@Valentina998
Oltre agli ottimi consigli qui sopra, ti posso dire in generale che ci sono essenzialmente due tipi di affitti offerti su Airbnb:
- la locazione (pura, turistica, breve che sia, sono termini affini)
- l'attività ricettiva (B&B, affittacamere ecc.).
La locazione di un alloggio è possibile quando non si ha la residenza nell'alloggio.
Se si è residente nell'alloggio bisognerebbe estrapolare la parte che si vuole affittare dal computo IMU e quindi iniziare a pagare l'Imu su quella parte dell'alloggio. Almeno questa è stata la soluzione offerta nel comune dove affitto.
Per fare locazione bisogna fare una comunicazione al Comune per ottenere il numero di registrazione regionale e poter fare le comunicazioni su AlloggiatiWeb della Questura competente.
Per fare un'attività ricettiva anche in forma privata bisogna inoltrare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) all'ufficio competente del Comune per ottenere il permesso.
Se vuoi affittare la tua stanza con la formula del B&B dovresti quindi essere residente nell'alloggio e offrire la colazione agli ospiti ma non puoi dare l'accesso della cucina agli ospiti.
Una volta avviato il tipo di affitto, ci sono altre incombenze sia per locazione che per l'attività ricettiva, tipo la stesura di un contratto per l'affitto (solo per la locazione), emissione di una ricevuta (sempre per B&B, su richiesta anche per la locazione), riscossione della tassa di soggiorno (se non automaticamente fatta da Airbnb), trasmissione dati Istat e Questura.
Ti consiglio di recarti comunque in Comune per informazioni più precise.