Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione p...
Ultima risposta
Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
Ultima risposta
Buongiorno a tutti,
affitto da un paio d'anni ma il rapporto è sempre stato diretto tra me (host) e il guest.
Pertanto nella dichiarazione dei redditi ho sempre optato per la cedolare secca.
Ora sto iniziando a ricevere prenotazioni anche da Airbnb, che intermedia il rapporto tra host e guest.
Pertanto il rapporto non è più tra privati (come previsto dal regime di tassazione agevolata) ma noi host riceviamo il pagamento da un soggetto giuridico (AirBnb).
Nella pratica succede che invece del 21% (mi sembra, ora a memoria non ricordo), io andei a pagare l'aliquita Irpef della mia dichiarazione dei redditi, che è nettamente maggiore.
Avete già analizzato la problematica?
Grazie
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
Quella che si fa annualmente, è la dichiarazione dei REDDITI, e se tu affitti a 100, hai un reddito di 100.
Se poi per procurartelo, hai pagato a parte qualcuno, quello è un tuo costo che non puoi portare in detrazione, perchè non previsto.
Così come non ti porti in detrazione, ad esempio, l'abbonamento dell'autobus che sei costretta a fare per andare al lavoro.
Quindi tu (o il tuo datore di lavoro), metti in dichiarazione il totale delle buste paga, e il prezzo dell'abbonamento va semplicemente a diminuire la tua disponibilità.
Diverso dalle aziende, che hanno bilanci con costi e ricavi o anche solo da chi ha partita iva, che può scaricare alcune spese ben precise.
Chiarissimo come sempre,
grazie mille, ora ho capito finalente!!
E
Ciao @Enrica24,
Benvenuta nella community!
Ti consiglio di taggare sempre l'utente a cui ti rivolgi nelle discussioni o potrebbe non leggere il messaggio. Basta digitare la @ e ti si apre una finestra dove puoi selezionare uno o più utenti.
Colgo l'occasione per ringraziare anch'io @Roberto143 per l'intervento.
__________
Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
Buonasera, sono Antonio e con Airbnb faccio conoscere a stranieri, Americani per lo piu', le nostre coste ed isole in quanto, attraverso airbnb li ospito sulla mia barca vela ( ad uso privato )
Effettuo quindi il noleggio occasionale come previsto dall art 49 bis comma 3 dlgs 171 del 2005.
Pago regolarmente attraverso F24 codice tributo 1847 ( noleggio occasionale ) la cedolare secca del 20% e il mio commercialista provvede ad inserire il totale degli importi in dichiarazione dei redditi.
La domanda è la seguente : Adesso che Airbnb effettuerà la trattenuta del 21% alla fonte come
cedolare secca, cosa succederà per chi come me mette a disposizione una barca e non un immobile ?
Buongiorno a tutti...io sono da poco su airbnb....ma la cedolare secca non si doveva pagare solo per un importo annuo superiore ai 2800 euro?
Non ci sono limiti che evitano da dichiarare i canoni di locazione per finalità turistiche ma solo nel caso in cui l’imposta da pagare sia inferiore a 20 €uro (senza considerare eventuali detrazioni di imposta per spese sanitarie, assicurazioni eccetera).
E’ possibile scegliere tra “cedolare secca” o tassazione ordinaria.
Ciao sulla base della nuova normativa che andrà in vigore lunedì prossimo viene richiesto a chi fa affitti temporanei di indicare se si vuole optare per la cedolare secca, vale a dire per la ritenuta a titolo d'imposta del 21% sugli incassi. Volevo sapere se è sufficiente scegliere questa opzione in dichiarazione dei redditi o se bisogna fare una comunicazione ad Airbnb, in questo caso qualcuno sa come è possibile contattarli per iscritto? chi mi può aiutare?
@Emanuela62, l'A.d.E. ha 90 gg. per chiarire questi specifici aspetti, dunque al momento non devi comunicare nulla a nessuno, ci penseremo dopo che l'A.d.E. avrà preso specifici accordi con tutti i soggetti interessati online, che al momento non si sa esattamente neppure quali siano. Ciò che si può dire fin d'ora è stato riassunto oggi in un mio Post della room 'Host' dal titolo ''A proposito del Decreto Legge...''. Ciao.
Ecco il link: https://community.withairbnb.com/t5/Host/A-PROPOSITO-DEL-NUOVO-DECRETO-LEGGE/m-p/384803#M13180 . Discutiamone qui.
Ci sono commercialisti a Firenze che trattano la materia in maniera responsabile della cedolare secca affitti airbeb qualcuno ha qualche nome.?? Grazie.Nicola.
Salve a tutti, ieri sono andata dal commercialista perche' affitto da un anno, quindi devo fare la dichiarazione quest'anno. La cedolare secca per Airbnb non e' applicabile, si sono tiratri indietro non hanno dato la loro disponibilita', e mi ha detto che anche Booking.com in un primo tempo disponibile si sta tirando fuori.
Dunque, ci sara' da pagare PER TUTTI gli host il 21% sul netto totale percepito, in un primo acconto entro Luglio, una parte a rate tra Agosto e Ottobre e il saldo che prevede anche l'anticipo sul 2018 entro il 30 novembre. Ovviamente sapete che si possono scaricare tutte le spese...ma non le percentuali che Airbnb si prende (costi del servizio, iva etc) se ho bene capito, devo approfondire questo discorso con il commercialista.
....una bella sorpresa....moltio stanno chiudendo i propri accounts su Airbnb ed in effetti sto considerando anche io se mi conviene mantenerlo attivo.
I contratti: fanno testo le conferme che Airbnb manda che contengono i dati fiscali degli ospiti e dell'host al momento della prenotazione.
...mah....sono una persona che ha mantenuto sempre tutto in regola...qui pero' si paga anche l'aria che respiriamo....
Buon hosting a tutti.....
Marta
@Marta60, credo ci sia un po' di confusione...
La cedolare secca è applicabile sugli affitti (anche quelli sotto i 30 giorni) dal 2011.
E' una opzione che il contribuente può liberamente scegliere (pagando quindi il 21%) in alternativa alla tassazione IRPEF ordinaria (che va dal 23% al 43%); una scelta che è opportuno fare insieme al proprio commercialista o al CAF, sulla base del proprio profilo fiscale, gli altri redditi, le detrazioni e deduzioni complessive (commercialista e CAF dovrebbero sapere bene di cosa parlo, è il loro mestiere).
Quindi, nulla di nuovo sotto il sole.
Devi fare la dichiarazione, che individuerà l'imposta da pagare (sui redditi 2016) e che ti indicherà anche la quota di acconto sui redditi 2017.
Altre cose:
- la dichiarazione si fa sul LORDO, non sul netto ricevuto da Airbnb
- i contratti si devono sempre fare e sottoscrivere (ai fini di legge le conferme di Airbnb non contano)
- eventuali spese (bollette, condominio, ecc.) li puoi scalare solo se ESPLICITAMENTE indicate in contratto, separandole dalla effettiva locazione.
Che poi ci siano "Host" che stanno chiudendo perchè si sono accorti che ci sono anche le tasse da pagare... beh, che ti devo dire? meglio così, saremo in meno! 🙂
Si, @Marta60, confermo quanto detto da Roberto... noto molta confusione...
Scrivi: "La cedolare secca per Airbnb non e' applicabile, si sono tiratri indietro non hanno dato la loro disponibilita', e mi ha detto che anche Booking.com in un primo tempo disponibile si sta tirando fuori."
Realtà delle cose: La cedolare secca, facoltativamente su opzione, dal 2011 è applicabile da tutti quei contribuenti che producendo redditi fondiari o da fabbricato la vogliano applicare, anche quando si pubblicizzano su portali pubblicitari come Airbnb e Booking. Ciò a cui invece tu forse ti riferisci è che Airbnb sta opponendo resistenza alle novità introdotte dal DL 50/2017 (come forse anche Booking, molto meno interessato alla cosa visto che non tutti pagano a BK, ma molti pagano direttamente all'Host lì), secondo cui i portali dovrebbero fare in anticipo da 'sostituti d'imposta' nel trattenere quel 21% (o a titolo di cedolare per chi la scelga o a titolo di ritenuta d'acconto per chi non la scelga, e comunque sempre escluse le ''imprese'' con P. Iva).
Scrivi: "ci sara' da pagare PER TUTTI gli host il 21% sul netto totale percepito".
Realtà delle cose: un minimo del 21% (e per di più sul Lordo e non sul netto bonificato da Airbnb) da pagare come tasse c'è sempre stato, non lo hanno pagato solo gli abusivi gli irregolari o coloro che magari avendo P. Iva agevolata o ordinaria seguivano e seguono diverse percentuali (non sempre peggiori, a volte anche più favorevoli...).
Scrivi: "Ovviamente sapete che si possono scaricare tutte le spese".
Realtà delle cose: proprio no, non si può scaricare quasi nessuna spesa, a meno che non si abbia P. Iva Ordinaria o a meno che non si gestisca una Struttura Ricettiva o una Sublocazione (almeno finora) generante Redditi Diversi... Al contrario, generalmente le Locazioni che scelgono la Cedolare Secca al 21% non possono scaricare nè le percentuali dei costi del servizio dei portali, nè le percentuali trattenute dal POS nè le commissioni delle Banche e dei Circuiti di Carte di Credito, nè le spese di pulizia. Secondo una risposta informale data ad un contribuente dall'A.d.E. al massimo, come dice Roberto, potrebbe essere forfettariamente individuata sulla base dei costi in bolletta dell'anno precedente una quota utenze (acqua luce gas riscaldamento tari condominio, ecc.) da scrivere separatamente sia sul contratto sia sulla ricevuta generica non fiscale e grazie a tale espediente da potersi non comunicare al proprio commercialista (ma la mia comm.ista ad es. non corcorda neanche su questo).
Quando poi nomini l'Iva, se tu non ha neppure una P. Iva e se scegli la Cedolare Secca è naturale che con le Fatture emesse da Airbnb con le Commissioni per il suo Servizio Host poco ci fai...
Riguardo ai contratti, assolutamente NON fanno fede quelli di Airbnb: la L. 431 del 1998 prevede che il contratto tra Locatore e Conduttore debba sempre essere scritto (anche se per brevi soggiorni non registrato), pena la nullità dell'atto.
La sensazione complessiva che emerge, come se si fosse di fronte ad un AUMENTO DI TASSAZIONE prima non prevista, darebbe ulteriori spunti di approfondimento per i difensori delle Locazioni Turistiche senza se e senza ma... ma qui sorvolo. Ciao! ; )
Ciao e grazie per le delucidazioni a entrambi...ok allora ora ho proprio una confusione totale e e sono anche impanicata.....!
Come ne esco? Nel senso, io voglio essere regolare come lo sono sempre stata e pagare tutto quel che c'è da pagare, so che ci sono molti che non pagano nulla...e sinceramente non so come fanno a dormire sonni tranquilli!!! Ma probabilmente (anzi di sicuro) per mia leggerezza e disinformazione non ho i contratti.... :O.....come ne esco senza patire conseguenze disastrose? Il mio hosting mi serve per sopravvivere ad uno stipendio da impiegata molto basso....e non è che affitti a grandi cifre...( a questo punto dico per fortuna!!!)
Grazie....
Aggiungo che ho viaggiato molto con Airbnb in Italia e all'Estero, nessuno MAI mi ha fatto firmare un contratto....