inquadrare la situazione entro quelle normate.

Il secondo mi ha invece risposto che "Per poter affittare una stanza nella propria abitazione bisogna attivare un B & B oppure una struttura imprenditoriale di affittacamere.  Per entrambe le ipotesi bisogna rivolgersi al Comune di residenza e inviare una dichiarazione che si chiama SCIA [...]".

 

Grazie a chiunque possa dare indicazioni o condividere la sua esperienza,
Alessio

 

300 Risposte 300

@Elena1240 

Comunque, per la precisione, la Regione non é competente a legiferare in materia di LOCAZIONI, aspetto che resta nell’ambito della giurisdizione statale (diverse leggi regionali sono state impugnate dal governo in quanto si erano “allargate” un po’ troppo), né tanto meno, in merito alla definizione di imprenditorialitá (aspetto questo governato dall’art 2082 del c.c.).

 

Elena1240
Level 2
Berlin, Germany

@Salvatore199 

Concordo con te ma come vedi la simpatia del comune latita.

Al momento ho tolto l'appartamento e nel frattempo vedrò lo stesso di consegnare le carte per la categoria "appartamenti ammobiliati ad uso turistico"...d'altronde non ho certo voglia di prendere multe finchè loro non decidono di rendere pubblico l'aggiornamento 

che disorganizzazione 😞

Emily352
Level 10

@Elena1240 

 

La Regione Emilia-Romagna, come osservato da @Salvatore199 , non è competente in materia di diritto privato, come non può pretendere di stabilire se la pubblicità è ammessa o vietata, fissando delle discriminanti fra chi è imprenditore e chi no: questi sono ambiti di competenza dello Stato e dell’amministrazione finanziaria.

 

Il potere delle Regioni rimane circoscritto, sin dalla legge delega 59/1997 (sulla cui base è stato poi emesso il D.Lgs. 112/1998), alle funzioni amministrative.

 

I vincoli posti dalla legge statale alle locazioni turistiche sono di stretta interpretazione, e non si prestano ad indebite estensioni da parte delle Regioni. Un esempio veloce? La durata massima (6 mesi) dei contratti imposta dalla Regione Emilia-Romagna. Questa è una intromissione regionale: la Regione Emilia-Romagna non può stabilire la durata del rapporto di locazione, “imbrigliandola” nei suoi sistemi turistici.

 

Del resto, se il legislatore statale avesse voluto riconoscere alle Regioni un qualche potere in siffatte materie, lo avrebbe verosimilmente fatto per esplicito, non foss’altro perché ciò avrebbe comportato una vistosa eccezione al principio, presente nella giurisdsprudenza costituzionale, del divieto assoluto alle regioni di ingerirsi nei rapporti di diritto privato, mentre da tale linea non si è allontanato neppure il recente DL 50/2017 che, al co.3-bis dell’art.4, rimanda non alle Regioni, ma al Ministero dell’economia e delle Finanze  l’emanazione di un regolamento (che ancora non ha visto la luce) che dovrà definire i criteri in base al quale l’attività di locazione si considera esercitata in forma imprenditoriale.

Katia235
Level 1

Non capisco come mai, nonostante il DL 50/2017 la Regione ER insista col dire che la pubblicità su portali telematici di appartamenti ammobiliati uso turistico, sia vietata. Dicono che l’attività in questo caso potrebbe rientrare in attività d’impresa, pertanto la pubblicazione di annunci su airbnb è a proprio rischio e pericolo.

La evasione IVa dovrebbe essere accertata dalla Guardia di Finanza, ma se l’Agenzia delle Entrate, Direzione regionale ER, ha pubblicato proprio una pagina web sulle locazioni brevi inferiori a 30 gg? 

Ho persino fatto riferimento alla tabella del Comune di Bologna, ma la Regione mi ha detto che non è attuale, avrebbe dovuto tenere conto di una sentenza della Corte Costituzionale  depositata l11/4/19, n 84/2019.

Inoltre la prescrizione sull’utilizzo delle piattaforme, mi para sia prevista in delibera regionale, non dalla legge 14.

 

 

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Ciao @Katia235 ti riferisci a @Emily352 ? Il post è lungo e il tuo commento potrebbe passare inosservato: ti suggerisco di "chiocciolare" qualcuno per attirare l'attenzione.

Fra

 


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Elena1240
Level 2
Berlin, Germany

@Katia235 @Emily352 @Salvatore199 

Katia sono d'accordo con te e per quanto sia Emily che Salvatore abbiano risposto alla fine siamo comunque in un cono d'ombra in cui il comune dice che non c'è nulla di sicuro e quindi siamo fermi con la paura che partano multe a cui poi si dovrebbe anche fare ricorso con dispendio di soldi e tempo.

 

Quello che mi piacerebbe sapere è: ma in Emilia Romagna gli host senza partita iva hanno comunque consegnato le carte per app ammobiliati ad uso turistico e stanno ospitando o altro?

 

grazie

Elena1240
Level 2
Berlin, Germany

PER CHIAREZZA: 

ho appena chiesto alla regione Emilia Romagna e SENZA PARTITA IVA NON SI PUÒ USARE AIRBNB.

 

Questa la risposta:

Il decreto legislativo 50 è una normativa fiscale, non autorizzatoria e stabilisce che il gestore del sito debba applicare la cedolare del 21% sulle transazioni effettuale. Tale normativa non tiene conto che gli affitti turistici sono uno competenza legislativa esclusiva regionale e le autorizzazioni devono seguire la normativa regionale, nel caso di specie si tratta di comunicazione al comune. In base alla normativa della regione Emiila-Romagna, in caso di locazioni turistiche effettuate non in forma di impresa è vietata la pubblicità, perché indicativa di attività d'impresa, è permessa la realizzazione di siti internet privati ma non è consentito l'utilizzo di piattaforme di prenotazione centralizzata.
Chi utilizza quindi tali siti non rispetta la normativa regionale e lo fa a rischio di sanzioni.

Antonio2245
Level 2

Buonasera a tutti,


anch’io come molti sto raccogliendo informazioni per affittare una stanza del mio appartamento di residenza a Bologna secondo la tipologia “Bed&Breakfast” e senza P.IVA.

Ho contattato l’ufficio SUAP del comune ma sinceramente mi è stato molto più utile e interessante leggere il thread della chat e gli interventi di @Roberto143 prima e di @Emily352 poi.


Per riassumere: fatti salvi tutti gli obblighi e disposizioni varie in materia (SCIA, comunicazione in questura, tassa di soggiorno e portale GEIS, dati statistici per la regione ed eventuali tributi fiscali), una legge regionale LR16/2004 e successiva delibera DGR 2149/2004, vieta la pubblicazione di un annuncio su “AirBnB” e siti analoghi perché questo configurerebbe la mia come attività d’impresa (!!!!) e come tale soggetta a P.IVA.


Ma alla luce del numero sempre maggiore di annunci di affitto per stanze in appartamenti in condivisione presenti sul sito AirBnB per Bologna e regione Emilia Romagna (e anche discutendo con altri privati che hanno annunci simili sul sito e che palesemente contravvengono la norma citata), devo desumere che questa legge sia rimasta finora praticamente inapplicata?


Ho letto qui di controlli in corso, ma esistono ad oggi, anno 2020, casi in cui la GdF ha effettivamente contestato l’attività di impresa sulla SOLA base di un annuncio pubblicato su piattaforme tipo “Airbnb”, anche se effettuata non in modo stabile e sistematico, locando una sola stanza come integrazione del reddito e senza avvalersi di altri intermediari o servizi di pulizia esterni.?


Oppure ci sono nuovi riferimenti normativi, oltre al DL 50/2017 già citato, o giurisprudenza, ricorsi o altro che, alla luce di un’incertezza normativa, possano “giustificare” una situazione in cui le disposizioni in materia restano apparentemente disattese?


Ringrazio in anticipo chiunque vorrà partecipare alla discussione o portare nuovi elementi.
Antonio

Ad oggi sembra che le disposizioni, almeno per il Comune di Bologna, siano cambiate!!!

http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/files/schema_tipologie_attivit_ricettive_6.pdf

ll link fa riferimento ad una Tabella aggiornata rispetto a Dicembre 2019, data del mio post precedente. Sei mesi fa per la tipologia "B&B attività saltuaria di alloggio e prima colazione" NON era ammessa la possibilità di utilizzare AirBNB e Portali telematici. Adesso sembra che abbiano cambiato questo aspetto, permettendo la possibilità di utilizzare tali servizi, seppur con la limitazione di prenotazioni inferiore ai 30 giorni.

 

 

Jimmy302
Level 2
Riccione, Italy

Salve, sono nella stessa situazione. E' come se vendendo su ebay i propri oggetti.  venisse considerata un attività imprenditoriale a prescindere. 

Matteo257
Level 2
Parma, Italy

Buongiorno, sono host di un appartamento in Lombardia già da anni. Ora vorrei affittare un appartamento in ER per poi subaffittarlo con airbnb ma in vecchi post ho letto che è vietato in questa regione farlo. Sapreste dirmi se negli ultimi anni le cose sono cambiate? Qualcuno è riuscito a farlo rispettando le regole regionali senza dover aprire p.iva?

altro quesito: se volessi sempre in ER affittare la seconda casa intestata a mia moglie ( siamo in separazione dei beni) e facciamo la dichiarazione dei redditi congiunta, posso usare l’host a mio nome? Converrebbe al massimo un conto corrente cointestato? O meglio fare comunque un comodato uso gratuito?

 

grazie

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Matteo257 !

il post è un poco datato, dunque ti consiglio sempre di "chiocciolare" (@) le persone a cui ti rivolgi per attirare la loro attenzione (loro ricevono una notifica se nominati). Farlo è semplicissimo: prima del nome inserisci un @: ti si aprira' una tendina dal quale puoi scegliere le persone coinvolte nella discussione. 

Se vuoi inserire una persona esterna alla discussione ricorda di inserire il nome e i numeri e dovrebbe andare in automatico. Ad esempio @Alessio3 @Antonio2245 @Elena1240 

 


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Matteo257
Level 2
Parma, Italy

@Francesca  grazie del consiglio ma era una domanda generale non diretta a qualcuno in particolare per cui non ci andava nessuno @ 

 

buona giornata 

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Hey @Matteo257 

la chiocciola serve ad attirare l'attenzione dei partecipanti: solo in questo modo ricevono un messaggio. Altrimenti la tua domanda rischia di passare inosservata. In bocca al lupo!
Fra

 


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Massimiliano230
Level 1
Cervia, Italy

Salve a tutti, ci sono novità recenti sul piano della normativa in Emilia Romagna?

In particolare vorrei capire se: 

1) E' consentito l'uso di piattaforme online di prenotazione per i B&B

2) Se è consentito l'affitto breve per le sole stanze riuscendo ad aderire alla cedolare secca al 21%

3) Se è stato superato il limite di aperture minime annuali

 

In particolare, prendendo spunto dalla sentenza del TAR del Lazio che "libera" dai limiti di apertura massima annuale i b&b (TAR Lazio, sent. n. 6755/16 del 13.06.2016), vorrei capire se ci sono dei ricorsi in atto e se c'è almeno in ballo una revisione della normativa regionale che è ormai obsoleta e volutamente faziosa ponendo limiti che da altre parti su suolo italiano non esistono.

 

Grazie

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