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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buongiorno a tutti,
come si legge dalle notizie dal 1 giugno 2017 anche per Airbnb e gli affitti brevi verrà applicata una cedolare fissa al 21%.
Verrà pagata direttamente dal portale, ma i sistemi di Airbnb prevedono già questa modifica e quindi vedo corretti i guadagni dal mese di giugno oppure a quello che guadagno mi toglieranno ancora il 21%?
Grazie
Simone
Che io sappia, non è entrata in vigore ancora nessuna legge. Quindi, non è cambiato assolutamente nulla nel sistema dei conteggi
La cedolare secca del 21% (o la tassazione IRPEF ordinaria dal 23% al 43%) già dovresti pagarla attualmente sugli affitti fatti con Airbnb (in sede di dichiarazione dei redditi, magari al CAF); ti risulta?
Se passerà questa norma di cui si parla tanto, il 21% lo dovrebbe trattenere per tuo conto Airbnb, invece del CAF.
Ma nella sostanza non dovrebbe cambiare nulla (da un punto di vista di economia complessiva).
Invece è legge:
In pratica non sarà più possibile evadere.
Resta da capire cosa succede per le prenotazioni acquisite prima del 1° giugno per i periodi successivi a quella data, che sono prenotazioni assunte quando il prezzo non prevedeva ancora il 21% di tassazione, in quanto il tutto prima restava al "buon cuore" del possessore di casa che poi doveva dichiarare di "sua sponte" il reddito.
Buon cuore del possessore di casa? La cedolare secca è sempre esistita proprio per i proprietari che affittano. Non si tratta di buon cuore, era un diritto usarla (e un dovere pagare le tasse in generale).
Perchè, tu credi che fossero tutti evasori? Io sarò ingenua, ma penso di no.
E' vero pagare le tasse è un dovere. Fino a questo momento ho pagato il 23 e quindi se passo al 21 mi va bene. Il problena è che lo Stato la tassa me la applica sull'affitto completo di spese come luce acqua e gas. Mi consente di togliere solo il 5 per cento ma le spese vanno ben oltre tale percentuale. Come faccio a modificare sul sito il prezzo effettivo ripulito dalle spese VERE e calcolare poi la cedolare secca ?
Mi sai aiutare ? Grazie
Elena
Premesso:
- che il decreto, la norma, non è stata ancora pubblicata sulla GU, quindi per il momento si tratta unicamente di indiscrezioni dei media;
- che qualora fosse effettivamente emanata, bisognerà vedere come sarà strutturata, e l'Agenzia delle Entrate dovrà definire i dettagli del tutto;
quindi prima di allora, qualunque ragionamento è una illazione.
Detto questo, volendo appunto fare qualche illazione, penso che:
- il termine "cedolare secca" sia stato abusato dai media, e che in realtà di tratti di una "semplice" trattenuta alla fonte, di una misura pari a quella prevista per la cedolare secca, ma che poi possa essere gestita appunto come anticipo di imposta in sede di dichiarazione dei redditi;
- credo che il contribuente, in sede di dichiarazione dei redditi, potrà pertanto continuare ad optare per l'eventuale utilizzo della cedolare secca per gli affitti, oppure per la tassazione ordinaria Irpef, che va dal 23% al 43%;
- la "vera" cedolare secca infatti, ancorchè percentualmente inferiore all'aliquota più bassa Irpef, non necessariamente potrebbe essere conveniente, in quanto sull'imposta conseguente non si possono applicare deduzioni e detrazioni (cosa invece possibile con la tassazione ordinaria);
- quindi, ritengo (ma ribadisco, giusto per fantasticare) che si possa continuare a dichiarare gli affitti sulla base di quanto effettivamente riportato in contratto, e non sulla base della transazione Airbnb.
Anche io fino ad ora ho pagato le tasse detraendo il 5% delle spese. Attendo notizie...
ciao @Elena182,
con poco tempismo, passo ora e vedo ora, mi permetto di aggiungere che ci sono dei modi, a mio parere e prendilo con le pinze, di pagare le tasse solo sui tuoi ricavi effettivi.
Potresti prevedere nelle tue regole che tutti i consumi saranno calcolati al consumo e farti dare in contanti un rimborso spese. Farai firmare i contratti con questo rimborso spese ben definito, a fine locazione farai i calcoli esatti e il conguaglio a favore tuo o del guest. In questo modo pagherai le tasse sul lordo della prenotazione, escluse le commissioni del turista, senza le spese. Ovvio, dovrai spiegare ai guests che dovranno consegnarti il rimborso spese in contanti e può essere antipatico come scomodo fare alla fine i calcoli ed i conguagli.
Potresti anche mettere nelle regole che nel prezzo che qui proponi sono compresi i rimborsi spese da definirsi meglio nel contratto. Farai firmare il contratto con i rimborsi spese per i quali a fine locazione dovrai comportarti come sopra (calcoli e conguaglio). Per le tasse pagherai basandoti su quanto previsto dal contratto, aggiungendo le commissioni dell'host. In caso di controlli presenterai il contratto mostrando di aver fatto cosa giusta, infatti è normale farsi inviare via bonifico le spese e non pagarci le tasse sopra, non mi pare che le leggi sugli affitti brevi sconvolgano tutto ciò. Certo ti potranno contestare che non credono al tuo contratto ma alla prenotazione Airbnb (ignorando anche quanto scrivi nelle regole) che effettivamente mostra cosa diversa dallo stesso contratto. Se la tua interpretazione non sarà ritenuta corretta e se avevi fatto un conguaglio a favore del guest, avrai anche la beffa di dover pagare le tasse su un lordo che in realtà manco hai ricevuto per intero con l'aggiunta di una probabile multa. Mi pare rischioso ma se avessi molte spese, ad esempio una casa molto grande, valuterei bene se approfondire meglio la questione con un professionista.
Infine, forse qualcuno già ha segnalato, scusate se ripeto, se scegli la cedolare secca devi considerare l'intero affitto senza detrazione del 5%.
Ciao
per me cambierebbe molto, perché al momento mi tocca pagare il 38 dicasi 38%, visto che ho un lavoro con questa aliquota (almeno così mi fanno fare al CAF)...
Nel decreto, che deve essere ancora approvato dal Parlamento (e quindi anche modificato), c'é scritto che - come già funziona oggi - se vuoi puoi attivare l'opzione della cedolare, altrimenti sarà un semplice acconto, che riporterai in dichiarazione, e che sulla base dei tuoi redditi complessivi, aliquota corrispondente, deduzioni e detrazioni, determineranno l'imposta da pagare (per una differenza a debito o a credito, dipende)
Già oggi, se sei proprietaria o usufruttuaria, fai locazione turistica e dichiari i redditi nel quadro fabbricati del 730, puoi optare per la cedolare secca (avendo fatto regolari contratti di locazione per ciascun soggiorno), e quindi pagare, sugli affitti, il 21% al posto della tua aliquota marginale.
L'opzione la puoi attivare al CAF, mentre fate il 730, semplicemente barrando la casella "cedolare secca" nel rigo dell'affitto.
Posso pagare la cedolare secca a nome mio in qualità di host e quindi gestore dell'appartamento e nn proprietario? Se no, come faccio a mettermi in regola senza far pagare le tasse all'effettivo proprietari? Dovrò fare in contratto di fitto? O c'è altra soluzione?
Le imposte le deve pagare il proprietario nella sua dichiarazione dei redditi.
I redditi da affitto vanno nel quadro fabbricati, sotto all'indicazione della proprietà e della sue rendita catastale.
Tu a che titolo gestisci un annuncio di un appartamento non tuo?
Sei in affitto e subaffitti?
Allora lui dichiara il reddito da affitto (nel quadro fabbricati) che percepisce da te, e tu dichiari i redditi da affitto (nei redditi diversi) che incassi e puoi portare in detrazione il costo dell'affitto che paghi al proprietario
@Roberto143 ciao Roberto. Vorrei la tua opinione.
Ho letto per un paio di ore questi post ma non trovo risposta a questa domanda: Io ho in comodato d'uso un appartamento che affitto ogni tanto per brevi periodi su Airbnb. Il ricavato che mi arriva tramite Paypal lo dichiaro io, non la proprietaria, nella mia dichiarazione dei redditi chiedendo l'applicazione della cedolare del 21%. E' corretto?
Voglio sapere in pratica se la mia condizione equivale a quella di chi è in subaffitto.
Grazie