@Vito37
Per il momento, cioé fino a quando i portali tra cui Airbnb non daranno corso alle disposizioni di legge previste dal DL 50/2017, (trattenuta del 21% a titolo di acconto o cedolare secca e comunicazione all’Amministrazione Fiscale dei dati dei soggiorni), il problema non si porrebbe.
La dichiarazione dei redditi la deve fare tua moglie, in quanto proprietaria, il conto su cui arrivano gli incassi é condiviso, quindi il semplice annuncio potrebbe anche essere a nome tuo.
Però, nel momento in cui Airbnb sarà costretta (spero) a rispettare le leggi come le devono rispettare tutti gli altri cittadini, sorgerebbero sicuramente delle complicazioni.
L’imposta trattenuta (e la relativa certificazione da allegare alla dichiarazione dei redditi per poterla recuperare) e/o i dati dei soggiorni sarebbero a tuo nome... ma tu non avresti l’immobile e quindi i redditi da dichiarare. Ti ritroveresti un credito di imposta non giustificato.
Tua moglie, al contrario, dovrebbe pagare l’imposta per intero, nonostante una parte sia stata trattenuta a monte.
Insomma... un casino che sarebbe meglio evitare, facendo in modo che annuncio e titolaritá della proprietá e dei relativi canoni coincidessero.