@Giulia495 ,
- ti ricordo prima di tutto che essere Host o fare Airbnb non ha un esatto corrispondente nella legislazione italiana, nel senso che non esiste una specifica Tipologia Ricettiva denominata Airbnb; pertanto dovrai subito chiarirti le idee su cosa essere e cosa fare, e poi rivolgerti al tuo SUAP comunale, magari dopo esserti studiata già la Legge e l'eventuale Regolamento Regionali sul Turismo dell'Emilia-Romagna.
- Ti faccio alcuni esempi: Locazioni Turistiche / Brevi private, con semplice Comunicazione iniziale presso il SUAP comunale, eventuale ISTAT regionale, eventuale Imposta di Soggiorno comunale, e naturalmente Alloggiati Web portale della Polizia di Stato, Contratti scritti di locazione, e tutte le incombenze fiscali (tipo Cedolare Secca opzionale facoltativa del 21% se Redditi Fondiari o da Fabbricato, o se non opti normali Scaglioni IRPEF sul 95% del reddito complessivo; e la Dichiarazione dei Redditi; ed eventuale Ricevuta generica non fiscale su richiesta dell'inquilino con Imposta di Bollo da 2 Euro per importi di oltre 77.47 Euro), adempimenti per la Privacy, ecc. Oppure, di contro, Strutture Ricettive Extra-Alberghiere aperte al pubblico, con vera e propria SCIA comunale, senza contratti scritti di locazione, con ISTAT sempre obbligatorio ovunque, e che producono Redditi Diversi (commerciali occasionali) o Redditi da Impresa (commerciali professionali), e che per il resto mantengono una serie di obblighi tra cui Alloggiati Web e l'emissione (obbligatoria in questo caso) di Ricevute Generiche Non Fiscali o di Ricevute Fiscali o di Fatture nel caso il cliente abbia P. Iva.
- Premesso questo, l'Emilia-Romagna è una Regione un pò particolare nelle sue richieste e nelle sue limitazioni: fino a qualche tempo fa, prima del DL 50/2017, non prevedeva la possibilità di utilizzare i portali tipo Airbnb (ma non solo Airbnb) in assenza di una P. Iva nel caso di Locazioni. E in ogni caso è stata sempre restìa ad ammettere Locazioni di porzioni di immobile di residenza, preferendo descrivere gli A.A.U.T. (Appartamenti Ammobiliati ad Uso Turistico) come interi immobili non di residenza. Dopo il DL 50/2017 per forza di cose la Regione ha dovuto fare per così dire marcia indietro su alcuni suoi paletti, ma continua - soprattutto in Comuni diversi da Bologna, come ad es. Parma, ecc. -, a dimostrarsi poco collaborativa. Infine è la Regione in cui si ricevono risposte le più disparate da un Comune all'altro. Anche per questo motivo ti consiglio di rivolgerti al tuo SUAP comunale, che saprà benissimo che le Locazioni nella tua Regione sono riconducibili agli A.A.U.T., che possono essere fino a 3 e gestiti senza P. Iva, mentre invece oltre si deve aprire una CAV con P. Iva, solo imprenditoriale.
"50 SFUMATURE DI ALLOGGIO: dalle Strutture Ricettive alle Locazioni Brevi"
