Ciao @Giulia912 ,
seguo il tuo ordine :
1) Hai fatto domanda all' assessorato al turismo della tua regione ed hai ottenuto il codice identificativo IUN che dovrai esporre sul tuo annuncio e su tutti gli altri strumenti di commercializzazione e comunicazione , hai fatto la comunicazione preventiva al comune e hai richiesto alla questura competente le credenziali d' accesso per il portale alloggiati, che però ad oggi non hai ancora ottenuto.
Per iniziare ad affittare la tua casa dovresti prima avere ottenuto le credenziali per alloggiati Web. Visto che la questura ti ha prospettato tempi di attesa piuttosto lunghi potresti comunque provare a sentire loro, per sapere se ti consentono di comunicare i dati in altra maniera.
2) Per motivi di privacy non si possono fotografare o fotocopiare i documenti . Dovrai pertanto visionare i documenti ed annotarti i dati . Se preferisci puoi anche prepararti una specie di modulo su cui andarli ad inserire.
I dati che ti occorrono per la comunicazione sul portale alloggiati sono : data di arrivo, numero di giorni di permanenza, cognome, nome, sesso, data e luogo di nascita, cittadinanza, tipo, numero e luogo di rilascio del documento.
In caso di ospiti stranieri, dovrai inserire lo Stato nei campi luogo di nascita, cittadinanza e luogo Rilascio Documento.
3) Gli ospiti vanno comunicati tutti, minori compresi, entro 24 ore dall' arrivo od entro 6 ore per soggiorni di una sola notte.
I documenti vanno dunque richiesti e controllati a tutti ( anche se poi alloggiati Web prevede un inserimento semplificato per i gruppi e le famiglie).
4) domanda complessa ... Con la locazione turistica sono consentiti soltanto i " servizi " direttamente inerenti alla locazione ( pulizia iniziale prima dell' ingresso degli inquilini, fornitura iniziale di biancheria, utenze di luce e gas, Wi-Fi) ma sono assolutamente vietati i servizi alla persona ( pulizie durante la permanenza, cambio biancheria, colazioni, somministrazione di cibi e bevande, organizzazione di escursioni , noleggio auto ... ).
Secondo le visioni più ortodosse non sarebbe dunque consentito lasciare in casa acqua, tè, caffè...
La mia personale opinione è che lasciare in casa qualcosa di " prima necessità " non costituisca un servizio accessorio e non sia una somministrazione di bevande o alimenti , ma sia soltanto un gesto di cortesia e da viaggiatrice apprezzo molto trovarmi una bottiglia di acqua fresca in frigo o l' occorrente per prepararmi un caffè prima di andare a fare la spesa. Se fatto con moderazione per me è soltanto un regalo e non un servizio. Ma su questo aspetto bisogna comunque prestare attenzione .
5) la richiesta
del codice regionale e la comunicazione iniziale al comune sono pratiche una tantum , da fare quindi soltanto prima di iniziare. Tutti i mesi però dovrai fare la comunicazione dei flussi turistici ai fini ISTAT attraverso il SIRED, il sistema previsto dalla tua regione.
Dovrai anche informarti se il tuo comune prevede la tassa di soggiorno.
6) questo non lo hai chiesto, ma te lo scrivo io perché è molto importante.
In base alla legge 438 del 1998 è obbligatorio fare firmare agli ospiti un contratto di locazione turistica.
Se non l' hai ancora fatto devi predisporne uno ( io tra l' altro i dati che mi occorrono per alloggiati Web li inserisco direttamente sul contratto ).
Oltre che essere obbligatorio per legge e fondamentale in caso di controlli ti servirà soprattutto per tua tutela personale, dal momento che affiderai la tua casa a persone sconosciute e nella vita non si sa mai...
Dopo tutte queste cose arriverà anche la parte divertente, perché nonostante l' impegno per me rimane un'esperienza piacevole.
Buon inizio!!
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