Buonasera,
Ho letto che Airbnb provvederà a versare agli host una quota pari al 25% delle prenotazioni cancellate oltre i termini previsti dalla politica di cancellazione impostata.
Questo va a favore degli hosts che applicano termini di cancellazione rigidi, ma non è equo nei confronti di coloro che li applicano moderati e flessibili, tra l'altro incoraggiati dalle politiche Airbnb.
Sono contrariata.
Tutti noi abbiamo ricevuto cancellazioni dell'intero calendario di marzo, aprile e maggio (nonché giugno e luglio), dovute ad unico denominatore, il Covid19.
Non capisco perché Airbnb debba applicare un criterio discriminante proprio nei confronti di coloro che seguono i suoi suggerimenti, lasciandoli ora senza nessuna forma di tutela.
Sarebbe auspicabile un principio di equità e di ripartizione dei fondi che Airbnb può stanziare allo scopo tra tutti gli hosts, senza criteri palesemente discriminatori.
Grazie