Passare da affitto privato a ditta con possibilita' di scaricare le spese

[Massimo242]

Siccome vivo all'estero la mia casa in Italia e' completamente a disposizione di AirBnB. Dopo due anni dai miei primi tentativi come hosts e' praticamente diventato un piccolo business. Siccome non posso scaricare alcuna spesa (utenze, assicurazione,  service fees di AirBNB, pulizie, manutenzioni ordinarie e straordinarie, ecc) e devo pagare le tasse su tutti i ricavi, mi sto cominciando a chiedere se non fosse il caso di passare ad una vera e propria attivita' commerciale, dove le tasse si pagano solo sui guadagni.

Mi chiedevo se qualcuno avesse gia' fatto questa esperienza o l'avesse almeno tentata, cosi' da avere qualche dritta o consiglio.

Vi ringrazio anticipatamente.

Massimo

[Giada58]

Buonasera Massimo,

sono Giada. Io ancora non ho ancora effettuato questo passaggio. Gestisco a Roma un appartamento in forma non imprenditoriale.  Anch'io come te mi sto ponendo la stessa domanda, ho letto che occorre aprire una partita IVA ed essere iscritti al registro delle imprese, ottenendo l’autorizzazione del comune di residenza.

Questo è l'iter:

1. Aprire una partita IVA
2. Iscriversi al Registro delle Imprese
3. Presentare i requisiti strutturali ed igienico-sanitari
4. Comunicare il listino prezzi alle autorità competenti e pubblicarlo nelle liste di riferimento

Ho ancora qualche dubbio a riguardo e anch'io vorrei capire se vale la pena intraprendere questa scelta.  

[Ada-and-Sergio0]

@Massimo242 Molto complicato fare una valutazione economica se passare al professionale o meno. Un buon commercialista ti potrà aiutare. Ci sono diversi fattori in gioco e mille sfaccettature a seconda della situazione, te ne cito alcuni:

Molto può dipendere da che regime fiscale potresti/andresti ad adottare: ordinario o forfettario. La materia è stata oggetto di evoluzione nel 2019 e lo sarà anche con l'attuale governo...

Sostanzialmente le spese le detrai col regime ordinario, ma solo quelle inerenti l'attività. Col regime ordinario potresti dover applicare l'iva sulle vendite e puoi scaricare quella sugli acquisti (inerenti). Sostanzialmente l'iva non è un costo per le imprese, ma lo è per il cliente finale che prenota. Col forfettario il discorso cambia totalmente, ma sono ignorante in materia.

Altra considerazione: col professionale diventa obbligatorio il versamento dei contributi per la pensione. Se già versi contributi per un'altra attività lavorativa, va fatta un attenta valutazione. Se non li versi, allora il professionale può essere una scelta quasi obbligata (sognando la pensione...)

Altra considerazione: I costi amministrativi lievitano col professionale.

La materia è complessa e questa è solo una grossolana infarinatura...