Grazie @Francesca , in effetti è davvero un bel lavoro che mi appassiona tanto 😊
Ultimamente sto notando come le persone piano piano inizino a capire l'importanza di creare degli spazi che possano essere accoglienti e narrativi, e non dei semplici contenitori vuoti riempiti alla belle meglio con oggetti a caso.
E' un processo lento, davvero molto lento, per il quale serve tanta voglia di mettere in discussione il proprio immobile. Spesso l'incontro con il cliente è un incontro scontro, ma quando scocca la scintilla, allora nascono situazioni che in una prima fase erano semplicemente inimmaginabili.
Dico sempre che le cose all'interno di una casa vadano viste nell'insieme, infatti non è detto che un insieme di oggetti bellissimi diano come effetto un ambiente positivo e bello. A volte basta davvero poco per migliorare la percezione di uno spazio, magari anche il tavolo della nonna che mitiga un arredamento total white o un quadro che dica qualcosa di noi.
In fondo credo che un ospite quando sceglie una casa voglia saperne di più, voglia capire chi siamo noi attraverso la nostra casa. Si, lo so, sono un tantino romantica!
A me quasi sempre gli ospiti chiedono se abbia vissuto nella casa che affitto, probabilmente riescono a percepire l'amore con cui la casa è stata arredata e decorata. La frase più bella che un ospite mi abbia mai detto è stata "questa casa e ogni suo oggetto trabocca di amore".
L'oggetto giusto al posto giusto, l'arredo adattato che diventa perfetto per quella particolare situazione, contribuiscono a dare un'atmosfera calda e accogliente alla casa.
Ci vuole amore, tanto amore e onestà! Ogni casa è diversa e non è detto che una casa per piacere debba essere super moderna, ho lavorato su case vecchie e datate con cui siamo riusciti a raggiungere risultati sorprendenti!