Regole della casa.

Risolto!
Maddalena19
Level 2
Milan, Italy

Regole della casa.

Buongiorno a tutti.

Sono Host da un bel po' di tempo oramai e ho ospitato tante persone da tutte le parti del mondo. Devo dire che non ho mai avuto grossi problemi nel rispetto delle regole, ma mi trovo a voler discutere con voi di un problema a volte spinoso e delicato.

 

Io affitto una stanza nella mia casa di Milano in pieno centro dove vivo.

Nelle regole esplicito quali siano le aree comuni e ossia bagno, cucina, sala da pranzo, ma a volte mi trovo le persone stravaccate sul divano del mio soggiorno quando magari vorrei gaurdarmi un film o semplicemente leggere in pace.

 

Io stessa quando viaggio uso Airbnb e generalmente npn mi prendo la briga di vivere la zona living room come se fossi a casa mia, cerco di rimanere nella mia stanza. Poi ci sono le dovute eccezioni, a volte si crea un bel feeling con le persone e allora si condividono più momenti e spazi.

 

Vorrei sapere cosa ne pensate voi e se vi è capitato mai di trovarvi a disagio in casa vostra e se si come lo avete gestito.

 

Grazie

 

Risposta Migliore

@Maddalena19, le CAV o CASE PER VACANZE sono strutture ricettive extralberghiere e, per diventare una CAV (perchè lo si vuole, o perchè al momento a Milano e in Lombardia non sembra esistere altro modo per operare da ''locazione turistica'' se non dichiarandosi ''cav'' e sottostare a tutti i conseguenti adempimenti al fine di non essere sanzionati e di non dovere affrontare cause, sebbene secondo l'Associazione Pro.loca.tur questa richiesta da parte della Regione e del Comune sia da considerarsi illegittima e incostituzionale), basta recarsi presso il proprio SUAP Comunale (quello dove si trova l'immobile) e procedere all'iscrizione al portale 'impresa in un giorno'', ed iscriversi al Portale Alloggiati Web della Polizia di Stato (tramite la Questura competente per territorio).

 

Di solito nel resto d'Italia le ''locazioni turistiche'' hanno una semplice Comunicazione iniziale, diversa dalla vera e propria SCIA delle attività ricettive extralberghiere b&b e cav e simili. Ma al momento a Milano e in Lombardia anche alle locazioni sotto i 30 gg. è richiesta una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Sebbene sia una richiesta illegittima, tuttavia al momento non sembrano esservi modi alternativi per ottenere le Credenziali di Accesso al Portale Alloggiati Web, e per pagare (ove presente) la Imposta di Soggiorno per il Comune.

 

Chi non è CAV, a Milano, difficilmente riesce, insomma, ad operare nella completa sicurezza, adempiendo a tutti gli oneri previsti dalle normative. In tempi più lontani, qualcuno è riuscito ad ottenere le credenziali di accesso al portale dove si comunicano le presenze degli ospiti ai fini di pubblica sicurezza anche senza passare attraverso una denominazione di ''casa vacanze'', ma al momento questa sembra essere diventata l'unica via possibile. Si resta comunque in attesa delle prime sentenze che vadano a confermare l'assurdità di tale richiesta da parte di Regione Lombardia e Comune di Milano. Nelle more, chi non si adegua, può essere soggetto a sanzioni e contestazioni, e può solo difendersi in processo.

 

In bocca al lupo! PS: quanto qui scritto vale SOLO per la Regione Lombardia e per il Comune di Milano. Insomma, se operi in Lombardia e a Milano, recati presto al SUAP.

Vai alla Risposta Migliore originale

14 Risposte 14
Giancarlo10
Level 10

@Maddalena19

 

Se lo hai scritto chiaramente nelle regole della casa, sono inadempienti, e potresti immediatamente cancellare la prenotazione dopo aver chiamato l' assistenza (senza alcun penalità da parte tua). Senza arrivare a tanto, io non mi farei scrupoli a ricordalo al primo tentativo di uscire dai "confini" !

In ogni caso, personalmente, riporto pari pari le regole della casa nel contratto che faccio firmare loro al momento del check-in, quando prendo anche i loro documenti, e ho aggiunto che il trasgredire alle regole della casa comporterebbe l' immediata risoluzione del contratto di locazione, senza possibilità di rimborso alcuno. Lo ritengo un ottimo deterrente !

Giancarlo (vecchio e navigato musicista, fine psicologo e consumato detective, casualmente SuperHost in Napoli) R.S.V.P.
Maddalena19
Level 2
Milan, Italy

Grazie Giancarlo per la tua risposta e seguirò senz'altro il tuo consiglio e sarà mia premura scrivere un foglio con le regole da far firmare..

 

 

Vera325
Level 1
Potenza Picena, Italy

Buongiorno , sono Vera e da poco ho iniziato questo percorso come host . Posso avere un esempio di contratto ? Dove lo trovo ? Potrei personalizzarlo con le regole della casa ? 

Grazie mille 

Vera325
Level 1
Potenza Picena, Italy

Ps. Io ho un appartamento “casa vacanze “ 

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Vera325 , se sei casa-vacanze non devi far firmare contratti, perchè sei una struttura ricettiva. 
Il contratto è solo per chi fa locazione.

Marco376
Level 10

@Maddalena19, non ho capito se sala da pranzo e soggiorno sono nel tuo caso la medesima stanza o due stanze differenti... perchè, se fossero la stessa stanza e tu avessi scritto nelle regole della casa che la sala da pranzo è zona comune, loro POTREBBERO usare quella stanza e anche il suo divano. Se non volessi fargliela usare, basterebbe escludere la sala da pranzo dalle zone comuni. Se invece sala da pranzo e soggiorno sono due stanze diverse, allora ok. In generale, il fatto di far firmare un contratto di locazione, se sei una locazione turistica, non è un consiglio ma un obbligo di legge (L. 431/1998). Ciao, D.

Maddalena19
Level 2
Milan, Italy

Ciao David, ti ringrazio per la tua risposta, ma anche in questo caso quanto affermi è opinabile. Il tavolo da pranzo è adiacente al soggiorno, ma ben sparato appena fuori dalla cucina, quindi il divano e la TV non ne fanno parte. 

Io non sono una locazione turistica, vivo nel mio appartamento e affitto una stanza.

Maddalena19
Level 2
Milan, Italy

ma se tu volessi illuminarmi sulla normativa te ne sarei molto grata perchè non riesco a capirci nulla!!!!

@Maddalena19, ciò che hai descritto è proprio una Locazione turistica (a meno che non hai la SCIA da B&B extralberghiero). Anche perchè non ci sono altre alternative. Se nel tuo appartamento privato di residenza e dimora abituale affitti o lochi una stanza a turisti per brevi periodi, o sei un b&b o sei una locazione turistica (o al massimo un affittacamere extralberghiero, ma difficile che ti possa chiamare così con 1 sola camera dedicata agli ospiti).

 

Riguardo all'altra questione, non posso sapere se sala da pranzo e soggiorno sono divisi, se mi dici così mi fido, e dunque tutto ok, l'importante è che lo capisca facilmente anche il guest che sono divisi (te lo dico perchè ad esempio nel mio caso sala da pranzo e soggiorno sono la stessa cosa, e ho sempre chiamato quella stanza indifferentemente sala da pranzo o soggiorno a seconda dei siti, e li considero come sinonimi, per questo te le lo chiedevo... ).

 

Se sei un B&B o un affittacamere, basta leggere la tua Legge o il tuo Regolamento Regionale sul Turismo.

 

Se invece sei, come credo, una Locazione turistica (che è l'unica altra possibilità se escludiamo il rigo precedente), inizia a leggere da qui e mi raccomando di seguire tutto quanto ivi scritto, in bocca al lupo!

 

https://community.withairbnb.com/t5/Host/GUIDA-LOCAZIONE-TURISTICA-NORMATIVE-E-TASSE-come-operare-da...

PS: altra possibilità è che, essendo a Milano, ti abbiano costretto tuo malgrado a chiamarti CAV (Casa Vacanze) e dunque, solo in quel caso, puoi non scrivere contratti di locazione se non vuoi (o puoi scriverli, se lo vuoi).

Maddalena19
Level 2
Milan, Italy

David grazie mille!!! La mia vicina é regolarmente registrata, anche se nel suo caso la sua casa ha due ingressi e gli ospiti possono entrare autonomamente e sono proprio in un'area separata, ed é una CASA VACANZE. Ma cosa vuol dire??!? Io cosa devo fare a livello pratico? Voglio mettermi a posto perché non voglio avere problemi... ma a livello logistico non so come su fa! 

@Maddalena19, le CAV o CASE PER VACANZE sono strutture ricettive extralberghiere e, per diventare una CAV (perchè lo si vuole, o perchè al momento a Milano e in Lombardia non sembra esistere altro modo per operare da ''locazione turistica'' se non dichiarandosi ''cav'' e sottostare a tutti i conseguenti adempimenti al fine di non essere sanzionati e di non dovere affrontare cause, sebbene secondo l'Associazione Pro.loca.tur questa richiesta da parte della Regione e del Comune sia da considerarsi illegittima e incostituzionale), basta recarsi presso il proprio SUAP Comunale (quello dove si trova l'immobile) e procedere all'iscrizione al portale 'impresa in un giorno'', ed iscriversi al Portale Alloggiati Web della Polizia di Stato (tramite la Questura competente per territorio).

 

Di solito nel resto d'Italia le ''locazioni turistiche'' hanno una semplice Comunicazione iniziale, diversa dalla vera e propria SCIA delle attività ricettive extralberghiere b&b e cav e simili. Ma al momento a Milano e in Lombardia anche alle locazioni sotto i 30 gg. è richiesta una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Sebbene sia una richiesta illegittima, tuttavia al momento non sembrano esservi modi alternativi per ottenere le Credenziali di Accesso al Portale Alloggiati Web, e per pagare (ove presente) la Imposta di Soggiorno per il Comune.

 

Chi non è CAV, a Milano, difficilmente riesce, insomma, ad operare nella completa sicurezza, adempiendo a tutti gli oneri previsti dalle normative. In tempi più lontani, qualcuno è riuscito ad ottenere le credenziali di accesso al portale dove si comunicano le presenze degli ospiti ai fini di pubblica sicurezza anche senza passare attraverso una denominazione di ''casa vacanze'', ma al momento questa sembra essere diventata l'unica via possibile. Si resta comunque in attesa delle prime sentenze che vadano a confermare l'assurdità di tale richiesta da parte di Regione Lombardia e Comune di Milano. Nelle more, chi non si adegua, può essere soggetto a sanzioni e contestazioni, e può solo difendersi in processo.

 

In bocca al lupo! PS: quanto qui scritto vale SOLO per la Regione Lombardia e per il Comune di Milano. Insomma, se operi in Lombardia e a Milano, recati presto al SUAP.

PS: sento il dovere di informarti, tuttavia, che una persona prima di te ha già avuto dei problemi recandosi al SUAP Comunale... perchè ha dichiarato di avere già intrapreso da tempo l'attività... e tu qui scrivi qualcosa di simile:

 

"Sono Host da un bel po' di tempo oramai e ho ospitato tante persone da tutte le parti del mondo".

 

Ti suggerirei pertanto di non rimarcare questo concetto quando andrai a colloquio con il SUAP e di evitare di dire frasi del tipo ''pensavo di essere a posto perchè operavo solo su Airbnb / Booking''... generalmente non sono frasi molto gradite dalle istituzioni italiane. ; )

Maddalena19
Level 2
Milan, Italy

Grazie David sei stato molto prezioso! Farò come mi hai indicato. Magari chiederó di nuovo il tuo aiuto.

 

buona serata

Maddalena 

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