@Corrado54
Per provare a rispondere alla tua domanda bisogna prima chiarire la tipologia della tua forma di ospitalitá: chiarire cioé se sei una attivitá ricettiva vera e propria, oppure se fai semplice locazione (turistica o breve, dell’intera casa o porzione).
Le due tipologie sottostanno a normative, regolamenti e fiscalitá diverse.
Nella locazione, non é consentito fornire servizi alla persona durante il soggiorno, mentre in alcune (non tutte) attivitá ricettive, é addirittura obbligatorio (i bed&breakfast, come dice il nome stesso, devono fornire colazione e pulizie e cambio biancheria durante il soggiorno).
Quindi, la prima cosa da fare, é chiarire a quale tipologia si vuole aderire, e fare l’iter burocratico relativo (e, a seguire, quello fiscale).
Questa la premessa.
Per quanto riguarda le “esperienze” poi, va precisato che esercitare alcune forme di attivitá necessita sempre delle autorizzazioni e, nella maggior parte dei casi, dell’apertura della p.iva con il codice ateco specifico di quello che si vuol fare.
Vuoi accompagnare i turisti ed illustrare le bellezze della tua cittá? Presumibilmente stai facendo guida turistica. Vuoi accompagnare i turisti da e per l’aeroporto? Stai facendo noleggio con conducente. Sei bravo in fotografia e vuoi fornire esperienze in questo senso? Forse devi farti autorizzare come fotografo, e via dicendo.
Tutti quelli che operano nei vari settori, devono aprire la partita iva, ottenere le autorizzazioni, in taluni casi fare dei corsi di aggiornamento obbligatori.
Nello specifico della ristorazione poi (ma anche solo della colazione) ci sono regole ben precise per la manipolazione degli alimenti (HACCP) oltre ad essere molto rischioso per eventuali allergie o somministrare cibi avariati con rischio di problematiche per gli ospiti.
Diverso può essere il caso di offrire una cena (gratuitamente) ad un ospite perché durante la permanenza si é instaurata una relazione di amicizia: in quel caso sarebbe appunto come invitare occasionalmente un amico a cena, ma ben al di fuori del rapporto “locatore/conduttore”, fermo restando il rischio che potrebbe derivare se dovesse sentirsi male.
Insomma, questi aspetti, legati in generale alle così dette “esperienze” e a maggior ragione se investono il campo alimentare, vanno presi con la dovuta attenzione, informarsi bene con un commercialista e seguire tutte le norme e gli aspetti fiscali conseguenti.
Diversamente si potrebbe incappare in BRUTTE ESPERIENZE (sanzioni per cominciare).