Ciao @Adolfo5 e @Elena431,
giustissimo, ho letto ora anche nel mio annuncio.
Mi permetto di considerare che quella guida è piuttosto generica e furbescamente, almeno secondo me, Airbnb ha messo solo quello che un co-host può fare nelle funzioni dell'annuncio, disinteressandosi di ciò che accade fuori. Facendo quelle cose in una particolare forma e magari aggiungendo qualche faccenda al di fuori di Airbnb (check-in ad esempio) e magari incassando compensi oltre una certa soglia, la legge ed il buon senso potrebbero farti intendere che si tratta una prestazione lavorativa alla quale in primis l'host dovrebbe applicare le garanzie nei tuoi confronti, per esempio contributi e molto altro. Oppure magari appunto dovresti aprire la partita iva per essere in regola.
Insomma, mi affiderei soprattutto a quello che effettivamente faccio e ricevo per essere sicuro di essere in regola o no, magari sentendo un esperto. Certo se non ricevo compensi o ne ricevo di assolutamente minimi e mi occupo di rispondere ai messaggi o di chiamare l'assistenza non mi preoccuperei...specialmente se l'host è uno stretto parente. Ma insomma se dovessi ricevere il 5 % di tutte le prenotazioni il discorso può essere ben diverso da tanti, tantissimi punti di vista.
Sicurissimo che Adolfo tiene presente tutto ciò.
Ciao,
F