@Francesco1301
In aggiunta alle risposte che ti sono già state date, e visto che per tua stessa ammissione dici di ignorare la materia, mi permetto di suggerirti che:
a) non esiste una tipologia chiamata "airbnb"; questa semplificazione, purtroppo abbastanza comune, è alla base di molti errori che vengono commessi in questo campo, facendo ritenere che mettere un annuncio su Airbnb (che è solo uno dei tanti portali di annunci), sia sufficiente per assolvere tutti gli obblighi connessi;
b) infatti è importante capire bene quello che si ha intenzione di fare (tra, solo come esempio, "locazione turistica", "locazione breve", "bed&breakfast", "affittacamere", "casa vacanze", ecc.) in quanto ciascuna di esse ha profili fiscali, normativi e burocratici ben diversi, che è opportuno conoscere bene PRIMA di partire;
c) informarsi bene su quelli che sono degli adempimenti comuni a tutte le tipologie (quali ad esempio la segnalazione degli ospiti alla Questura tramite portale alloggiatiweb, la segnalazione statistica se prevista dalla propria regione, la raccolta e successivo riversamento dell'imposta di soggiorno se richiesta dal proprio comune, la comunicazione o la SCIA preventiva al proprio Comune, ecc.);
d) le incombenze specifiche della tipologia scelta (contratti di locazione - anche di un solo giorno - per le locazioni, ricevuta - anche non fiscale - per le attività ricettive, ecc.)
e) approfondire le tematiche della fiscalità
Questi aspetti, se non affrontati preventivamente, possono portare a commettere gravi errori di impostazione, che potrebbero anche portare a sanzioni significative (alcune di natura solo economica, altre addirittura penali).
Non ti voglio spaventare… sono cose alla fine molto banali, ma come tutte le cose, quando le si conosce sono semplici, e quando non le si conosce sono complicate.